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Res Publica archivio

Un grande classico sin dai tempi di Esopo

Res publica   09.01.17  

L'establishment ha deciso di fermare l'ingresso del MoVimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo. Questa posizione ci avrebbe consentito di rendere molto più efficace la realizzazione del nostro programma. Tutte le forze possibili si sono mosse contro di noi. Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima.

Beppe Grillo dopo lo schiaffo europeo ricevuto dall'eurogruppo ALDE trova l'uva quanto mai acerba.

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La democrazia eterodiretta del Movimento

Res publica   09.01.17  

Il 12 giugno 2014 i militanti 5 Stelle sceglievano l'alleanza, fortemente voluta da Grillo e dalla Casaleggio Associati, con il gruppo europarlamentare alfiere dell'euroscetticismo, l'EFDD, con circa il 78%.

Il 9 gennaio 2017 circa il 78% dei militanti grillini seguendo l'indicazione postata sul blog di Grillo ha scelto di aderire al gruppo campione dell'europeismo al Parlamento Europeo, l'ALDE, rimanendone poi scottato.

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Storia del Tricolore d'Italia

Res publica   07.01.17  

Origine e storia del Tricolore italiano nel giorno del suo 220° anniversario, celebrato attraverso il discorso che Giosuè Carducci tenne il 7 gennaio 1897 in occasione del primo Centenario della nascita della Bandiera d'Italia.

Sii benedetta! Benedetta nell'immacolata origine, benedetta nella via di prove e di sventure per cui immacolata ancora procedesti, benedetta nella battaglia e nella vittoria, ora e sempre, nei secoli! Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all'Etna; le nevi delle alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani. E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e si augusta: il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l’anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi. E subito il popolo cantò alla sua bandiera ch’ella era la più bella di tutte e che sempre voleva lei e con lei la libertà!

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Le donne del sushi

Res publica   06.01.17  

Il ristorante Nadeshiko Sushi a Tokyo è il primo e unico in Giappone a conduzione femminile. Le sette chef che vi lavorano vogliono provare a scardinare il sessismo nella società giapponese tuttora ancorata a miti che vedono il ciclo mestruale, il trucco e le mani femminili come ostacoli in cucina, dimostrando che non serve un uomo per preparare dell'ottimo sushi.

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Rivoluzione gender

Res publica   20.12.16  

La copertina del National Geographic con una ragazzina transgender

La scelta di mettere una ragazzina transgender sulla copertina del numero di gennaio del National Geographic, per l'articolo che affronta l'identità di genere e il ruolo di maschi e femmine nella società, spiegata dalla capo redattrice Susan Goldberg. Cose che riconciliano con il mondo del giornalismo.

Today that and other beliefs about gender are shifting rapidly and radically. That's why we're exploring the subject this month, looking at it through the lens of science, social systems, and civilizations throughout history.

In a story from our issue, Robin Marantz Henig writes that we are surrounded by "evolving notions about what it means to be a woman or a man and the meanings of transgender, cisgender, gender nonconforming, genderqueer, agender, or any of the more than 50 terms Facebook offers users for their profiles. At the same time, scientists are uncovering new complexities in the biological understanding of sex. Many of us learned in high school biology that sex chromosomes determine a baby's sex, full stop: XX means it's a girl; XY means it's a boy. But on occasion, XX and XY don't tell the whole story."

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Testimone di un omicidio

Res publica   20.12.16  

Mevlut Mert Altintas

Come si dovrebbe comportare un fotogiornalista testimone di una tragedia che si sta svolgendo davanti ai suoi occhi? Qual è il limite tra cronaca, moralità e imprudenza?
Nella giornata in cui il terrorismo ha colpito nuovamente l'Europa e Ankara, il fotogiornalista Burhan Ozbilici di Associated Press, che ha fotografato l'attentatore dell'ambasciatore russo in Turchia, racconta la sua esperienza.

The gunman was agitated. He walked around the ambassador's body, smashing some of the photos hanging on the wall.

I was, of course, fearful and knew of the danger if the gunman turned toward me. But I advanced a little and photographed the man as he hectored his desperate, captive audience.

This is what I was thinking: "I'm here. Even if I get hit and injured, or killed, I'm a journalist. I have to do my work. I could run away without making any photos. ... But I wouldn't have a proper answer if people later ask me: 'Why didn't you take pictures?'"

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