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Che poi gli slogan andrebbero capiti

Res publica   05.12.06  

Nella manifestazione di Roma del 2 Dicembre, Silvio Berlusconi ha affermato:

Oggi, in questa piazza, potremmo ripetere quello che dissero, alla fine del Settecento, a Boston, i protagonisti della rivoluzione americana: "No taxation without representation".
"Niente tasse senza rappresentanza".
Allora le tredici colonie si sollevarono contro le tasse decise a Londra, e imposte loro da un governo che non li rappresentava. Oggi, in Italia, siamo nella stessa situazione: c'è un governo che tassa gli italiani senza più rappresentarli.

Sulla base di questo slogan, chi è tassato ha diritto ad eleggere i suoi rappresentanti.
Affermare questo slogan significa sostenere il diritto di voto per gli immigrati inseriti in regolari attività lavorative.
Quindi devo presumere che la CdL abbia cambiato idea riguardo a questo aspetto o Berlusconi, al solito, ha sparato una citazione senza nemmeno sforzarsi di capirla?

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