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John Williams e l'inaspettata colonna sonora di Star Wars

Multimedia   02.09.23  

John Williams ha composto la Marcia Imperiale e la Fanfara Ribelle per rappresentare rispettivamente i cattivi e i buoni nell'universo di Star Wars. Ma dal punto di vista musicale, ognuno di questi temi non sempre fa ciò che ci aspetteremmo, perché John Williams ha giocato con le nostre prospettive riguardo alle tonalità maggiori e minori. Ed è proprio per questo che funziona!

Howard Ho analizza la strategia compositiva di Williams nella definizione dei temi musicali in Guerre Stellari.
La Marcia Imperiale si basa effettivamente sul passaggio finale della Sinfonia n. 6 di Beethoven, una frase molto felice. Tuttavia, suonata nella tonalità minore diventa inquietante.
Anche la Fanfara Ribelle gioca sullo stesso schema, una frase in tonalità minore suonata come una melodia maggiore. Howard Ho osserva inoltre che questa frase include tritoni instabili e accordi diminuiti dissonanti, entrambi elementi che contribuiscono a una interessante interpretazione.

La Marcia Imperiale viene suonata per gli antagonisti, ma ogni volta che li vediamo, sono pieni di potere militare, sono apparentemente invincibili e organizzati in modo opprimente. Quindi, in un certo senso, la melodia in tonalità maggiore rappresenta la loro abilità militare e la loro forza.
Nel frattempo, la fanfara dell'Alleanza Ribelle è esattamente ciò che sembra. Sono sempre in fuga e le loro risorse sono ridotte all'osso, quindi, anche se il loro eroismo meriterebbe uno sfondo in tonalità maggiore, invece la melodia rappresenta la loro realtà quotidiana: essere costantemente minacciati dalla possibilità di essere annientati.

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Guardare Psycho alla maniera di Alfred Hitchcock

Multimedia   19.08.23  

Sebbene oggi possa sembrare superfluo sottolineare di entrare prima che un spettacolo al cinema inizi, fino a qualche decennio fa era invece possibile entrare in qualunque momento in sala e rimanerci anche per più spettacoli consecutivi con lo stesso biglietto.
In questo annuncio, con un tocco di umorismo, Alfred Hitchcock sottolinea l'importanza di assistere al film Psycho sin dall'inizio. Un'opera cinematografica di tale rilevanza merita di essere vissuta nella sua interezza, senza perdere nemmeno un istante. L'avvertimento è chiaro: nessuno sarà ammesso nel cinema una volta iniziata la proiezione, indipendentemente dal suo status o importanza.

Devi vedere PSYCHO dall'inizio. Pertanto, non aspettarti di essere ammesso al cinema dopo l'inizio di ogni proiezione del film. Diciamo no a tutti, e intendiamo proprio tutti - nemmeno il fratello del direttore, il Presidente degli Stati Uniti o la Regina d'Inghilterra (Dio la benedica)!

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Pixar e l'evoluzione dell'animazione

Multimedia   08.08.23  

Pixar è stata all'avanguardia nell'animazione 3D per quasi 30 anni, continuando a sviluppare nuovi approcci e tecnologie a ogni nuovo lungometraggio.

Fin dai primi passi con Toy Story, il primo lungometraggio completamente animato al computer, Pixar ha dimostrato una volontà costante di spingersi oltre i confini dell'immaginazione e della tecnologia. Il loro impegno per l'innovazione ha portato a importanti progressi nel rendering dei personaggi, nella creazione di ambienti realistici e nell'espressione emotiva dei personaggi animati.
Una delle principali sfide affrontate da Pixar è stata quella di rendere i personaggi umani il più convincenti possibile. Nel corso degli anni, hanno affinato le loro tecniche di animazione, studiando attentamente i movimenti e le espressioni dei volti per catturare la vera essenza degli esseri umani. Questo si è tradotto in film come Gli Incredibili e Brave, in cui hanno dimostrato la capacità di creare personaggi umani con una vasta gamma di emozioni e gestualità.

Oltre ai progressi nel realismo dei personaggi umani, Pixar ha anche fatto importanti passi avanti nella rappresentazione dei vestiti. Inizialmente rigidi e poco naturali nei movimenti, grazie alle innovazioni sviluppate per film come Monsters Inc, hanno raggiunto un nuovo livello di realismo e dettaglio per i tessuti. Questo è ancora più evidente in Onward, in cui i vestiti dei personaggi principali sono ricchi di dettagli e si muovono in modo fluido e naturale.

Come segnala Insider, Pixar ha dimostrato che l'innovazione continua è fondamentale sia per rimanere al passo con le aspettative del pubblico sia per spingere i limiti dell'animazione.
Attraverso il loro impegno per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie hanno ridefinito il panorama dell'animazione, ispirando le future generazioni di cineasti.

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Alfred Hitchcock Master of Suspense

Multimedia   07.08.23  

Alfred Hitchcock è universalmente famoso per essere stato un maestro nel tenere il pubblico con il fiato sospeso, giocando sulla messa in scena delle paure più profonde e sulla caratterizzazione perfetta degli antagonisti.
Nel cortometraggio Master of Suspense, Fabrice Mathieu estrapola le apparizioni di Hitchcock in più di trenta film diversi, creando una narrativa di taglio noir per rappresentare il regista come il villain della situazione. La colonna sonora di Bernard Herrmann e la presenza di star del calibro di Cary Grant, Ingrid Bergman, Jimmy Stewart, Janet Leigh e Gregory Peck rendono questo corto un piccolo capolavoro della suspense.

