I segreti della Stazione Spaziale Internazionale
Il National Geographic esplora la Stazione Spaziale Internazionale, una meraviglia dell'ingegneria che spinge i confini umani nello spazio e approfondisce le sfide che gli astronauti affrontano vivendo a bassa gravità e le sofisticate soluzioni adottate per superarle.
Costruire e mantenere la ISS nell'ambiente estremo dello spazio è una sfida senza precedenti, non solo a livello tecnico, dato che i vari moduli e i sistemi di supporto vitale sono stati assemblati nello spazio, ma ha anche richiesto una complessa collaborazione internazionale.
La stazione spaziale genera la propria aria utilizzando l'elettrolisi per produrre ossigeno e l'acqua attraverso un complesso sistema di filtrazione a più stadi per riciclare l'acqua da diverse fonti. Inoltre la ISS si protegge dai micrometeoriti e altri detriti spaziali grazie a speciali configurazioni di scudi di Whipple e può manovrare cambiando altitudine per evitare impatti con oggetti di dimensioni maggiori.
Anche le intense variazioni di termiche sono una sfida e devono essere contrastate con un sofisticato sistema di raffreddamento che utilizza ammoniaca per dissipare il calore.
Mantenere una comunicazione costante con la Terra è fondamentale per il controllo delle missioni. L'ISS utilizza una rete di satelliti e connessioni laser per superare questo ostacolo.
La Stazione Spaziale Internazionale non è solo una meraviglia tecnologica e un laboratorio scientifico, ma serve anche come campo di addestramento per le missioni nello spazio profondo per comprendere gli effetti a lungo termine dei viaggi spaziali sul corpo umano e a testare innovative soluzioni adattabili per l'esplorazione spaziale, come il modulo espandibile BEAM, un prototipo per futuri habitat spaziali di grandi dimensioni.