tizianocavigliablog

Multimedia archivio

Daicon III, Daicon IV e la nascita dello studio di animazione Gainax

Multimedia   01.03.18  

Nel 1981 Hideaki Anno, Yoshiyuki Sadamoto, Takami Akai, e Shinji Higuchi, allora studenti, realizzarono un corto di animazione per il 20th Annual Japan National SF Convention di Osaka.
Il corto, dal titolo Daicon III Opening Animation, narra l'avventura di una ragazzina dai capelli rossi che difende eroicamente un bicchiere d'acqua da ogni sorta di mostri, robot e astronavi provenienti da più famosi universi fantascientifici televisivi degli anni cinquanta, sessanta e settanta, da Ultraman a Star Wars, passando per Godzilla, la Corazzata Spaziale Yamato e Star Trek. Giunta in un deserto la ragazzina versa il contenuto del bicchiere su di una rapa daikon che immediatamente si trasforma in un'enorme nave spaziale che la accoglie a bordo con il suo raggio traente trasformandola nel suo capitano.

Due anni dopo al 22nd Annual Japan National SF Convention, il corto Daicon IV Opening Animation avrebbe abbandonato la grafica incerta e l'animazione di scarsa qualità dando dato inizio a una nuova stella dell'animazione, la Daicon Film. Il futuro studio Gainax.
Il corto si apre con un riassunto della storia precedente, ridisegnata interamente, per introdurre la ragazzina dai capelli rossi, ormai cresciuta e con lei i suoi poteri, che indossa il costume di una coniglietta di Playboy.
Daicon Bunny combatte contro decine di nemici provenienti da altrettante serie tv, film, fumetti e romanzi fantasy e di fantascienza.
Surfando sulla Stormbringer, la spada senziente brandita da Elric di Melniboné, sulle note di Twilight degli ELO, Daicon Bunny affronterà a duello Darth Vader, la stazza di Dyna Robo e un Alien che brandisce la Discovery One di 2001: Odissea nello Spazio, scontrandosi con ogni genere di astronavi tra cui la SDF-1 Macross, uno Sparviero klingon, la Arcadia, un VF-1 Valkyrie e personaggi che vanno dai supereroi Marvel e DC Comics al leone Aslan, dal drago di Pern ai Thunderbirds, da Conan il barbaro a una carrellata di decine di altri protagonisti fantastici superando il tempo e lo spazio per permettere all'astronave Daicon di ridare nuova vita e speranza alla Terra.

Il cortometraggio, che fece conoscere il talento del nuovo studio di animazione, a causa degli evidenti problemi di copyright fu rilasciato su laserdisc in un numero limitatissimo di copie con l'aggiunta dello storyboard come contenuto speciale con la colonna sonora di Hold on Tight ancora della Electric Light Orchestra.
Oggi una copia originale può arrivare a valere all'asta oltre un migliaio di euro.

LEGGI ALTRO...

Il pessimismo di Stanley Kubrick

Multimedia   22.02.18  

Un video essay di ScreenPrism analizza la produzione cinematografica di Stanley Kubrick notando che una caratteristica delle sue pellicole è l'accettare che esiste un significato negli eventi, ma spesso non siamo preparati ad affrontare le conseguenze di trovarci di fronte a una risposta che non ci aspettavamo.
La verità può essere strana, oscura e difficile da accettare e la speranza per un'esistenza migliore va cercata affrontando una realtà che può essere terrorizzante, senza tuttavia avere la certezza di trovarla alla fine del viaggio.

LEGGI ALTRO...

La luce secondo Spielberg

Multimedia   20.02.18  

Il supercut di Jorge Luengo Ruiz che raccoglie alcune tra le più iconiche scene dirette da Steven Spielberg in cui l'illuminazione aiuta a creare un alto contrasto tra lo sfondo e le figure in primo piano.
Un tipo di illuminazione che lo stesso Spielberg definisce come le "luci di Dio".

