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Geek archivio

La foto di un atomo

Geek   13.02.18  
Un atomo di stronzio fotografato da David Nadlinger
Un atomo di stronzio fotografato da David Nadlinger

David Nadlinger dell'Università di Oxford ha vinto il primo premio messo in palio dall'Engineering and Physical Sciences Research Council del Regno Unito per la migliore foto scientifica dell'anno.
La foto, intitolata Single Atom in a Ion Trap, mostra appunto un unico atomo di stronzio caricato positivamente catturato tra due elettrodi posti a una distanza di 2mm.
L'atomo, illuminato da un laser di colore blu-viola, assorbe e riemette le particelle luminose in modo sufficientemente rapido da consentire a una normale fotocamera di immortalarlo in una fotografia a lunga esposizione.

La fotografia è stata scattata il 7 agosto 2017 grazie a una Canon EOS 5D Mark II e un obiettivo Canon EF 50mm f/1.8 con l'illuminazione fornita da due flash con filtri gel colorati.

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Il Falcon Heavy e la Tesla Roadster di Elon Musk verso l'orbita di Marte

Geek   06.02.18  

Lo straordianrio lancio inaugurale (sulle note di Life on Mars di David Bowie) del vettore più potente al mondo, il Falcon Heavy di SpaceX, che ha portato nello spazio in un un'orbita eliocentrica, il cui afelio si avvicinerà alla fascia degli asteroidi, la Tesla Roadster di Elon Musk con a bordo Spaceman, un manichino vestito con la tuta spaziale degli equipaggi di SpaceX.
Fantascientifico l'atterraggio automatico e simultaneo dei due booster.

La conquista dello spazio da parte di società private è ormai realtà.

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2.000 giorni su Marte

Geek   01.02.18  
Il rover Curiosity della NASA su Marte
Il rover Curiosity della NASA su Marte
Dune di sabbia su Marte
Dune di sabbia di non più di tre metri nel Bagnold Dune Field su Marte
Tracce lasciate dal rover Curiosity su Marte
Tracce lasciate dal rover Curiosity su Marte
Il Vera Rubin Ridge visto dal cratere Gale su Marte
Il Vera Rubin Ridge visto dal cratere Gale su Marte

Il rover Curiosity della NASA nei suoi oltre 2.000 giorni trascorsi su Marte ha inviato quasi 470.000 immagini del pianeta.
Questo straordinario traguardo viene celebrato dall'Atlantic che ha raccolto una serie di foto, tra le più significative, scattate durante la missione Mars Science Laboratory.

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Proverbi fiamminghi dipinti

Geek   23.01.18  
Proverbi fiamminghi di Pieter Bruegel il Vecchio
Il dipinto Proverbi fiamminghi di Pieter Bruegel il Vecchio

Appeso al museo d'arte Gemäldegalerie di Berlino si trova conservato uno dei più insoliti dipinti rinascimentali del mondo, i Proverbi fiamminghi di Pieter Bruegel il Vecchio.
Questo dipinto a olio su tavola di quercia è popolato da una folla di uomini, donne, bambini e animali che apparentemente svolgono una serie di atti bizzarri; il dipinto in realtà mostra una panoramica quasi maniacale di oltre un centinaio di proverbi e detti in lingua olandese.

Una mappa esplorabile dell'assurdità, della saggezza, del peccato, della ricchezza e della follia popolare esplorabile oggi anche in formato digitale.

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La fotocamera dell'iPhone X

Geek   22.01.18  

Il fotografo Tyler Stalman ha testato la fotocamera e lo schermo dell'iPhone X per scoprirne funzionalità e potenzialità.
Ecco come si comporta l'iPhone del decennale nel fotografare il mondo reale.

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Svelato il mistero della stella più curiosa della galassia

Geek   03.01.18  

Nel 2015 gli astronomi scoprirono una particolare stella nella costellazione del Cigno a circa 1.600 anni luce dalla Terra.
KIC 8462852 subiva anomale variazioni della sua luminosità apparente. La quantità della luce emessa dalla stella e fotografata dal telescopio spaziale Keple diminuiva anche del 22% in alcuni momenti.
Questa particolarità aveva suscitato la nascita di ipotesi extraterrestri; una Sfera di Dyson attorno alla stella poteva infatti spiegare un'anomalia unica nel suo genere.

Tuttavia nuove rilevazioni suggeriscono ipotesi meno fantascientifiche e che non richiedono megastrutture.
La particolarità della stella KIC 8462852 (o Stella di Tabby) sarebbe da ricercarsi esclusivamente in una enorme concentrazione di polveri che ne schermerebbero la luce.

The mysterious flickering around the star in the swan constellation is likely caused by ordinary dust, according to an analysis of new data published Wednesday in The Astrophysical Journal Letters. Astronomers have found that the mystery dimming is much deeper at blue wavelengths than at red wavelengths, which means the object responsible for it is not opaque. The data suggest that the dimming is likely caused by a cloud of very small particles of cosmic dust, which measure less than one micron each, smaller than the size of a human red blood cell.

"If you imagine you have some light source and a planet—which is an opaque object—goes in front of it, it will block blue light just as much as it would the red light," said Tabetha Boyajian, an astronomer at Louisiana State University who led the analysis. "What we're seeing for this star is that the drop in the star's brightness is much greater in the blue than it is in the red."

If the dimming had occurred in all colors equally, megastructures would still be on the table. "The fact that the data came in the other way means that we now have no reason to think alien megastructures have anything to do with the dips of Tabby's Star," wrote Jason Wright, the Pennsylvania State University astronomer who first suggested the alien megastructure theory, in a blog post Wednesday. (Astronomers have nicknamed the star Tabby’s Star, after Boyajian.)

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