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150 imperdibili film di fantascienza

Multimedia   04.01.24  
Scena tratta da Agente Lemmy Caution: missione Alphaville
Scena tratta da Agente Lemmy Caution: missione Alphaville

Velocemente, riesci a citare dieci film di fantascienza veramente fantastici che hai visto? Probabilmente sì, ma se fossero 20? O 50?
La fantascienza è una categoria piuttosto ampia, che include viaggi spaziali, viaggi nel tempo, fiction speculativa, tecnologia futuristica ed evoluzione sociale e biologica.
Rolling Stone ha raccolto una lista di 150 film che non dovrebbero mancare nella collezione di un appassionato del genere, dai blockbuster ai B-movie, dai film per bambini ai film muti, dalle commedie all'animazione.

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Come girare la stessa scena con inquadrature differenti continuando a catturare l'attenzione del pubblico

Multimedia   31.12.23  

La capacità del cinema di raccontare storie è in continua evoluzione. Evan Puschak ha esaminato come la stessa scena può essere ripresa in tempi e modi diversi, mantenendo tuttavia la stessa premessa.
In particolare, ha analizzato il film del 1940 diretto da Ernst Lubitsch, Scrivimi fermo posta, confrontandolo con il remake del 1998 di Nora Ephron, intitolato C'è posta per te.

La scena del caffè di Scrivimi fermo posta dura 8 minuti e 19 secondi, mentre quella di C'è posta per te dura 9 minuti e 43 secondi. La prima e più importante differenza da notare, da cui derivano le altre differenze, è il numero di riprese utilizzate per coprire la scena. Nel 1940, Lubitsch ha girato la scena del caffè in soli 19 piani, mentre Nora Ephron, 58 anni dopo, ha utilizzato 133 piani per lo stesso materiale.
Puschak osserva che questa differenza è dovuta alla prospettiva adottata in ciascun film. Lubitsch ha optato per il piano sequenza, comune in quell'epoca del cinema, mentre Ephron ha utilizzato il campo-controcampo per accelerare il ritmo e controllare la scena durante il montaggio.
Entrambe queste tecniche hanno i loro vantaggi: ad esempio, il campo-controcampo offre al regista un maggiore controllo del ritmo nella fase di montaggio e consente di utilizzare diverse inquadrature, come i primi piani, per perfezionare l'arco emotivo della scena. D'altro canto, i lunghi piani sequenza limitano la libertà dell'editor, ma trasmettono una palpabile sensazione di tempo e spazio.

Puschak è giunto alla conclusione che la scelta tra le due tecnica riguardi la differenza nella modalità in cui riceviamo le informazioni nell'era attuale rispetto a un'epoca passata. L'attenzione umana, come il cinema, è strutturata sul modello del mondo in cui viene realizzata. La quantità di informazioni che ci viene richiesto di consumare e digerire oggi è enormemente superiore a quella del 1940.
Le scelte degli autori e dei registi sono dunque guidate dalla necessità di catturare l'attenzione del pubblico e raccontare storie in modo efficace, tenendo conto delle aspettative e dei cambiamenti nella fruizione delle informazioni. Il cinema si adatta alle esigenze di una società in continua evoluzione, mantenendo la sua capacità di coinvolgere ed emozionare il pubblico.

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La playlist di Barilla per cuocere la pasta in modo perfetto

Multimedia   30.12.23  
La playlist di Barilla per cuocere la pasta
La playlist di Barilla per cuocere la pasta

La cucina italiana è conosciuta in tutto il mondo per le sue tradizioni culinarie, in particolare per quanto riguarda la pasta. Ci sono molte regole d'oro da seguire, ma per ottenere una pasta al dente perfetta, è davvero necessario prestare attenzione al tempo di cottura.
Per aiutare le persone a preparare la pasta in modo impeccabile, il marchio Barilla ha collaborato con Spotify per creare una serie di playlist la cui durata corrisponde all'esatto tempo di cottura dei tipi di pasta in vendita.

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Il legame che unisce le colonne sonore dei film natalizi

Multimedia   27.12.23  

Il periodo natalizio è la stagione ideale per sedersi di fronte al caldo bagliore di un film natalizio. Non è meraviglioso amare la neve, le luci scintillanti dell'Albero e, naturalmente, le dolci melodie festive?
FiveThirtyEight ha scoperto che nove delle dieci canzoni natalizie più utilizzate nelle colonne sonore dei film erano di pubblico dominio. In altre parole, i film natalizi sono pieni di canzoni classiche che conosciamo e amiamo, che sono anche prive di copyright e non richiedono costose licenze.

