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I post con tag "Lavoro" archivio

Caccia F35 e posti di lavoro

Res publica   27.11.12  

Mentre continua la discussione sull'opportunità o meno dell'acquisto da parte dell'Italia di 90 caccia multiruolo di quinta generazione F35, Alenia Aermacchi sta progettando il raddoppio della sua fabbrica di Cameri, vicino Novara, per realizzare gli aerei destinati al nostro paese e all'Europa (ma non solo, l'USAF sarebbe intenzionata a spostare parte della produzione in Italia).
Ciò implica l'assunzione di altri 500 dipendenti che andrebbero ad aggiungersi ai 600 lavoratori già impiegati da Alenia Aermacchi e nell'indotto.

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Il primo maggio in Asia

Res publica   30.04.12  

China Files racconta la presa di coscienza e le lotte per i diritti dei lavoratori nei paesi emergenti asiatici, in occasione della Festa del lavoro.

I confini dell'Eldorado a basso costo asiatico si stanno stringendo. Se la crisi negli Stati Uniti e nel vecchio continente ha scaturito proteste su larga scala contro un sistema finanziario globale che impone rigore, disoccupazione e rinuncia di diritti storici alla manodopera del primo mondo, in Asia la voce dei lavoratori inizia a coprire l'etichetta di "fabbrica del mondo" imposta dall'alto.

Scioperi, sindacati, minimo salariale, maternità, mobilità, previdenza sociale: sono queste le parole chiave della sterminata forza lavoro asiatica. Dai giganti Cina ed India, passando per i paesi-orbita del miracolo economico asiatico, le classi dirigenti sono costrette a scendere a patti con le richieste dei veri artefici della crescita del Pil, ingolositi da un innalzamento dello stile di vita e decisi ad evitare ai propri figli un destino di sacrifici e sudore.

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La guida alla riforma del lavoro

Res publica   23.03.12  

Come cambia lo Statuto dei Lavoratori dopo 42 anni.

Licenziamenti
Il licenziamento potrà avvenire per motivi economici, attinenti all'attività produttiva e all'organizzazione del lavoro. Possono poi esserci i licenziamenti per motivi disciplinari, e per questi il giudice potrà decidere se serve un indennizzo o il reintegro. Per il licenziamento valutato discriminatorio il giudice decide il reintegro.

Indennità
La misura dell'indennità in caso di licenziamento sarà decisa dal giudice, per una durata fra i 15 e i 27 mesi. L’Aspi, Assicurazione sociale per l’impiego, entrerà a regime nel 2017 rimpiazzando l'indennità di mobilità. Dovrebbe partire dal 70% per gli stipendi fino a 1.250 euro. Il limite massimo è fissato a 1.119 euro al mese.

Precari
Per i giovani precari lo strumento principale d'inserimento diventa l'apprendistato, ma le aziende potranno ricorrervi solo se poi assumono una parte degli apprendisti. Per il lavoro a tempo determinato ci sarà un contributo extra dell'1,4%, in parte recuperabile in caso di stabilizzazione. Stretta sul falso lavoro autonomo in realtà subordinato.

Giudice
Il ruolo del giudice resta centrale nelle controversie di lavoro. Sarà infatti il magistrato (salvo ulteriori modifiche) a decidere sulle indennità prevista in caso di licenziamento per motivi economici. Deciderà sull'attribuzione e sull'entità che può andare da un minimo di 15 mesi a un massimo di 27 mesi.

Termine
La riforma non elimina ma di fatto disincentiva i contratti a termine attraverso la penalizzazione dell'1,4% di versamenti contributivi in più. Questi in parte potranno essere rimborsati se il lavoratore viene stabilizzato. Alcuni temono che le imprese comprimano i salari netti per finanziare l'1,4% in più di contributi.

Ammortizzatori
Resta la cassa integrazione, ma con alcune modifiche. Anche la cassa integrazione straordinaria rimane ma, dice il ministro Elsa Fornero, sarà «ripulita»: non varrà per cessazione di attività e di mobilità. In caso di cessazione di fatto dell’attività dell'impresa, si passa dalla Cig a mobilità e Aspi.

