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Guida minima al telescopio spaziale James Webb

Geek   25.12.21  
ESA Webb Lanuch Kit
ESA Webb Lanuch Kit

La guida minima al JWST, realizzata dall'ESA, per esplorare la realizzazione, il lancio e la missione del telescopio spaziale successore di Hubble che consentirà agli astronomi di scrutare ancora più in profondità l'universo e ancora più indietro nel tempo.

ESA Webb Lanuch Kit
ESA Webb Lanuch Kit

Dalle dimensioni complessive paragonabili a quelle di un campo da tennis per via del suo ampio scudo termico multistrato, il James Webb Space Telescope possiede uno specchio primario di 6 metri e mezzo (costituito da 18 specchi esagonali in berillio ultraleggero) capace di analizzare lunghezze d'onda nella banda infrarossa e, a differenza di Hubble, il JWST orbiterà intorno a 1,5 milioni di km dalla Terra nel punto di Lagrange L2.

Il punto L2 del sistema Sole-Terra è un eccellente punto di osservazione dello spazio, a causa della stabilità dell'illuminazione solare che facilita la gestione termica della strumentazione e il puntamento verso lo spazio profondo. Planck Surveyor, la Wilkinson Microwave Anisotropy Probe, l'Herschel Space Observatory e la sonda GAIA sono già in orbita attorno a L2.

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Il primo microscopio di Charles Darwin

Geek   23.12.21  

L'asta di Christie's ha data l'occasione al Guardian di raccontare la storia della scoperta e del primo microscopio utilizzato da Charles Darwin, conservato in una piccola scatola di ottone e utilizzato per la prima volta dal naturalista durante i suoi studi all'Università di Edimburgo.

La carriera di ricerca di Charles Darwin iniziò seriamente con l'indagine più prosaica, ma non meno filosofica, sulle creature marine che venivano dragate dal Firth of Forth che Charles ottenne da pescatori compiacenti mentre cercava di non pensare ai suoi studi di medicina all'Università di Edimburgo. Gli studi di Darwin su questi strani "zoofiti", che veniva svolti utilizzando il microscopio, iniziarono nel 1826 e raggiunsero una conclusione positiva nella primavera del 1827, quando presentò il suo primissimo articolo scientifico alla Plinian Society dell'università.

Queste date coincidono con la prima apparizione sul mercato di quel modello: lo strumento fu progettato da Charles Gould per la ditta Cary intorno al 1825, e fu certamente in vendita nel 1826, anno in cui il libretto allegato fu citato nel London Mechanics' Register. Degli altri cinque microscopi sopravvissuti, legati a Charles Darwin, quattro sono stati acquistati in seguito (due nel 1831, uno nel 1847 e uno nel 1848 circa), e l'ultimo restante non può che essere stato utilizzato per studiare gli invertebrati marini.

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La sonda che ha volato attraverso la corona solare

Geek   16.12.21  

Questo primo e storico passaggio attraverso la corona solare sarà solo uno dei tanti previsti per la missione che la Parker Solar Probe della NASA eseguirà avvicinandosi a spirale verso il Sole, fino ad arrivando a 8,86 raggi solari, pari a circa 6,1 milioni di km dalla superficie della nostra stella.
La sonda, la cui missione è tracciare il flusso di energia che riscalda la corona e accelera il vento solare, determinare la struttura e la dinamica dei campi magnetici alle sorgenti del vento solare e determina quali meccanismi accelerano e trasportano le particelle energetiche, ha affrontato una regione in cui i campi magnetici erano così forti da dominare il movimento delle particelle. Queste condizioni hanno determinato la prova definitiva che la Parker aveva superato la superficie critica dell'onda di Alfvén ed era entrata nell'atmosfera solare.

L'ingegnere addetta al sistema di protezione termica, Betsy Congdon, spiega come la sonda riesca a sopportare il calore senza che i suoi componenti critici vengano inceneriti.

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Perché le linee aeree non volano sopra al Polo Sud

Geek   13.12.21  

Le compagnie aeree sorvolano continuamente il Polo Nord per collegare l'Europa, il Nord America e l'Asia con rotte ortodromiche; tuttavia, seppure l'Antartide sia raggiungibile anche da voli commerciali, le compagnie aeree preferiscono rotte più lunghe per collegare gli aeroporti dell'emisfero australe pur di evitare il circolo polare antartico.
Half as Interesting spiega i motivi tecnici e logistici che sono alla base di questa decisione.

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La formazione degli anelli di Saturno

Geek   08.12.21  

Ci sono prove che suggeriscono una formazione relativamente recente (almeno dal punto di vista astronomico) degli effimeri anelli di Saturno, circa 100 milioni di anni fa. A quel tempo i dinosauri abitavano ancora la Terra.
Questo corto documentario, prodotto da BBC Earth Lab, ci svela la nascita di uno dei più affascinanti angoli del sistema Solare nato da uno spaventoso cataclisma cosmico.

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La medusa fantasma gigante

Geek   05.12.21  

La Stygiomedusa gigantea vive a profondità marine che vanno dai 900 ai 1.800 metri. Il suo diametro varia tra i 50 cm e il metro e i suoi tentacoli possono raggiungere anche 6 metri di lunghezza.
Avvistarne una è estremamente raro, da qui il suo appellativo; per questo motivo il Monterey Bay Aquarium Research Institute (MBARI) ha inviato a novembre un ROV per filmarla nel suo habitat naturale.

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Xenobot autoreplicanti

Geek   02.12.21  

Sciami di minuscoli xenobot (o robot viventi se preferite) sono in grado di autoreplicarsi all'interno di una piastra di Petri assemblando altre cellule.
Questi xenobot, costituiti da cellule staminali prelevate dall'embrione della specie di rana Xenopo liscio, sono i primi organismi multicellulari realizzati in laboratorio che hanno imparato a riprodursi in questo modo.
Nelle giuste condizioni, le cellule hanno formato piccole strutture capaci di autoassemblarsi, muoversi in gruppi e percepire il loro ambiente.

[...] gli xenobot non inquinano né durante il loro lavoro né durante la loro degradazione, essi infatti ricavano energia dal grasso e della proteine naturalmente localizzati nei loro tessuti, che durano circa una settimana e finiti i quali gli xenobot si trasformano semplicemente in piccoli ammassi di cellule morte. In future applicazioni mediche, come la consegna mirata di medicinali, gli xenobot realizzati con cellule del paziente stesso potrebbero evitare tutti i problemi di risposta immunologica scatenati invece da sistemi simili basati sull'uso di micro-robot. Simili xenobot troverebbero inoltre molte altre applicazioni, tra cui ad esempio la rimozione di placche dalle arterie e con l'aggiunta di altri tipi di cellule e di ulteriore bioingegnerizzazione, essi potrebbero essere utilizzati per localizzare e curare tumori.

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