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La musica era onnipresente nell'antica Roma. Era parte integrante dei riti religiosi poiché ogni sacrificio doveva essere accompagnato dal trionfo dei flauti suonati dai membri di una corporazione specializzata. Nelle feste venivano cantati inni in onore degli dei, a volte da cori di ragazzi e ragazze provenienti da famiglie romane d'élite, le processioni sacre riempivano le strade con un clamore di corni di cornamuse e tamburi.
Si suonava durante letture drammatiche, le commedie, le pantomime e gli spettacoli di strada. La musica non mancava agli eventi gladiatori, alle cacce organizzate e persino prima delle esecuzioni.

Cantanti giravano l'impero riempiendo ovunque andassero i teatri, autentiche rockstar ante litteram la cui arroganza era leggendaria. Un cantante si rifiutò di esibirsi per l'imperatore Augusto semplicemente perché non ne aveva voglia, ma alcuni tra i migliori interpreti erano in grado di ispirare tanto le masse quanto l'aristocrazia.

Toldinstone racconta com'era la musica popolare nell'antica Roma, spiegando quali strumenti venivano usati durante gli spettacoli pubblici, che aspetto avevano i teatri e chi sedeva tra il pubblico.

Secondo i teorici del cinema, il montaggio è considerato come lo specifico filmico in quanto contraddistingue questa arte dalle altre forme espressive.
Il montaggio è l'elemento fondante dell'istanza narrante filmica e al contempo è strumento per la costruzione della narrazione.

Every Frame a Painting descrive il processo creativo di un montatore cinematografico, dal pensiero razionale all'intuizione artistica.

Team 2 Films indaga su come l'aspect ratio, il rapporto tra larghezza e altezza prima nelle pellicole cinematografiche, sia stato in grado di modellare la realizzazione dei film, incidendo sulla composizione, il montaggio, la scenografia e la messa in scena.
Questo breve essay ripercorre la storia dell'aspect ratio nel cinema; di come la pellicola da 35 mm è diventata lo standard e perché Cinemascope, VistaVision e altri formati widescreen hanno letteralmente ampliato le proporzioni per consentire un maggiore campo visivo all'interno delle inquadrature.

Le scale come strumento narrativo per Alfred Hitchcock nel supercut di Max Tohline.

Hitchcock ha reso la scala un motivo ricorrente nella sua complessa grammatica di suspense - uno strumento attraverso il quale l'energia potenziale potrebbe essere, metaforicamente e letteralmente, caricata nella narrativa, una zona di passaggio instabile o vertiginosa da uno spazio all'altro, sempre sul punto di diventare un luogo di violenza. Quasi tutti i film di Hitchcock includono scale da qualche parte".

The Nerdwriter sostiene che esiste un ottimo motivo per guardare un film in sala: i primi piani.
Un primo piano di un personaggio, interpretato da un ottimo attore, può rapresentare un'esperienza coinvolgente e indimenticabile che supera emotivamente qualsiasi altro effetto speciale.

Nel 1844, l'editore tedesco Johann Georg Heck iniziò a compilare la sua enciclopedia iconografica universale che copriva una vasta gamma di argomenti dall'astronomia alla matematica, dalla botanica alla zoologia.
Questa è l'edizione digitale della Iconographic Encyclopædia of Science, Literature, and Art.

Pubblicata tra il 1849 e il 1851, la collezione in 10 parti comprendeva 500 lastre incise in acciaio contenenti più di 13.000 illustrazioni e oltre 1,6 milioni di parole di descrizioni dettagliate. Originariamente intitolata Bilder-Atlas zum Conversations-Lexicon. Ikonographische Encyklopädie der Wissenschaften und Künste, è stato pubblicata come supplemento alla Brockhaus Enzyklopädie, un'enciclopedia tedesca. Tra il 1851 e il 1852 fu tradotta in inglese come Iconographic Encyclopædia of Science, Literature, and Art e curata da Spencer Fullerton Baird, che sarebbe poi diventato il primo curatore della Smithsonian Institution.

Una narrazione videoludica in stile western per il progetto di light painting, Fiat Lux, realizzato con cura meticolosa per dettagli e ironia in 686 scatti dal fotografo Darren Pearson, di Dariustwin.

La bellezza di questo film sta nella sua solitudine e quasi ogni luogo ha richiesto diverse ore di guida per raggiungerlo Fiat Lux presenta vecchie miniere, fattorie abbandonate, insenature, cascate, vecchi ingressi di hotel in pietra: essenzialmente luoghi infestati.

Tra ketchup, spillatrici, guanti da baseball, stoviglie e forni a microonde, Folks Films ci regala un geniale corto a bassissimo costo del capolavoro di Ridley Scott: Alien.

Kirby Ferguson racconta di come Quentin Tarantino sia riuscito a narrare una storia coerente mescolando sapientemente, all'interno della trama di C'era una volta a... Hollywood, fatti reali con avvenimenti di fantasia.
Il film a un primo sguardo potrebbe sembrare un storia completamente inventata che prende spunto da alcuni personaggi realmente esistiti, ma è molto più simile a una fan fiction storica basata sul dramma di Sharon Tate e Charles Manson.

Nel 20° anniversario della saga cinematografica di Harry Potter, Inventor Headquarters hanno realizzato una parodia cyberpunk in cui il mondo magico di Harry, bacchette e compagni incontra Johnny Mnemonic e Ready Player One.

Un ragazzo di undici anni riceve la visita di un gigante Hikikomori e scopre di essere un programmatore di livello mago già iscritto alla Scuola di Hackercraft e Coding di Hogwarts.