Dalla parte del diritto
Il governatore Formigoni aveva tutto il diritto di ricandidarsi nonostante il terzo mandato.
Fatica sprecata.
Il governatore Formigoni aveva tutto il diritto di ricandidarsi nonostante il terzo mandato.
Fatica sprecata.
Il racconto della realizzazione della campagna elettorale e la costruzione del successo di Claudio Burlando in Liguria.
Note a margine delle elezioni.
Manette scintillanti e antiberlusconismo sfrenato non ci ha aiutato a vincere negli ultimi quindici anni, non lo farà in futuro. Se possibile ci ha fatto perdere voti.
Stesso discorso per gli scandali sessuali e le inchieste a carico del premier.
Qui in giro tutti sapevano chi ha vinto Amici, non tutti conoscevano l'esito delle regionali.
Il Popolo Viola, come già in precedenza è stato per l'Onda e i Girotondi, è lì solo per fare colore.
Non basta la società civile - soprattutto se è schierata sul fronte avverso - per vincere quando alle spalle manca un partito forte, maturo e convincente.
Non sarà sufficente il non voto per cambiare l'Italia. Mai. Primo partito o meno.
Grillo - l'unico simbolo con un link che rimanda ad un sito che vende dvd e libri - è più un disturbo che un'occasione.
Smetterla di sottovalutare l'elettorato del nord considerando la Lega come un branco di trogloditi. Sono un branco di trogloditi in grado di portare a casa il risultato. Sempre.
Il più grande merito della Lega è quello di saper parlare al suo popolo; noi non se siamo più capaci almeno dai tempi di Occhetto.
Più di Vendola poté Burlando. La Liguria è l'unica regione del nord in cui si riesce a tenere a freno la Lega.
Continuare a snobbare i risultati che arrivano dalla Riviera sarebbe un grave errore.
L'idea che abbiamo perso e di brutto dovrebbe far suonare più di qualche campanello nelle zucche di Bindi, Fassino, Scalfarotto, D'Alema e Bersy. Al contrario si dimostra il vuoto pneumatico.
Quelli "giovani" e "bravi" del PD continuano ad esserlo solo a parole.
Bersani non ha le palle. Si sospettava. Oggi se ne ha la certezza.
Nel 2015 aspettatevi Marco Scajola - sì, è il nipote - come candidato governatore della Liguria.
Ora vi è più chiaro perché il PdL ha mandato al massacro, una volta di più, Sandro Biasotti? L'uomo delle sconfitte, colui che persino nell'unica vittoria dimostrò, senza ombra di dubbio, di aver perso facendo perdere l'intera regione.
Il Partito Democratico mai così male. Bersani stecca alla prima e ne va fiero.
C'è un'inversione di tendenza, il risultato di 7-6 ci consente di ripartire.
Ripartire con un'inversione a "u".
Il "crollo" del PdL è comunque drogato dalla mancanza della lista in provincia di Roma. Qualcosa che vale un 3/3,5%.
Occhio quindi a facili entusiasmi.
A questo punto do per persi Piemonte e Lazio.
Un tracollo rispetto alle previsioni.
In Liguria Burlando ce l'ha fatta con un discreto margine. Si partiva da una situazione di testa a testa.
Un candidato non certo dal forte appeal personale, ma che semplicemente ha governato bene e ha saputo guidare la giunta regionale in modo accorto, durante una fase nazionale e internazionale non certo idilliaca.
La Liguria resta una delle poche isole felici per il PD in tutto il nord. Forse una maggiore considerazione da Roma sarebbe a questo punto necessaria, se si vuole far ripartire il motore ad un partito in costante affanno.
Se la Bresso perderà in Piemonte non sarà certo colpa di Grillo e del Movimento 5 Stelle.
E' importante capirlo per un'analisi seria sulle difficoltà straordinarie che il PD incontra nel nord-ovest.
III Proiezione EMG-RAI: Cota 48,5%, Bresso 46,3%.
Sarebbe giusto precisare che un'affluenza del 64% in Europa e nel mondo industrializzato è più che normale. Non fa alzare sopraccigli, non fa stracciare le vesti, spesso anzi sorprende.
L'Italia, dopo la scomparsa della Democrazia Cristiana, forse sta solo diventando più "occidentale".
Per la cronaca l'astensione non premia il centro sinistra. Non più. Prenderne atto.
Con l'astensione a questi livelli, i modelli su cui si basavano le previsioni vanno a farsi benedire.
Aggiornamenti e sensazioni sul sempre ottimo Termometro Politico e su NotaPolitica.