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I Seagram Murals di Mark Rothko

Wow   29.03.22  

I Seagram Murals sono una serie di dipinti realizzati da Mark Rothko, originariamente commissionati per il ristorante Four Seasons, ospitato nell'edificio Seagram a New York. Queste tavole (ne dipinse una trentina) sono state il suo primo tentativo sperimentale con tonalità scure.
Tuttavia dopo aver fatto visita al ristorante decise di cancellare l'ordine e restituì la commissione, affermando che chiunque mangiava quel tipo di cibo e a quei prezzi non avrebbe mai potuto vedere le sue opere.

Il 25 febbraio 1970 la Tate Modern di Londra ricevette nove tele donate dallo stesso artista. Poche ore dopo, Rothko sarebbe stato ritrovato morto suicida nel suo studio sulla East 69th Street a Manhattan. Moriva così un dei più influenti artisti dell'espressionismo astratto a cui, per sua stessa ammissione, interessava solo esprimere le più umane e basilari tra le emozioni, la tragedia, l'estasi, il destino e così via.

La storia di questi capolavori raccontata da Great Art Explained.

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Connect Vermeer

Wow   17.03.22  

Attraverso una serie di visualizzazioni interattive, il sito web Connect Vermeer permette di scoprire le influenze intercorse tra il pittore del XVII secolo Johannes Vermeer e sedici artisti suoi contemporanei.

Il voluminoso contenuto del database RKD è stato utilizzato per identificare queste numerose connessioni sia attraverso l'esame di documenti storici e letteratura, sia attraverso l'analisi visiva dei dipinti. Tutti i collegamenti sono stati poi registrati in un unico database che ci ha permesso di analizzarli e visualizzarli in modo più completo e storicamente corretto di quanto non fosse stato possibile fino ad ora.

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I pupazzi di neve di David Lynch

Wow   13.03.22  

Questa fotografie di pupazzi di neve decomposti furono scattate da David Lynch all'inizio degli anni '90 nei sobborghi della sua città natale di Boise, in Idaho. L'uso sapiente della composizione, del chiaro scuro e del bianco e nero ci proietta in un'atmosfera onirica e spettrale nella quale un arcano orrore celato nella quotidianità prende vita.
In seguito queste foto sono state pubblicate in un libro nel 2007, in occasione della sua retrospettiva, The Air Is On Fire, promossa dalla Fondazione Cartier.

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Breve storia del gelato

Wow   04.03.22  

La storia di uno dei dessert più antichi e gustosi del mondo, il gelato.

Per avere un gelato, devi avere un modo per mantenerlo freddo. E nei giorni precedenti la refrigerazione, ciò significava che avevi bisogno di ghiaccio se volevi del cibo refrigerato. "È difficile individuare l'origine del gelato o anche gli antenati del gelato, ma il consenso generale è che nel mondo antico le persone producevano il ghiaccio in un paio di modi diversi", afferma Wassberg Johnson.

Un po' di ghiaccio poteva essere raccolto da fonti naturali, ma non era sempre facile come uscire in un paese delle meraviglie invernale. "Nel mondo antico, i laghi non si congelavano davvero nel Mediterraneo e nel Medio Oriente, quindi lo di doveva prendere dalla neve glaciale che si formava sulle montagne". Tutto il tempo e gli sforzi necessari per raccogliere il ghiaccio lo rendevano qualcosa che solo le persone più ricche potevano permettersi.

Ottenere ghiaccio nel deserto, in luoghi come l'antico Egitto, era un'altra storia. Secondo Wassberg Johnson, ci sono prove che quelle popolazioni usassero l'evaporazione per raffreddare l'acqua. "Quando metti l'acqua in un contenitore di argilla porosa e lo avvolgi con un panno umido, l'evaporazione eliminerà il calore", ci spiega. "Oppure, nelle aree desertiche dove di notte la temperatura scende rapidamente, venivano messi piatti poco profondi pieni d'acqua all'aperto per ottenere un sottile strato di ghiaccio".

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Le maschere di cartapesta di Jacmel

Wow   01.03.22  
Le maschere di Carnevale di Jacmel
Le maschere di Carnevale di Jacmel

Il Carnevale nella città haitiana di Jacmel, la cui architettura ha influenzato l'aspetto di New Orleans, è rinomato per le sue caratteristiche maschere di cartapesta. Vere e proprie opere d'arte, le quali più che raffigurare animali ne evocano una visione.

Sia giocose che cerimoniali, queste maschere sembravano essere saltate fuori dai dipinti haitiani, che spesso raffigurano una Haiti più antica e più selvaggia, con foreste e giungle lussureggianti che ospitano animali indigeni e specie che non sono mai state viste sull'isola, formando tutte una favola vivente, una chimerica Arca di Noè, un viaggio simbolico tra il presente e un passato lontanissimo.

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Storia dei jeans

Wow   19.02.22  

Da Genova a Nimes, da cui i termini jeans e denim, sino al brevetto di Jacob W. Davis e Levi Strauss datato 20 maggio 1873; la PBS ripercorre la lunga e curiosa storia di uno dei tessuti più resistenti e indossati al mondo e del tipico colore blu così legato ai jeans.

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Gli spettri di Katsushika Hokusai

Wow   14.02.22  

Sebbene Katsushika Hokusai sia meglio conosciuto per La grande onda di Kanagawa, Il sogno della moglie del pescatore e Fuji rosso, il prolifico incisore nato a Edo con l'avanzare dell'età si interessò sempre più al folklore giapponese. Questo lo portò creare una serie illustrata intitolata I cento racconti di fantasmi, che presenta illustrazioni di personaggi tipici della narrazione Yokai.
Come racconta Hochelaga, gli Yokai sono esseri strani e misteriosi traducibili in italiano con le parole spettri o demoni. Inquietanti apparizioni che abitano il Giappone soprannaturale; entità a volte malevole a volte maliziose che portano sfortuna e guai ai viandanti che si imbattono in loro.

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