Tokyo oscurata
Uno straordinario video sul risparmio energetico a Tokyo in seguito allo tsunami che ha colpito la costa nord orientale del Giappone.
Uno straordinario video sul risparmio energetico a Tokyo in seguito allo tsunami che ha colpito la costa nord orientale del Giappone.
Creare di una stella in miniatura sulla Terra è l'obiettivo che si sono posti gli scienziati che lavorano al National
Ignition Facility, parte del complesso dei laboratori Livermore.
Al NIF sperano di ottenere la fusione fredda entro il 2012.
Il progetto è costato oltre 3 miliardi e mezzo di dollari.
Der Spiegel fa i conti in tasca alla strategia verde tedesca ed europea.
Il governo tedesco ha approntato all'inizio di questo mese una bozza di piano energetico. Tra gli obiettivi c'è anche quello di aumentare la quota di energia rinnovabile, portandola dal 16 all'80 per cento entro il 2050.
Sarà la fine del sistema energetico che negli ultimi due secoli si è basato pressoché esclusivamente sui combustibili fossili – carbone, petrolio e gas, ma Merkel ha mantenuto un silenzio assoluto sui costi reali che tale ambizioso piano comporterà.
Tanto per cominciare, sarà necessario costruire nuove reti elettriche in grado di veicolare le crescenti quantità di energia eolica dal nord dell'Europa e di quella solare dal sud. Si stima che realizzare questa sorta di "autostrade" energetiche costerà circa 40 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.
Gli strateghi della Rwe, la società energetica più importante della Germania, hanno calcolato che l'Europa avrà bisogno di investire tremila miliardi di euro per passare a produrre energia pulita. Questa cifra non comprende le spese necessarie per la realizzazione delle reti e l'immagazzinamento dell'energia. Nei prossimi 25 anni il prezzo della produzione di elettricità salirà da 6,5 cent a 23,5 cent per chilowattora nel peggiore degli scenari prefigurabili, se la Germania dovesse cambiare e diventare completamente autosufficiente dal punto di vista della produzione energetica.
Il grattacielo simbolo di New York ha l'obiettivo di ridurre drasticamente i suoi consumi energetici entro il 2013, attraverso pellicole isolanti e una migliore coibentazione unita ad una gestione delle emissioni più performante rispetto al passato.
In gioco non c'è solo l'ambiente, ma anche i milioni di dollari di bollette ogni anno.
Sulla bocciatura del parco eolico di Scansano, in Toscana, Carlo Ripa di Meana (Italia Nostra) si esprime in questo modo:
"La vicenda di Scansano è emblematica di altre meno conosciute, perché in un paese come l'Italia, ricco di storia e monumenti, non si può fare l'eolico industriale impiantando macchine gigantesche, se non forzando costantemente le norme di tutela paesaggistica e ambientale."
Nutro, per così dire, forti dubbi sull'effettiva salute mentale di molti esponenti delle associazioni ambientaliste italiane.
Per altro non nuovi a iniziative del genere.
Viva le fonti di energia rinnovabili, ma solo quando le centrali le costruiscono da un'altra parte.
Imbecilli.