tizianocavigliablog

I post con tag "Microblogging" archivio

L'errore di credere morti i blog

Geek   22.02.11  

Ritorna sulle pagine del New York Times il tormentone sulla presunta morte dei blog sostituiti dai più veloci e immediati servizi di microblogging e dal pervasivo Facebook.

L'errore è confondere lo strumento con la piattaforma.

Quando scrivete una nota su Facebook non fate altro che bloggare. Allo stesso modo un tweet non è diverso da un post, tanto che lo stesso Twitter viene associato ai servizi di microblogging.

Sono le piattaforme a definire gli stili.
Dove su Facebook e Twitter si premia la facilità d'uso e l'immediatezza, su piattaforme di blogging più tradizionali come Wordpress o Blogger si vanta una maggiore personalizzazione di layout e servizi, seppur con una curva di apprendimento più alta per il neofita.

Alcuni blog si sono evoluti - la spinta dei social network è occasione di dibattito - in qualcosa che molto assomiglia, se non addirittura supera, i media tradizionali, ma la blogosfera è vasta ed eterogenea e sarebbe miope non considerarla tale.

Oggi continuiamo a bloggare quanto e più di ieri, solo abbiamo nuovi strumenti per faro e altri nomi per definirlo.

LEGGI ALTRO...

Status.net

Geek   27.10.09  

Gli stessi di Identi.ca hanno pensato di creare un software open source per permettere a chiunque di gestirsi il proprio sito di microblogging.
Lo hanno chiamato Status.net.

LEGGI ALTRO...

Twitblogs

Geek   14.12.08  

Non è Twitter, non è un blog, non è un tumblelog, ma un misto frutta di tutti e tre.
Si chiama Twitblogs.

Giusto una nota di colore nel panorama del microblogging.

LEGGI ALTRO...

Kwippy

Geek   28.07.08  

Siamo ancora lì. Ennerrimo clone di Twitter.
Si chiama Kwippy e promette magie. As usual.

Al momento c'è la fila per iscriversi poi, passato l'hype iniziale, sappiamo come andrà a finire.

A proposito, avete più notizie di Plurk?

LEGGI ALTRO...

Cara il Tumblr mi va stretto

Geek   21.02.08  

Il classico blog andava stretto già da qualche tempo, poi è stata la volta di Twitter, trasformato in un ricettacolo di spam e fuffa. Ora sono i tumblelog a vedersela brutta.

Arriva Streem e promette miracoli. Cos'è?
Un'insalata dei tre servizi di cui sopra. Tutto molto 2.0, tutto molto social.
Ad una prima occhiata sembrerebbe qualcosa di già visto. La seconda occhiata conferma appieno il presentimento.
Proprio per questo diventerà ben presto irrinunciabile per ogni blogger che si rispetti.

Non è segnalato da nessuna parte, per cui vi avviso.
L'utilizzo frequente di Strem, al pari di quell'altra cosa, causa cecità.

LEGGI ALTRO...
Post più vecchi ›     e molto di più nell'archivio...