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25 film che hanno segnato gli ultimi 25 anni di cinema

Multimedia   30.07.23  

In occasione del suo 25º anniversario, Rotten Tomatoes ha domandato ai critici approvate del Tomatometer di scegliere i loro cinque film che meglio rappresentano gli ultimi 25 anni di cinema.
Basandosi su questi risultati è stata pubblicata una lista che raccoglie 25 titoli capaci più di altri di caratterizzare lo stato dell'industria e della cultura popolare, dai classici senza tempo sino alla maestria tecnica.
Tra questi ci sono iconici vincitori di premi internazionali come Parasite, Mad Max: Fury Road, Il Signore degli Anelli o La città incantata, ma anche successi di registi quali Barry Jenkins, Quentin Tarantino, Jordan Peele, i Wachowski e i fratelli Coen.

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Come l'assenza di uno squalo ha reso il film Lo squalo ancora più terrificante

Multimedia   03.07.23  

Il film Lo squalo è senza dubbio uno dei film più iconici della storia del cinema. Tuttavia, ciò che lo ha reso questa pellicola così memorabile è frutto di un incidente che ha portato alla creazione del famigerato Bruce, lo squalo animatronico.

Il regista Steven Spielberg aveva inizialmente pianificato di mostrare lo squalo in modo continuativo durante tutto il film, ma si rese presto conto che la sua idea non funzionava a causa delle difficoltà tecniche legate all'utilizzo di un animatrone in acqua salata.
La necessità di trovare una soluzione alternativa spinse Spielberg e il suo team a creare un'atmosfera di paura e tensione senza mostrare il personaggio principale del film, lo squalo. Questo fu fatto grazie all'atmosfera creata dalla colonna sonora di John Williams e dalla sapiente regia che puntava a stimolare l'immaginazione degli spettatori, mostrando solo brevi istanti di violenza e suggerendo la presenza dello squalo attraverso una ripresa in soggettiva.

Come racconta TIFF Originals, tutte queste scelte creative resero il film più coinvolgente e spaventoso di quanto Spielberg avesse potuto immaginare. Ciò che rese Lo squalo un successo fu la capacità del regista di tenere il pubblico incollato allo schermo, provocando allo spettatore un continuo stato di ansia per la sorte dei personaggi nella loro disperata lotta per la sopravvivenza.

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L'utilizzo delle miniature nel cinema di Wes Anderson

Multimedia   30.06.23  

Vox racconta come alcuni dei registi più quotati degli ultimi anni abbiano contribuito a far rivivere l'arte dei modelli in miniatura per i loro film; discutendo con lo scenografo veterano Simon Weisse di come Wes Anderson li abbia utilizzati nei suoi lungometraggi come ad esempio Grand Budapest Hotel, French Dispatch e Asteroid City.

I modelli in miniatura nei film sono molto più comuni di quanto si possa pensare.
Se è vero che film più vecchi, come Star Wars uscito nel 1977, si affidavano alle miniature a causa dei vincoli tecnologici, alcuni registi continuano a sfruttare questa tecnica integrandola con i più moderni vantaggi partati dal CGI. Il tutto per ottenere un tipico realismo che finisce per diventare una vera e propria cifra stilistica.

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Quei meravigliosi sfondi dei Looney Tunes

Multimedia   23.06.23  

The Gaze sottolinea lo sforzo artistico dietro ogni sfondo prodotto per i Looney Tunes.
Quando i personaggi vengono rimossi ciò che resta è uno sfondo elegante e silenzioso. Uno spazio di transizione che ha abbandonato lo stile realistico utilizzato spesso da Disney, preferendo invece una scelta artistica capace di adattarsi allo stile dei personaggi del cartone animato. Se i protagonisti vengono rappresentati con linee e colori piatti, lo stesso sarà fatto con gli sfondi. Mentre se i personaggi sono delle caricature, anche gli sfondi assumeranno una nature caricaturale, come imperfezioni esagerate o prospettive allungate e distorte.

Viene inoltre suggerito come molte opere d'arte abbiano ispirato i vignettisti che, attraverso questi sfondi, richiamano i dipinti di Edward Hopper, De Chirico, Rockwell Kent, Salvador Dalí e David Hockney.
Sfondi che sono a loro volta delle vere e proprie opere d'arte che non necessitano dei personaggi dei Looney Tunes o della colonna sonora per essere apprezzati.

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Il making of Asteroid City

Multimedia   20.06.23  

Kodak alza il sipario sul making of dell'atteso nuovo lungometraggio di Wes Anderson, Asteroid City.

Ignari dei fatti che stanno per accadere, i ragazzi e i loro genitori partecipano all'annuale convention di astronomia dei Junior Stargazer che si tiene nell'omonima e immaginaria città nel deserto, Asteroid City.
Un evento straordinario cambierà però per sempre la vita di tutti i partecipanti, sconvolgendo completamente la programmazione della convention degli aspiranti astronomi e dei loro genitori.

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Apple Lisa un fallimento di successo

Multimedia   11.06.23  

Nel documentario Lisa: Steve Jobs' sabotage and Apple's secret burial, The Verge racconta la storia della nascita e della fine ingloriosa dell'Apple Lisa.

La storia del Lisa è una storia di innovazione, di sfide e di insuccessi. Lo sviluppo del Lisa ha richiesto molti anni di lavoro e un investimento enorme da parte di Apple e Steve Jobs, che in uno primo momento sostenne il progetto prima di voltargli le spalle.
Apple Lisa ha incontrato molte difficoltà sul mercato e non ha avuto il successo sperato per limitazioni tecniche e prezzi eccessivi. Questo ha portato Apple a chiudere la produzione del Lisa e a smantellare gli stock rimanenti, poi sepolti in una discarica nello Utah.
Tuttavia questo catastrofico fallimento ha rappresentato una grande fonte di ispirazione per il successivo rivoluzionario Macintosh.

Senza il Lisa forse oggi non saremmo qui a parlare ancora di Apple.

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