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I post con tag "Stazione Leopolda" archivio

Restituire all'Italia la possibilità di un futuro

Res publica   24.10.14  

La Leopolda del 2011 mi ha fatto capire che questo Paese era scalabile, so che questo termine creerà polemiche ma lo dico: per anni ci hanno raccontato che l’Italia era un paese chiuso, eppure giorno dopo giorno ci rendevamo conto che si potevano cambiare le cose sul serio, che l'Italia poteva essere presa, rivoltata e cambiata.

Noi iniziammo con l'idea che ci sono delle persone che in Italia impediscono ai giovani di andare avanti, non danno spazio, non consentono di giocarsi le loro opportunità. La Leopolda nasce dall'idea che noi non avevamo voglia di andarcene, ma siamo rimasti qui a provarci fino in fondo: cambieremo l'Italia, cambieremo il Paese.

[...] Siamo partiti da zero, ci siamo presi il partito, siamo al governo del paese, stiamo facendo quello che volevamo, abbiamo smentito tutti. Ma non serve a niente se non smentiremo il luogo comune che l'Italia è irriformabile, lo pensano a Bruxelles, a Roma, dietro l’angolo, lo pensano dovunque.

[...] Piaccia o non piaccia ai gufi a noi è dato il compito di restituire all'Italia la possibilità di un futuro.

Il premier Matteo Renzi alla convention della Leopolda 5.

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100 punti dove ne bastavano 10

Res publica   31.10.11  

Mi sono letto tutti e cento i punti del programma di Renzi. O se preferite le cento idee uscite dalla Leopolda.
La prima proposta naive arriva già al punto otto.

8 Azzerare i contributi alla stampa di partito.
Con internet, chiunque può produrre a costo zero il suo bollettino o il suo house organ. I contributi alla stampa di partito vanno aboliti.

E si chiude con una sciocchezza al punto 99 dopo aver strizzato l'occhio a tutto l'arco parlamentare, dal PdL ai grillini.

99 Servizio civile obbligatorio.
Un tempo di servizio agli altri coincidente con la maggiore età, della durata di 3 o 6 mesi. I contenuti ed i processi adeguati a gestirlo sono una responsabilità del terzo settore che deve inventarsi anche forme per sostenerlo e finanziarlo.

In mezzo ci si perde in una retorica qualunquista molto in voga ultimamente. Popolare in un clima di tensione sociale, ma difficilmente realizzabile, perché priva di concretezza. Ingenua in troppe sue parti.

Quello che avanza sono idee di buon senso, ma non nuove neppure alla dirigenza storica del PD.
Idee rimaste sinora lettera morta anche grazie all'ostruzionismo di soggetti con cui vogliamo a tutti i costi ricostruire un carrozzone sullo stile delle coalizioni di metà anni 2000.

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Big bang democratico

Res publica   10.10.11  

La nuova sfida dei rottamatori di Renzi è diventare credibili agli occhi degli elettori democratici. Meno buoni propositi e più concretezza. Meno belle parole e più incisività sull'azione del partito.
Sono davvero curioso di vedere cosa uscirà dall'appuntamento di Big Bang a Firenze.

Ci ritroviamo a Firenze, culla del pensiero politico, per riportare la cosa pubblica nelle case private. Ci ritroviamo senza simboli di partito e senza interventi triti e ritriti. Ma vogliamo sommergere i democratici e gli italiani di idee, di proposte, di iniziative concrete. Vogliamo che il centrosinistra smetta di occuparsi di formule e alleanze, beghe e beghette e dica chiaramente che cosa farà quando andrà al Governo. Saremo in tanti e a ciascuno chiediamo un contributo di idee, impegno e partecipazione. Ci saranno volti noti, certo, ma soprattutto tanta gente comune, unita dal desiderio di progettare un'Italia diversa. Ci saranno sindaci e studenti, militanti di partito e persone fuori dalla politica tradizionale.

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Prossima fermata Italia

Res publica   05.11.10  

La Prima è finita male, la Seconda non è nemmeno iniziata. Forse è meglio provare con la Terza Repubblica.

Ci vediamo a Firenze, dal 5 al 7 novembre 2010, presso la stazione Leopolda (si arriva con la metrotranvia dalla stazione di Santa Maria Novella).Metafora ferroviaria, alla Calvino: se una notte d'inverno... finisse, finalmente. E si aprisse un'altra stagione.

Una Repubblica in cui la politica è una cosa tra le altre, non rinuncia al suo ruolo di guida, ma non si impone ai cittadini. Al contrario.

In diretta dalla stazione Leopolda.

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