Sul finire del XIX secolo Parigi si trovava a dover risolvere il problema di come poter sincronizzare rapidamente tutti gli orologi pubblici sparsi nell'area metropolitana. Il sistema postale pneumatico della città era entrato in servizio dal 1866 e undici anni dopo il comune di Vienna aveva dimostrato che la stessa tecnologia di base poteva essere usata per far funzionare gli orologi.
Un'infrastruttura provata, affidabile ed economica poteva essere la soluzione giusta.
Primal Space racconta come funzionava questo sistema: un orologio principale al centro di Parigi inviava aria compressa ogni minuto attraverso una rete di tubature per sincronizzare ogni orologio pubblico in giro per la città.
La precisione dell'orologio principale era garantita da un ulteriore orologio che veniva aggiornato quotidianamente utilizzando osservazioni astronomiche presso l'Osservatorio di Parigi. Solo cinque anni dopo la sua prima implementazione nel 1880, questo sistema aveva reso possibile l'installazione di migliaia di orologi Popp, del nome dell'inventore Victor Popp, in alberghi, stazioni ferroviarie, case, scuole e strade pubbliche.
Il sistema Popp di Parigi continuò a essere utilizzato sino al 1927 con una sola interruzione conosciuta durante la grande alluvione del 1910 che fermò il tempo in tutta la città.
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