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I post con tag "Letteratura" archivio

Come Jane Austen ha cambiato la narrativa

Multimedia   24.03.24  

I veri amanti dei libri leggono ogni tipo di letteratura e, nel tempo, riescono a riconoscere certi autori solo dal modo in cui mettono insieme le parole. Ma è necessaria la competenza di un esperto di letteratura o un linguista per vedere esattamente in che modo il linguaggio di un autore sia diverso da quello di un altro talentuoso scrittore e per spiegarlo al resto di noi.

Nerdwriter1 analizza lo stile di Jane Austen, quello che i linguisti chiamano discorso indiretto libero, una tecnica che connette il narratore con il personaggio e il lettore contemporaneamente pur separandoli abbastanza da consentire la libertà di criticare quel personaggio.
Anche se sei un fan di Jane Austen, potresti non esserti mai accorto di questo aspetto e di come questa tecnica ha cambiato il modo di scrivere una fiction. È uno dei numerosi strumenti che conferiscono a un autore una voce distintiva e una sensazione unica nel modo in cui racconta una storia.

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Fernando Pessoa lo scrittore dagli infiniti pseudonimi

Multimedia   10.03.24  

Molti autori pubblicano opere letterarie con uno pseudonimo per rendere il proprio nome più facile da pronunciare o ricordare, o per evitare di essere giudicati sulla base alle opere precedenti o semplicemente per mantenere separata la propria vita professionale da quella privata. Ma per lo scrittore Fernando Pessoa è stata tutta un'altra storia.

Pessoa non solo ha assunto diversi pseudonimi, ma li ha anche vissuti, scrivendo come se si trovasse davvero nel corpo del suo eteronomo.
Era un'abitudine che aveva acquisito da bambino, per liberare la sua creatività senza rivelare troppo di sé stesso.
La parte più strana della storia è che nessuno sapeva che questi diversi scrittori erano tutti la stessa persona fino alla morte di Pessoa.
Come racconta Ilan Stavans, su TED-Ed, i suoi scritti inediti sono stati scoperti dopo la morte avvenuta nel 1935, rivelando che Pessoa aveva creato oltre 70 autori diversi.

Fernando Pessoa è diventato famoso come uno dei più grandi innovatori della letteratura, ma la sua genialità risiedeva non solo nella sua abilità di scrivere, ma anche nella sua capacità di creare interi mondi letterari attraverso i suoi eteronimi. Ogni eteronimo aveva una personalità distinta, una storia di vita e una voce unica. Pessoa si immerse completamente in queste personalità, dando vita a una molteplicità di voci letterarie che si intrecciavano e si confrontavano tra loro.
Attraverso i suoi eteronimi, Pessoa esplorò una vasta gamma di stili letterari, generi e tematiche. Ogni eteronimo aveva il suo modo di scrivere, la sua prospettiva e il suo modo di relazionarsi al mondo. Alcuni erano poeti romantici, altri scrittori di prosa sperimentale, altri ancora filosofi profondi. Questa varietà di voci gli permise di esprimere liberamente le sue idee e le sue emozioni, senza essere vincolato a un'unica identità.
Il fatto che nessuno sapesse che tutti questi scrittori erano Pessoa stesso è un testimone della maestria con cui riuscì a creare e mantenere queste personalità separate. Nessuno avrebbe mai sospettato che dietro i nomi di Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Álvaro de Campos e molti altri si nascondeva la stessa mente creativa.

La scoperta dei suoi scritti inediti dopo la sua morte ha aggiunto un ulteriore strato di mistero e fascino alla figura di Pessoa. Questi scritti ci permettono di approfondire la sua complessità e di apprezzare la vastità del suo genio letterario. Fernando Pessoa, con i suoi eteronimi, ci ha insegnato che la scrittura può essere un atto di esplorazione e di trasformazione, che ci permette di abbracciare una molteplicità di identità e di esprimere le nostre idee in modi unici.

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Foster Wallace annotato

Multimedia   13.03.10  

Il manoscritto di David Foster Wallace di 'Infinite Jest'

Il Ransom Center presso l'Università del Texas ha acquisito l'archivio di David Foster Wallace, unendolo a quelli di Don DeLillio e Norman Mailer.
Pezzi straordinari come la pagina manoscritta di "Infinite Jest", qua sopra, o la sua copia annotata di "Players" di DeLillo, qua sotto.

The archive contains manuscript materials for Wallace's books, stories and essays; research materials; Wallace's college and graduate school writings; juvenilia, including poems, stories and letters; teaching materials and books.

Highlights include handwritten notes and drafts of his critically acclaimed "Infinite Jest," the earliest appearance of his signature "David Foster Wallace" on "Viking Poem," written when he was six or seven years old, a copy of his dictionary with words circled throughout and his heavily annotated books by Don DeLillo, Cormac McCarthy, John Updike and more than 40 other authors.

Materials for Wallace's posthumous novel "The Pale King" are included in the archive but will remain with Little, Brown and Company until the book's publication, scheduled for April 2011.

'Players' di De Lillo annotato da David Foster Wallace

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Il fincipit in un'Eco

Geek   28.11.06  

Potevo forse io mancare?
Si prende l’incipit di una storia e si fa in modo che il tutto termini subito, in modi che uno non si aspetta.

"In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio." Poi Dio creò i congiuntivi ed essi uccisero Dio.

Umberto Eco - Il nome della rosa.

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