Tutele
Fra le tutele inserite spiccano quelle a favore delle donne: viene istituito il divieto di firmare le dimissioni in bianco al momento dell’assunzione. Si inserisce anche la paternità obbligatoria in via sperimentale per tre anni. Le tutele sui licenziamenti sono demandate al giudice: reintegro sui discriminatori o indennizzi in altri casi.

Donne
Per le donne arriva una maggiore tutela in caso di maternità. La riforma infatti prevede una stretta sulle dimissioni in bianco che alcune aziende fanno firmare alle lavoratrici assunte. Una condizione illegale che di fatto rende molto rischiosa sotto il profilo lavorativo un'eventuale maternità, che «costringe» le donne alle dimissioni.

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La moral suasion del presidente Napolitano

Res publica   23.03.12  

L'iniziativa del Colle a sostegno della più larga intesa possibile sul cuore della missione anticrisi del governo Monti, la riforma del mercato del lavoro.

In materia di mercato del lavoro, l'Europa si aspetta dall'Italia, e la Banca Centrale ce lo ha esplicitamente chiesto, un adeguamento alla legislazione dell'UE. Poiché questo dobbiamo fare, cerchiamo di farlo al meglio, cioè con il consenso più largo.

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Le opinioni sulla riforma del lavoro

Res publica   21.03.12  

Come cambia il mercato del lavoro con la riforma proposta dal governo Monti.
Dall'articolo 18 alla flessibilità sana per arrivare al nuovo welfare. Le analisi di Massimo Giannini, Paolo Baroni, Dario Di Vico e Michele Boldrin.

Il presidente del Consiglio ha deciso di scrivere la sua riforma del mercato del lavoro sacrificando la Cgil. Un sacrificio pesante, e gravido di conseguenze. È ancora una volta l'articolo 18 a segnare un decisivo cambio di fase, che modifica strutturalmente non solo le relazioni industriali, ma anche le consuetudini politiche del Paese. Dietro alla rottura tra Monti e Camusso c'è molto di più di un dissenso sulle nuove norme che regolano i licenziamenti. C'è la fine della concertazione, che ha scandito i rapporti tra politica ed economia nella Seconda Repubblica. C'è la fine di una costituzione materiale, che dal 1992 ha affiancato la Costituzione formale nelle fasi più acute della crisi italiana.

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Siamo tutti monotoni

Res publica   02.02.12  

Si attende a breve una campagna di Repubblica o del Fatto Quotidiano per protestare sul nulla sulla dichiarazione del presidente Monti riguardo il posto fisso.

I giovani devono abituarsi all'idea che non lo avranno. Che monotonia il posto fisso, è bello cambiare.

Inviate le vostre foto monotone.

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Apple risponde alle accuse sulle condizioni di lavoro in Cina

Res publica   27.01.12  

La risposta di Tim Cook all'inchiesta del New York Times che punta l'indice sulla negligenza di Apple nei confronti delle pessime condizioni di lavoro a cui sono sottoposti gli operai dei fornitori asiatici in primis nelle fabbriche di Foxconn, il più grande produttore al mondo di componentistica elettronica partner tra l'altro di Amazon, Motorola, Nokia, Sony, Microsoft, Nintendo, Dell e HP.

As a company and as individuals, we are defined by our values. Unfortunately some people are questioning Apple's values today, and I'd like to address this with you directly. We care about every worker in our worldwide supply chain. Any accident is deeply troubling, and any issue with working conditions is cause for concern. Any suggestion that we don't care is patently false and offensive to us. As you know better than anyone, accusations like these are contrary to our values. It's not who we are. For the many hundreds of you who are based at our suppliers' manufacturing sites around the world, or spend long stretches working there away from your families, I know you are as outraged by this as I am. For the people who aren't as close to the supply chain, you have a right to know the facts.

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