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Res Publica archivio

La prima settimana del Giro d'Italia 2015 per immagini

Res publica   17.05.15  

La crono a squadre di San Lorenzo al Mare al Giro 2015

Il pink carpet al Giro 2015

L'hashtag Twitter del Giro d'Italia 2015

Fabio Aru al Giro d'Italia 2015

Trofeo senza Fine e maglia rosa al Giro d'Italia 2015

Il Giro d'Italia 2015 a Savona

Elia Viviani vince a Genova al Giro 2015

Il Giro 2015 in Liguria

Aru, Contador e Porte al Giro 2015

Diego Ulissi al Giro 2015

Il Giro d'Italia 2015

La Grande Partenza dalla Liguria con quattro tappe e la crono a squadre sulla pista ciclabile della Riviera dei Fiori, le vittorie delle promesse del ciclismo italiano, la carovana social del Giro d'Italia, bellezze, trofei senza fine e pink carpet, la sfida già accesa tra i grandi della classifica, Contador in maglia rosa tallonato da Fabio Aru e paesaggi bucolici nella prima settimana della corsa rosa a tappe più famosa al mondo.

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Il loop del calcio italiano: Tavecchio che riprende Belloli

Res publica   15.05.15  

Dichiarazione maschilista del presidente della LND Belloli a verbale

Siamo nella condizione che il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, lo stesso che tra un commento razzista e l'altro ha affermato,

Siamo da sempre protesi a voler dare una dignità estetica alla donna del calcio. Prima si pensava che fosse handicappata rispetto al maschio per resistenza ed altri fattori, adesso invece abbiamo riscontrato che sono molto simili.

si trova costretto a fare la predica al presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli, quello che considera il calcio femminile italiano come quattro lesbiche che chiedono continuamente soldi.

Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche.

La commedia surreale del calcio italiano.

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Il problema del calcio italiano è l'ignoranza

Res publica   15.05.15  

Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche.

La frase attribuita a Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, pronunciata durante il Consiglio del Dipartimento Calcio Femminile (non esiste in Italia una lega professionisti per le donne) è solo l'ultima testimonianza dell'inadeguatezza morale e manageriale (il calcio femminile è un affare mondiale) dei vertici del calcio italiano.

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La sinistra radicale a un passo dal bosone

Res publica   13.05.15  

Barbara Spinelli, la sua decisione di lasciare la lista in cui era stata eletta all'europarlamento, "L'Altra Europa con Tsipras", ha scatenato le polemiche. Il coordinatore di Sel, Fratoianni, la accusa di essere incoerente, rimproverandole di aver voluto tenere il seggio proprio per garantire la tenuta di quel progetto di cui oggi dichiara il fallimento. E sui social network c'è addirittura chi la accusa di tradimento. Come risponde?
"Io non trovo che ci siano né incoerenza né tradimento. Il motivo per cui, da tempo ormai, ho preso le distanze da "L'Altra Europa" è che secondo me è stata la lista ad abbandonare il progetto originario, che era quello di creare un insieme di forze della sinistra molto costruito dal basso, basato sull'associazionismo, sulla società civile. E soprattutto non dominato dai vecchi partiti della sinistra radicale. In questo anno e mezzo, piano piano ho avuto invece l'impressione di un predominio dei piccoli partiti che avevano promesso di sciogliersi ma non si sciolgono mai".

Cosa è successo? Siete in tre, a Strasburgo: non andavate più d'accordo?
"Gli altri deputati de "L'Altra Europa" sono al tempo stesso in un partito: Curzio Maltese, sia pure come indipendente, è entrato nel comitato direttivo di Sel, Eleonora Forenza è nella segreteria di Rifondazione. Io ero espressione solo della Lista, ma nel frattempo "L'Altra Europa" è stata monopolizzata da Sel e Rifondazione. Nell'assemblea del 18 aprile è stata resa nota una lettera aperta di buona parte dei militanti, firmata anche da me, che si sono dissociati e sono praticamente usciti da "L'Altra Europa". Tra questi: Luciano Gallino e Guido Viale".

La sinistra radicale ha da tempo superato il masochismo. Si trova a un passo dal bosone. Una perenne scissione dell'atomo che non produce energia.
È l'atomizzazione identitaria come progetto politico.

Irrilevante. Sempre.

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Keep Cameron and carry on

Res publica   08.05.15  

Nel Regno Unito le elezioni generali sono state vinte da chi ha saputo rilanciare l'economia pur tenendo ferma la barra dell'austerity. Ha perso il populismo e chi nel XXI secolo ha insistito nell'inseguire sindacati e posizioni novecentesche presentandosi con un leader azzoppato. Pazzesco, eh.

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