La corsa clandestina di Napoli
Nonostante le siepi di spazzatura la prova del Gran Prix di Napoli si conclude con un vantaggio di due secondi per Galopin du Magistry su Letterienne.
Nonostante le siepi di spazzatura la prova del Gran Prix di Napoli si conclude con un vantaggio di due secondi per Galopin du Magistry su Letterienne.
Lo dice di se stesso il premier Berluconi a Porta a Porta.
Mi viene voglia di dire che non si rivolgano più al presidente del Consiglio per risolvere i loro problemi, se poi si fanno del male da soli mettendosi nelle mani dell'estrema sinistra. Anzi nelle manette di De Magistris, un agitatore politico e un demagogo, disistimato dagli stessi colleghi magistrati. Impossibile che a Napoli una persona con la testa sulle spalle possa votarlo, chi lo fa dovrebbe guardarsi allo specchio e dire: sono senza cervello.
Un segnale che vale più di mille sondaggi.
Morattenne esce a pezzi dalle prove del Gran Prix milanese, con un distacco di ben 8 secondi dall'avversario.
Non ci sono abbastanza forze dell'ordine per consentire lo svolgimento regolare della corsa rosa e del ballottaggio comunale e così la prova a cronometro finale del Giro d'Italia passa da 31 km a 26.
Lo scambio di tweet tra Lucah e la candidata e sindaco Moratti sulla fantomatica moschea abusiva in via Giandomenico Puppa nel quartiere di Sucate descrive perfettamente lo stato di confusione mentale che regna nel centrodestra in vista del ballottaggio di Milano.
@letiziamoratti il quartiere Sucate dice no alla moschea abusiva in via Giandomenico Puppa!! Sindaco rispondi! #mirispondi #sucate
@orghl nessuna tolleranza per le moschee abusive. I luoghi di culto si potranno realizzare secondo le regole previste dal nuovo Pgt
Tra promesse surreali, aggressioni fasulle, ministeri sparsi a cazzodrio per tutto il nord e attacchi frontali a Pisapia, l'ultima settimana prima del ballottaggio a Milano si annuncia rovente con buona pace degli appelli a ricucire lo strappo coi moderati.
L'analisi politica non può essere che una sola. La Moratti ha una paura fottuta di perdere.
La decisione di grillini e Terzo Polo di non apparentarsi a nessuno nel ballottaggio di Milano è un'ottima notizia per Pisapia.
La schiuma alla bocca di La Russa spiega più di molte parole.
L'asticella per considerarla una vittoria, lo ripetiamo, era Torino e Bologna al primo turno e Milano e Napoli al ballottaggio. Non solo questo obiettivo è stato raggiunto, ma a Milano Pisapia stacca la Moratti di 7 punti.
Sempre a Milano il premier Berlusconi dimezza i suoi voti rispetto alle comunali del 2006.
A Milano il PD se la gioca per essere il primo partito in città. Per dire.
Il Movimento 5 Stelle sfonda un po' dappertutto, ininfluente ovunque come il Terzo Polo. L'IdV fa bene solo a Napoli, mentre SeL delude in ogni dove; sì, anche nella Milano di Pisapia.
Qualcuno ha spento la luce alla Lega. Da questo dato dipenderà tutto. Dai ballottaggi al governo nazionale.