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I post con tag "Spazio" archivio

I confini dell'universo conosciuto osservati dal telescopio spaziale James Webb

Geek   15.04.23  

La NASA ha condiviso le prime cinque immagini dal telescopio spaziale James Webb lo scorso luglio e da allora gli astronomi sono stati impegnati nell'utilizzo del telescopio per studiare l'universo e scoprire nuove informazioni sull'origine del cosmo. Scott Pelley ha esplorato in dettaglio il JWST e le sue immagini in questo episodio di 60 Minutes.
Insieme all'astrofisico Brant Robertson hanno discusso dell'immagine scattata dal telescopio spaziale che evidenzia la regione di studio denominata JWST Advanced Deep Extragalactic Survey (JADES) e che raccoglie circa 130.000 galassie, la metà delle quali non era mai stata vista prima.
Tra questa miriade di galassie è visibile anche la galassia più lontana dell'universo conosciuto; un piccolo punto rosso chiamato HD1 distante dalla Terra oltre 13,7 miliardi di anni e quindi posteriore al Big Bang di soli 324 milioni di anni.

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La nube di Oort culla delle comete

Geek   25.02.23  

La nube di Oort è una nube di comete che circonda il sistema Solare a una distanza compresa tra circa 0,03 e 3,2 anni luce.
La nube di Oort viene suddivisa i due regioni: la nube di Oort esterna di forma sferica e la nube di Oort interna di forma toroidale, conosciuta anche col nome di nube di Hills.

La nube prende il nome dall'astronomo olandese Jan Oort, che nel 1950 la ipotizzò come soluzione al problema della formazione e della popolazione di comete nel sistema Solare, come viene spiegato da SEA.

La nube di Oort sarebbe dunque un residuo della nebulosa originale da cui si formarono il Sole e i suoi pianeti circa cinque miliardi di anni fa. Gli astronomi ipotizzano che anche altre stelle abbiano una loro nube di Oort e che i bordi esterni delle nubi di due stelle vicine possano a volte sovrapporsi.

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Una mappa interattiva dell'universo

Geek   28.11.22  

Gli astronomi della Johns Hopkins University hanno realizzato una nuova mappa interativa dell'universo conosciuto, basata sui dati estratti nel corso di due decenni dallo Sloan Digital Sky Survey, che raffigura la posizione effettiva e a colori reali di 200.000 galassie, rappresentate come singoli pixel colorati.

La scala di questa mappa è davvero sconvolgente.
La parte superiore rivela il primo lampo di radiazioni emesse subito dopo il Big Bang, 13,7 miliardi di anni fa. Sul fondo il punto di osservazione. Un unico pixel che non rappresenta soltanto la Terra, ma l'intera nostra Via Lattea.

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La nuova immagine dei Pilastri della Creazione ottenuta dal JWST

Geek   23.10.22  

Il James Webb Space Telescope ha catturato una foto da 122 megapixel della formazione stellare nota come i Pilastri della Creazione.
Fotografati per la prima volta nel 1995 dal telescopio spaziale Hubble, i Pilastri sono formati da colonne di gas interstellare e polveri ai margini della Nebulosa Aquila a circa 5.700 anni luce dalla Terra.
L'immagine ottenuta dal JWST aiuterà i ricercatori ad aggiornare i loro modelli sulla formazione stellare poiché ora saranno in grado di ottenere dettagli più precisi sulle protostelle, nonché rilevare con maggior efficacia i gas e la polvere interstellare della regione, come spiega l'ESA.

Le stelle in formazione lanciano periodicamente getti supersonici di plasma che si scontrano con nubi di polvere, come questi spessi pilastri. Questo a volte si traduce in formazioni di onde, simili a quelle prodotte da una barca mentre si muove attraverso l'acqua. Il bagliore cremisi proviene invece dalle molecole di idrogeno cariche risultanti da queste emissioni. Questa attività è evidente nel secondo e nel terzo pilastro come mostra l'immagine ottenuta dalla Near-Infrared Camera (NIRCam). Si stima che queste giovani stelle abbiano solo poche centinaia di migliaia di anni.

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Una rotazione completa di Giove

Geek   08.09.22  

Il planetologo James O'Donoghue ha montato un video che una rotazione completa di Giove, utilizzando le immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble.
Il gigante gassoso compie una rotazione in 9 ore 55 minuti e 30 secondi. Questo fa di Giove il pianeta con la rotazione più veloce del sistema Solare.

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La Nebulosa Tarantola fotografata dal telescopio spaziale James Webb

Geek   06.09.22  
La nebulosa Tarantola fotografata dal JWST
La nebulosa Tarantola fotografata dal JWST

Il telescopio spaziale James Webb ha catturato in questa immagine composita di 122,5 megapixel la regione dello spazio conosciuta come Nebulosa Tarantola.
La nebulosa si estende per 340 anni luce e include decine di migliaia di stelle in formazione mai viste prima d'ora. Situata nella galassia Grande Nube di Magellano è la più grande regione di formazione stellare conosciuta nel Gruppo Locale, l'insieme di galassie di cui fa parte anche la nostra Via Lattea.

Uno dei motivi per cui gli astronomi sono interessati alla Nebulosa Tarantola è che ha un tipo di composizione chimica simile alle gigantesche regioni di formazione stellare che esistevano quando l'universo aveva solo pochi miliardi di anni e la formazione di protostelle era più alta. Grazie al JWST, gli astronomi possono confrontare i dati ottenuti dalla Nebulosa Tarantola con altre osservazioni di galassie lontane attive durante quel periodo di formazione stellare.

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La via per la colonizzazione dello spazio

Geek   03.09.22  

Robert Curbeam, intervistato da Big Think, esamina come la colonizzazione della Luna e di Marte, e nel futuro dello spazio, passi attraverso la capacità di rendere questi avamposti autosufficienti.
Avere l'intenzione di fondare colonie permanenti nel sistema Solare significa imparare a utilizzare al meglio le risorse che troveremo liberandoci il più possibile dal cordone ombelicale che ci lega alla Terra. Una transizione non soltanto tecnologica.

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Un panorama della galassia di Andromeda

Geek   22.08.22  
Particolare della galassia di Andromeda
Particolare della galassia di Andromeda

La NASA ha condiviso la più grande immagine composita di una porzione della galassia di Andromeda.
Conosciuta anche come M31 o NGC 224, si trova a circa 2,5 milioni di anni luce dalla Terra. La più grande del Gruppo Locale che comprende oltre 80 galassie tra cui la nostra Via Lattea.

La galassia di Andromeda e il dettaglio del panorama
La galassia di Andromeda e il dettaglio del panorama

L'immagine, ripresa dal telescopio spaziale Hubble, mostra più di 100 milioni di stelle e ha richiesto 7.398 esposizioni acquisite su 411 singoli puntamenti.
Il panorama è il prodotto del programma Panchromatic Hubble Andromeda Treasury (PHAT). Le immagini sono state ottenute osservando la galassia in lunghezze d'onda del vicino ultravioletto, del visibile e del vicino infrarosso utilizzando la Advanced Camera for Surveys e la Wide Field Camera 3 a bordo di Hubble. Questo particolare mostra un sezione della galassia lungo 48.000 anni luce nel suo colore naturale della luce visibile, come fotografato con la Advanced Camera for Surveys di Hubble con filtri rosso e blu.

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