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I post con tag "Vessillologia" archivio

L'altra bandiera dell'Antartide

Wow   29.03.23  

CGP Grey ripercorre la storia delle bandiere dell'Antartide, a partire da quella bianca sventolata nel 1929 dai membri della British Australian and New Zealand Antarctic Research Expedition a bordo della RRS Discovery.
Soltanto nel 1996, durante la realizzazione di un atlante multimediale, il 3D Atlas sviluppato dalla The MultiMedia Corporation, venne chiesto a Graham Bartram, capo vessillologo dell'organizzazione Flag Institute, di progettare una bandiera per il continente antartico. Questo vessillo è diventato la bandiera de facto dell'Antartide sin dal 1997, la mappa stilizzata in bianco su campo azzurro è quella presente anche tra le emoji.

Tuttavia nel 2018 è stata introdotta una nuova bandiera antartica di pubblico dominio.
La bandiera del Polo Sud geografico, a strisce orizzontali blu e bianche che rappresentano i lunghi giorni e notti all'estrema latitudine dell'Antartide con al centro un picco bianco solitario e la sua lunga ombra che proietta la forma inconfondibile della freccia di una bussola rivolta a sud, ha rapidamente guadagnato popolarità ed è già stata adottata da alcuni programmi di ricerca antartici.

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Storia del Tricolore

Wow   07.01.22  

La storia della nascita della bandiera d'Italia nel giorno della Festa del Tricolore, istituita per celebrare la prima adozione ufficiale del tricolore come bandiera nazionale.

Il tricolore italiano quale bandiera nazionale nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decreta "che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti". Ma perché proprio questi tre colori? Nell'Italia del 1796, attraversata dalle vittoriose armate napoleoniche, le numerose repubbliche di ispirazione giacobina che avevano soppiantato gli antichi Stati assoluti adottarono quasi tutte, con varianti di colore, bandiere caratterizzate da tre fasce di uguali dimensioni, chiaramente ispirate al modello francese del 1790.

E anche i reparti militari "italiani", costituiti all'epoca per affiancare l'esercito di Bonaparte, ebbero stendardi che riproponevano la medesima foggia. In particolare, i vessilli reggimentali della Legione Lombarda presentavano, appunto, i colori bianco, rosso e verde, fortemente radicati nel patrimonio collettivo di quella regione: il bianco e il rosso, infatti, comparivano nell'antichissimo stemma comunale di Milano (croce rossa su campo bianco), mentre verdi erano, fin dal 1782, le uniformi della Guardia civica milanese. Gli stessi colori, poi, furono adottati anche negli stendardi della Legione Italiana, che raccoglieva i soldati delle terre dell'Emilia e della Romagna, e fu probabilmente questo il motivo che spinse la Repubblica Cispadana a confermarli nella propria bandiera. Al centro della fascia bianca, lo stemma della Repubblica, un turcasso contenente quattro frecce, circondato da un serto di alloro e ornato da un trofeo di armi.

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Storia del Tricolore d'Italia

Res publica   07.01.17  

Origine e storia del Tricolore italiano nel giorno del suo 220° anniversario, celebrato attraverso il discorso che Giosuè Carducci tenne il 7 gennaio 1897 in occasione del primo Centenario della nascita della Bandiera d'Italia.

Sii benedetta! Benedetta nell'immacolata origine, benedetta nella via di prove e di sventure per cui immacolata ancora procedesti, benedetta nella battaglia e nella vittoria, ora e sempre, nei secoli! Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all'Etna; le nevi delle alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani. E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e si augusta: il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l’anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi. E subito il popolo cantò alla sua bandiera ch’ella era la più bella di tutte e che sempre voleva lei e con lei la libertà!

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