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I post con tag "Pianeti" archivio

La ricerca del primo pianeta extragalattico

Geek   01.10.20  
La galassia Vortice e NGC 5195
La galassia Vortice e NGC 5195

Rianalizzando vecchi dati raccolti dal telescopio spaziale Chandra, un team dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, guidato da Rosanne Di Stefano, afferma di aver rilevato la presenza del primo pianeta scoperto in un'altra galassia, aprendo la strada alla ricerca di corpi celesti extragalattici.
Il candidato, battezzato M51-ULS-1b, è stato identificato nella galassia Vortice a circa 23 milioni di anni luce dalla Terra. Risulta essere leggermente più piccolo di Saturno, fa parte di un sistema stellare binario e la sua orbita si trova a una distanza di forse dieci volte quella tra la Terra e il Sole.

Dalla prima scoperta del primo esopianeta nel 1992, gli astronomi ne hanno trovati migliaia di altri. Infatti, stimano che la Via Lattea sia la patria di 40 miliardi di mondi.

Quindi è facile immaginare che i pianeti debbano essere comuni in altre galassie, in particolare in quelle che sembrano simili alla nostra. Ma quando si tratta di individuare questi pianeti, c'è un problema.

Altre galassie sono così lontane e le stelle così ammassate in regioni di spazio così piccole, almeno dal punto di vista di osservatori sulla Terra, che è difficile identificare le singole galassie per non parlare della presenza di eventuali pianeti al loro interno.

Il team di astronomi è riuscito a scoprire M51-ULS-1b grazie alla particolarità del sistema stellare in cui si trova. Questo sistema binario è infatti costituito da una stella di neutroni (o forse da un buco nero) che attrae materia dalla stella compagna. Tale processo rilascia enormi quantità di energia, rendendo questo sistema una delle maggiori fonti di raggi X dell'intera galassia Vortice.
Dato che la fonte di questi raggi X è estremamente piccola, un pianeta gigante durante la sua rivoluzione può eclissarla completamente ed essere rilevato da strumenti come il telescopio orbitale Chandra.

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Un sistema planetario pronto a ospitare la vita

Geek   22.02.17  

La NASA ha annunciato di aver scoperto sette esopianeti di tipo terrestre che orbitano attorno alla stella nana Trappist-1, tutti candidati a ospitare un'atmosfera e acqua allo stato liquido.

The planets orbit a dwarf star named Trappist-1, about 40 light years, or about 235 trillion miles, from Earth. That is quite close, and by happy accident, the orientation of the orbits of the seven planets allows them to be studied in great detail.

One or more of the exoplanets - planets around stars other than the sun - in this new system could be at the right temperature to be awash in oceans of water, astronomers said, based on the distance of the planets from the dwarf star.

"This is the first time so many planets of this kind are found around the same star," said Michael Gillon, an astronomer at the University of Liege in Belgium and the leader of an international team that has been observing Trappist-1.

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Proxima b, il pianeta extrasolare abitabile più vicino alla Terra

Geek   25.08.16  

Gli astronomi dell'ESO hanno scoperto la presenza di un pianeta di tipo terrestre in orbita intorno alla stella più vicina al Sistema Solare, Proxima Centauri.

Il pianeta Proxima Centauri b, o semplicemente Proxima b (agli esopianeti viene normalmente dato il nome della loro stella aggiungendo una lettera minuscola in ordine di scoperta a partire da "b"), ha un'orbita di 11,2 giorni e ha una massa di circa 1,3 volte quella della Terra.
Nonostante Proxima b sia a soli 7,3 milioni di chilometri dalla stella, la Terra per paragone dista 150 milioni di chilometri dal Sole, Proxima Centauri è così debole e fredda che il pianeta riceve appena i due terzi della quantità di luce e calore rispetto a quanto ne riceva il nostro pianeta. Questo significa che Proxima b si trova nella zona abitabile, quella regione di spazio attorno a una stella capace di sostenere condizioni favorevoli per ospitare vita di titpo terrestre grazie alla possibile presenza di acqua allo stato liquido in superficie, del sistema di Proxima Centauri.

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La dimensione dei sistemi stellari

Geek   14.12.15  

In un'animazione tutti i sistemi stellari con più di un pianeta scoperti dal telescopio spaziale Kepler. La dimensione del sistema Solare è rappresentata dalle linee tratteggiate.

Il Il transito di un pianeta davanti alla sua stella produce una variazione di luminosità della stessa rilevabile da Kepler. La dimensione del pianeta in rapporto alla stella e la sua vicinanza alla stessa influiscono sulla variazione.

Secondo una stima effettuata sui dati inviati da Kepler la sola Via Lattea potrebbe ospitare almeno 17 miliardi di esopianeti di tipo terrestre.

All of the Kepler multi-planet systems (1705 planets in 685 systems as of 24 November 2015) on the same scale as the Solar System (the dashed lines). The size of the orbits are all to scale, but the size of the planets are not. For example, Jupiter is actually 11x larger than Earth, but that scale makes Earth-size planets almost invisible (or Jupiters annoyingly large). The orbits are all synchronized such that Kepler observed a planet transit every time it hits an angle of 0 degrees (the 3 o'clock position on a clock).

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I pianeti nella zona abitabile scoperti da Kepler

Geek   07.01.15  

Tra gli oltre mille pianeti confermati dalle rilevazioni del telescopio spaziale Kepler (su più di 4.000 potenziali candidati), otto di questi risultano di dimensioni che vanno da quelle simili alla Terra a sino due volte circa il nostro pianeta. La loro particolarità è che tutti e otto si trovano nella zona abitabile dei loro rispettivi sistemi stellari.
Per zona abitabile si intende quella regione intorno a una stella dove un pianeta può teoricamente mantenere acqua liquida sulla sua superficie e quindi capace di ospitare una condizione favorevole per la vita come noi la conosciamo. I pianeti delle zone abitabili sono dunque i principali candidati sia per la ricerca di vita extraterrestre sia per potenziali colonizzazioni.

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Ci sono un sacco di pianeti là fuori

Geek   27.02.14  

La NASA ha annunciato ieri che la missione Kepler ha scoperto 715 nuovi pianeti nella galassia, portando il numero complessivo a quasi 1.800.
Quando sono nato i pianeti conosciuti con certezza dall'uomo erano appena nove (p. nani compresi) e tutti all'interno del nostro sistema stellare. Venti anni fa non superavano i 15.

L'anno scorso Jonathan Corum ha realizzato un'infografica che mostra la dimensione e l'orbita di 190 pianeti conosciuti nelle vicinanze del sistema Solare.

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La nascita dei pianeti fotografata

Geek   05.01.13  

La nascita dei pianeti attorno alla stella HD 142527

Gli astronomi dell'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array hanno osservato per la prima volta il processo di formazione dei pianeti attorno alla stella HD 142527, distante 450 anni luce dalla Terra, riuscendo a fotografare le correnti di gas che circondano la stella e a rilevare la nascita di giganti gassosi.

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Orbite strette

Geek   25.10.12  

Gli astronomi della NASA, grazie ai dati ricevuti dalla sonda Keplero, hanno individuato nel sistema solare della stella KOI 500 cinque pianeti le cui orbite potrebbero essere contenute complessivamente in una regione che è solo un quarto dell'orbita di Mercurio.
Questa rara particolarità fa si che i loro periodi di rivoluzione intorno alla stella abbiano una durata compresa tra 1 e appena 9,5 giorni terrestri.

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