L'apertura della Chiesa verso le coppie di fatto
Res publica 05.02.13
La Costituzione italiana parla molto chiaro, ma prima ancora era il diritto romano che stabiliva cosa fosse il matrimonio. Anche Giorgio Gaber diceva che donna e uomo sono destinati a restare diversi, perché senza due corpi differenti e pensieri differenti non c'è futuro, ma questo non significa che non si debbano riconoscere i diritti delle coppie di fatto, anche gay.
È tempo che i legislatori se ne preoccupino.La prima apertura della Chiesa verso le coppie di fatto per bocca dell'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia. Alleluja.