Le foto di Repubblica
Un grande giornale si vede anche dalla qualità dalle sue foto.
Un grande giornale si vede anche dalla qualità dalle sue foto.
La Repubblica si vanta per essere finita sulla home page di Huffington Post.
E' il più celebrato e autorevole sito del 'nuovo giornalismo': quello nato con il web 2.0 e caratterizzato da un nuovo concetto di informazione sociale, diffusa e di qualità. Nasce dalle intuizioni di Arianna Huffington e del suo staff, che hanno saputo trasformare un blog in una testata in grado competere con l'aristocrazia dell'informazione mondiale.
Aristocrazia dell'informazione. Mi fermo qui.
La nuova appassionante inchiesta di Repubblica.
Un tema scottante, fresco, su cui si discute da almeno vent'anni e un pizzico di allarmismo sulla prematura scomparsa dell'italiano sotto i colpi inferti dagli sms e dalle emoticon.
Un perfetto mix di idiozia e cialtronaggine estiva in due articoli due.
Decifra anche tu un sms gggiovane rinvenuto nella memoria di un cellulare smarrito sulla spiaggia.
Anzi non è neppure un iPhone. Un po' di attenzione amici di Repubblica.
Repubblica è il primo quotidiano italiano a presentare un'applicazione studiata per iPad, ma pare non incontrare il favore degli utenti.
Piccola rivoluzione grafica sul sito di Repubblica.
Nuovi menu e una impaginazione più razionale.
Restano gli irrinunciabili boxini morbosi. Resta l'invadente gestione della pubblicità.
Dagospia segnala le pesanti modifiche apportate da Repubblica alla lettera del ministro Bondi.
Oggi su Repubblica è stata pubblicata una lettera di Sandro Bondi, ministro per i Beni culturali. Ma è stata tagliata senza pietà, da 8mila a 5 mila battute. Sbianchetta o censura, da parte di Mauro? Sul sito internet del ministero (www.beniculturali.it) sono state inserite le due versioni, quella in edicola e il testo originale. E' stato cancellato ogni riferimento a Alberto Ronchey, l'ideatore dei cosiddetti servizi aggiuntivi, e la parte finale, dove era citato Giuliano Ferrara. Curioso...