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Ora spegnamo la luce.
In una delle rare occasioni in cui il segretario del Partito Democratico esprime una posizione chiara, netta e univoca, il resto del PD si presenta diviso e in balia delle peggiori correnti di potere.
Un altro motivo per non votare Di Pietro e l'IdV:
Il ddl Englaro verrà approvato anche con i voti dell'Italia dei Valori. Domani si riunirà il gruppo parlamentare del Senato e il presidente Felice Belisario darà l’indicazione di approvare il provvedimento voluto fortissimamente da Silvio Berlusconi, dopo il braccio di ferro con il capo dello Stato. Lo stesso farà martedì il presidente dei deputati dipietristi Massimo Donadi.
I teodem del PD al completo sul caso Englaro:
"Pur rammaricati e preoccupati per il conflitto istituzionale in atto, considerata la situazione di reale emergenza ed urgenza ed in attesa di una piu' completa legiferazione da elaborare in sede parlamentare, ci dichiariamo favorevoli ad un Disegno di Legge urgente che salvi Eluana Englaro dalla morte per fame e per sete e ritorni a sancire da parte dello Stato la vita quale bene indisponibile". Lo dichiarano in una nota congiunta, i parlamentari 'teodem' del Pd, Emanuela Baio, Paola Binetti, Luigi Bobba, Marco Calgaro.
Eluana non c'entra. Questo pregio almeno ha avuto la terribile giornata di ieri. Sgombrare il campo da un residuo per quanto improbabile dubbio: che fosse un'umana convinzione o una fede a guidare l'azione del presidente del Consiglio. Non è così. È convenienza. È una spaventosa battaglia di potere che viene giocata sulla carne di una donna in coma. Eluana è un pretesto. È doloroso, quasi impossibile dirlo. Eppure è così. Eluana non c'entra.
Silvio Berlusconi ha sferrato ieri un definitivo assalto al Quirinale, ha aggredito la più alta delle istituzioni repubblicane, ha minacciato di cambiare la Costituzione se essa sarà di ostacolo alla sua volontà, ne ha additato il custode, Giorgio Napolitano, come si fa col responsabile di un delitto. E ha commesso la più ignobile delle mistificazioni: usare la sofferenza di una persona e di una famiglia come leva emotiva e demagogica per attaccare la più alta carica del Paese e scardinare le regole di uno Stato di diritto: ignorarle, irriderle. Ha trattato come strumenti del suo potere il Vaticano, il governo, il Parlamento. Ha cacciato via con un colpo di mano mesi e mesi di calvario trascorsi da una famiglia tra appelli e ricorsi ad aspettare la decisione definitiva della giustizia. La giustizia ha parlato, ma più forte parla lui. E se qualcuno si oppone, via con un gesto del braccio anche costui, chiunque egli sia.Via l'Unità.
Non avrei mai voluto ascoltare una dichiarazione del genere.
15:32 Berlusconi: "Eluana potrebbe fare figli"
Berlusconi: "Ogni sforzo per non farla morire. Eluana potrebbe fare figli"