tizianocavigliablog

I post con tag "Diritto Di Voto" archivio

Diritto certificato di voto

Res publica   03.11.11  

La boutade demagogica del giorno di Gramellini.

Dirò una cosa aristocratica solo in apparenza. Neppure le sacrosante primarie bastano a garantire la selezione dei migliori. Per realizzare una democrazia compiuta occorre avere il coraggio di rimettere in discussione il diritto di voto. Non posso guidare un aeroplano appellandomi al principio di uguaglianza: devo prima superare un esame di volo. Perché quindi il voto, attività non meno affascinante e pericolosa, dovrebbe essere sottratta a un esame preventivo di educazione civica e di conoscenza minima della Costituzione?

Della serie mi si nota di più se faccio il populista o il ribelle?

In verità se la proposta di Gramellini fosse accettata si verrebbe a creare un paradosso per cui il primo a non ricevere il patentino sarebbe, ironicamente, proprio lui.

LEGGI ALTRO...

L'Arabia Saudita pensa di estendere il diritto di voto

Res publica   05.03.11  

I moti nel mondo arabo non lasciano indifferente il regno saudita. La casa reale non si sente ormai più al sicure e cerca di correre ai ripari.
Il re Abdullah starebbe pensando di estendere il diritto di voto anche alle donne, senza tuttavia permettergli di candidarsi a cariche elettive.

Intanto il paese si prepara per la Giornata della rabbia, in agenda l'11 marzo, in cui verrà chiesto un governo eletto e il rilascio dei detenuti politici.

LEGGI ALTRO...

Che poi gli slogan andrebbero capiti

Res publica   05.12.06  

Nella manifestazione di Roma del 2 Dicembre, Silvio Berlusconi ha affermato:

Oggi, in questa piazza, potremmo ripetere quello che dissero, alla fine del Settecento, a Boston, i protagonisti della rivoluzione americana: "No taxation without representation".
"Niente tasse senza rappresentanza".
Allora le tredici colonie si sollevarono contro le tasse decise a Londra, e imposte loro da un governo che non li rappresentava. Oggi, in Italia, siamo nella stessa situazione: c'è un governo che tassa gli italiani senza più rappresentarli.

Sulla base di questo slogan, chi è tassato ha diritto ad eleggere i suoi rappresentanti.
Affermare questo slogan significa sostenere il diritto di voto per gli immigrati inseriti in regolari attività lavorative.
Quindi devo presumere che la CdL abbia cambiato idea riguardo a questo aspetto o Berlusconi, al solito, ha sparato una citazione senza nemmeno sforzarsi di capirla?

Crosspost su Blogfriends.

LEGGI ALTRO...