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In Depth Cine esamina come alcuni tra i maggiori registi dell'ultimo secolo hanno diretto tre loro film avendo a disposizione tre diversi livelli di budget.
Qui sopra, come Stanley Kubrick ha diretto Paura e desiderio, Arancia meccanica e Shining.

Come Steven Spielberg ha diretto Duel, I predatori dell'arca perduta e Salvate il soldato Ryan.

Come Wes Anderson ha diretto Un colpo da dilettanti, Rushmore e Grand Budapest Hotel.

Il Winter International Film Festival of Antarctica è il primo (e finora l'unico) festival cinematografico con cadenza annuale aperto esclusivamente a coloro che trascorrono l'intero inverno in Antartide e nelle aree sub antartiche.
Il festival, nato nelle stazioni di McMurdo e quella di Amundsen-Scott nel 2006, premia cortometraggi in due sezioni: la 48 ore e la open.
In particolare, la prima sezione prevede un elenco dei cinque elementi che dovranno essere presenti nei corti e 2 giorni di tempo durante la prima settimana di agosto per completare le riprese.
Infine, le votazioni per le varie categorie si svolgono tra i membri delle spedizioni che hanno partecipato al concorso in quell'anno. Questo è l'albo d'oro del WIFFA e sì, se ve lo stavate chiedendo, anche la base Concordia è presente nel palmares.

Maneuvers, diretto da Sämi Ortlieb e prodotto da Level 1, è un corto sperimentale su fuoripista acrobatici capace di stupire grazie al montaggio con riprese a passo uno che trasformano e stravolgono il paesaggio in modi inaspettati.

Voice Above Water, diretto da Dana Frankoff, documenta lo stato ambientale e la vita dei pescatori al largo della costa di Bali.
Il racconto si centra sul novantenne Wayan, pescatore fin da bambino, che oggi raccoglie rifiuti plastici dai fondali per portarli al centro di riciclaggio.

La storia è uno sguardo su come un essere umano sta usando le sue risorse per fare la differenza, ma è anche un promemoria: se tutti facciamo la nostra parte possiamo realizzare qualunque obiettivo per quanto grande esso sia.

70sSciFiBoy ha condiviso i filmati d'archivio che mostrano il lavoro degli artisti della Industrial Light & Magic mentre realizzano alcuni matte painting per il secondo episodio di Star Wars, L'Impero colpisce ancora.
Il matte painting utilizza superfici trasparenti, come vetro o plexiglass, per raffigurare soggetti o panorami dipinti a olio lasciando spazi vuoti che verranno poi riempiti con l'inquadratura della cinepresa, ottenendo in tal modo uno sfondo fisso più economico rispetto al dover costruire un intero set per girare la scena.
I matte painting di Guerre Stellari sono stati realizzati da Chris Evans, Mike Pangrazio, Frank Ordaz, Harrison Ellenshaw e Ralph McQuarrie.

Nestflix, di Lynn Fisher, è la piattaforma parodia di Netflix che raccoglie film e serie tv immaginarie presenti in altrettante opere cinematografiche e televisive reali. Da McBain all'Uomo Radioattivo, da Heat Signature a Mac e C.H.E.E.S.E, da Galaxy Quest a La Passione di Cristo 2.

Le prime due ore della trasmissione inaugurale di MTV, andata in onda allo scoccare della mezzanotte sulla costa orientale degli Stati Uniti il 1° agosto 1981.
Max Speedster ha condiviso questo imperdibile pezzo della storia della televisione che di sicuro emozionerà più di una generazione.

Ladies and gentlemen, rock and roll.

Pentex Productions, con questo video essay, indaga su come il prologo alla trilogia de Il Signore degli Anelli funzioni così bene, a differenza di molti altri analoghi schemi narrativi nella storia del cinema, confrontando la perfetta introduzione diretta da Peter Jackson con l'omonimo film d'animazione di Ralph Bakshi girato nel 1978.

Le colonne sonore, composte da John Williams per il franchise di Star Wars, contengono alcuni fra i temi più iconici e popolari dell'intera storia del cinema.
In questo video essay Listening In analizza un tema da ciascuna delle trilogie (nel dettaglio: Duel of the Fates, il tema della Principessa Leia e La battaglia Crait) per comprendere come Williams ha immaginato melodie capaci di suscitare pathos a sostegno della narrazione e aggiungere profondità ai personaggi.

John Linnell, precedentemente del prolifico due alternative rock They Might Be Giants, ha registrato un album da solista intitolato Roman Songs, composto da quattro tracce cantate interamente in latino.
I videoclip sono stati realizzati da David Plunkert.