LEGGI ALTRO...

Solo un trailer

Multimedia   05.02.18  

Ci sono più avventura, adrenalina, duelli, comicità e frontiera nel trailer di Solo di quante non ce ne siano state sinora nei primi due capitoli della nuova trilogia Disney.

Incrociamo le dita perché Ron Howard abbia rispettato almeno tre delle quattro regole fondamentali dell'universo di Star Wars, seguendo il percorso tracciato da Rogue One.

L'ambientazione è la frontiera.
Il futuro è vecchio.
La Forza è misteriosa.
Guerre Stellari non è puccioso.

La rotta di Kessel l'avete vista, sì?

LEGGI ALTRO...

Blade Runner vs. Blade Runner 2049

Multimedia   23.01.18  

L'immaginario visivo della fotografia di Blade Runner 2049 in un confronto con l'originale Blade Runner.
Una sinfonia che rima alla perfezione ricreando un ambiente al tempo stesso familiare e tuttavia ancora tutto da esplorare, all'interno di un perfetto sequel dove il futuro rimane il consumato passato che ci ha fatto innamorare dell'estetica di questa saga.

LEGGI ALTRO...

La Disney negli anni '70 e '80

Multimedia   04.01.18  

Den of Geek esplora la produzione cinematografica della Disney tra i primi anni '70 e gli anni '80.
Un periodo di grande confusione creative seguita alla morte di Walt e Roy Disney, ma che lasciò un segno indelebile nella produzione degli studios e del cinema di genere. L'horror Gli occhi del parco, il fantasy Il drago del lago di fuoco e i fantascientifici Tron e The Black Hole - Il buco nero.

To this end, Disney began work on the most expensive movie in its history: The Black Hole. Work on the sci-fi adventure had begun in the mid-70s, where it began as an unpublished story called Space Station-One. For years, the project floated around Disney's offices, with writers coming and going and the name changing first to Probe One and then finally to The Black Hole. It wasn't until January 1978 that pre-production began in earnest, and by this point, Star Wars had punched a planet-sized hole through public consciousness, and sci-fi was suddenly the hot genre.

The Black Hole's then-huge $20 million budget wasn't the only precedent the movie would set: it was to be the first Disney production to carry a PG rating. This might not sound like a big deal today, but at the time, it was quite a departure; traditionally, Disney had a policy of only releasing G-rated movies, which it stuck to rigidly - when the company's 1950 film Treasure Island was reissued in 1975, a brief shot of a bullet wound was snipped out to avoid a PG rating from the MPAA.

LEGGI ALTRO...

Un supercut coi 25 migliori film del 2017

Multimedia   16.12.17  

L'annuale supercut di David Ehrlich che raccoglie il meglio uscito al cinema nel 2017.

Over the last 12 months, the world seemed to be changing faster than ever, and not for the better. At a time when every day felt like a week, and every week felt like a year, watching a movie felt like a dangerous proposition; you had no idea what the world was going to look like when you walked out of the theater two hours later. Even the most immersive films couldn't always keep that anxiety at bay, these dark thoughts seeping into even darker rooms and transforming these sacred spaces into elaborate Rorschach tests that tricked us into seeing whatever was scaring us most at that particular moment, or whatever might be needed to give us hope. It was a heightened stretch unlike any in recent memory, but the best films ultimately did what the best films always do: They brought the world into focus, showed it from a fresh sonspective, and reminded us that we’re not alone.

Continuing a new tradition that seems well-suited for a time when everything feels slightly out of focus and it's hard to get a grasp on the big picture, I've distilled each of my 25 favorite films of the year into a single memorable moment. Continuing a different, slightly older tradition, I've also edited those moments into a giant supercut that looks back at the year in cinema and counts down my personal highlights.

LEGGI ALTRO...
‹ Post più recenti     Post più vecchi ›     e molto di più nell'archivio...