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I post con tag "Suleiman" archivio

Ora cosa succede in Egitto?

Res publica   13.02.11  

Dopo la cacciata di Mubarak l'Egitto entra nella sua fase di transizione.
I militari si faranno garanti del processo lasciando intatto il governo di emergenza di Ahmed Shafiq e affidandosi alla figura vicepresidenziale di Omar Suleiman.

Il primo problema da risolvere sarà il ritorno alla normalità dopo due settimane di caos.

Il secondo problema riguarderà la disponibilità a venire incontro alle richieste di trasparenza e democrazia sostenute dalla piazza.
Qui la risposta dell'esercito, per il momento, si fa più incerta. Da una parte si sospende la costituzione voluta dal rais e si scoglie il Parlamento, dall'altra si mantiene in vigore lo stato di emergenza, garantendo tuttavia l'apertura della discussione sulle riforme da approvare in futuro mediante referendum.

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La domenica dei martiri

Res publica   06.02.11  

In piazza i manifestanti ricordano le vittime delle proteste contro il regime di Mubarak. Nel palazzo del governo si pensa alla sua successione.

Gli incontri tra il vicepresidente Suleiman, le opposizioni - ElBaradei e Fratelli Musulmani in testa - e le elite del paese pongono alcuni paletti per normalizzare la situazione nel paese e intavolare un dialogo per gestire la transizione.
Fine dello stato d’emergenza, come già annunciato dallo stesso Mubarak nell'ultimo intervento televisivo.
Pugno di ferro contro i responsabili delle violenze.
Riforme costituzionali garantite da un apposito comitato che vedrà lal luce entro marzo e di cui faranno parte anche i rappresentanti dell'opposizione.
Fine delle restrizioni a web e media. Più in generale verrà garantita una sostanziale libertà di espressione e informazione in vista delle prossime elezioni presidenziali.
Verrà aperto un dibattito tra opposizioni e governo sullo stato dei detenuti politici.

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Il venerdì della partenza

Res publica   04.02.11  

Le elite politico e militari mettono a punto una strategia per il dopo Mubarak nel giorno della scadenza dell'ultimatum lanciato da piazza Tahrir.

Il comitato dei saggi, composto da personalità del mondo politico economico e culturale egiziano, suggerisce al vicepresidente Suleiman di assumere il controllo del paese relegando il rais a una mera funzione rappresentativa.
In cambio Suleiman dovrebbe impegnarsi sulla via delle riforme, con la promessa dei Fratelli Musulmani di non partecipare con un loro candidato al voto previsto per settembre.

Una proposta di compromesso che dovrebbe mettere tutti d'accordo e per questo non accontentare nessuno.

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