La ragione per cui le canzoni natalizie di pubblico dominio sono così popolari potrebbe essere ovvia: i film a basso budget non possono sempre permettersi di pagare per le canzoni più recenti e popolari. Ma le canzoni natalizie di pubblico dominio hanno anche un fascino unico. La loro presenza ripetuta nel corso degli anni le ha intrecciate nella stessa trama della stagione festiva, creando un senso di gioia e nostalgia condivise.
Vox ha intervistato il compositore Russ Howard III, che spiega quanto spesso vengano utilizzate le canzoni natalizie di pubblico dominio come punto di partenza per creare composizioni originali. Prendendo spunto dai classici come Deck the Halls, creano nuovi brani che si inseriscono perfettamente nei momenti emotivi di una scena, per creare un'atmosfera festiva.
In questo modo, le canzoni di pubblico dominio diventano un'ispirazione per nuove espressioni musicali, permettendo ai compositori di aggiungere un tocco personale alla colonna sonora dei film natalizi.

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La macchina da scrivere

Multimedia   21.12.23  

Nel 1950 Leroy Anderson scrisse The Typewriter, l'iconica canzone che utilizzava, per l'appunto, una macchina da scrivere come strumento a percussione.
All'epoca, tutti conoscevano il suono di una macchina da scrivere, specialmente quelli prodotti nelle mani di un professionista.
Prendendo spunto da questo brano Ariel Avissar ha realizzato un mashup di scene con macchine da scrivere apparse sul grande schermo.

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Raccontare Star Wars senza mostrare Star Wars

Multimedia   18.12.23  

Raccontare l'intera vicenda di Star Wars senza utilizzare alcun filmato o audio originale di Guerre Stellari.

Per farlo KyleKallgrenBHH ha ricostruito l'intera trama di Una nuova speranza utilizzando esclusivamente scene tratte da altri film.
Noi spettatori siamo dunque invitati a fare affidamento sulla nostra conoscenza di Star Wars per seguire il racconto, cercando indizi e riferimenti nascosti tra le scene tratte dalle altre pellicole. Eppure, nonostante la mancanza di elementi iconici come le spade laser o la colonna sonora di John Williams, il video riesce comunque a catturare l'essenza e l'emozione di Star Wars. La trama si svolge attraverso scontri epici, momenti di tensione e momenti di eroismo, proprio come nell'originale.
Un tributo alla forza narrativa di Guerre Stellari.

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Quando Tolkien fu Babbo Natale

Multimedia   16.12.23  
Lettere da Babbo Natale di J.R.R. Tolkien
Lettere da Babbo Natale di J.R.R. Tolkien

Nel 1920, il figlio maggiore di J.R.R. Tolkien, John, aveva tre anni e chiese a suo padre di Babbo Natale e Tolkien fu felice di rispondere a tutte le sue curiose domande. Quando prima della Vigilia John scrisse una lettera a Babbo Natale, Tolkien compose una breve risposta inventandosi una storia e usando a calligrafia a tema.
L'anno successivo, e per i successivi 23 anni, la lettera di Babbo Natale scritta da Tolkien arrivò per ognuno dei suoi figli. Le lettere divennero sempre più lunghe e coinvolgenti, con Babbo Natale che raccontava storie e avventure su ciò che accadeva al Polo Nord, coinvolgendo goblin, orsi polari, elfi ed eventi legati alla contemporaneità. E ogni lettera presentava una fantastica illustrazione. Frammenti in nuce di storie ed elementi narrativi che in seguito sarebbero stati incorporati nel suo legendarium.

Mental Floss ripercorre la storia delle lettere da Babbo Natale che continuarono a essere scritte sino al 1943, quando Tolkien vergò la sua ultima missiva per la sua figlia più giovane, Priscilla, ormai quattordicenne, promettendole che non li avrebbe mai dimenticati.

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Suonare 111 strumenti in 111 secondi

Multimedia   16.12.23  

Luke Pickman, di InstrumentManiac, si è cimentato nel virtuosismo di suonare 111 strumenti musicali in 111 secondi.
La sua abilità e versatilità sono davvero impressionanti. Pickman ha dimostrato di saper padroneggiare quasi ogni strumento musicale esistente, spaziando dalle chitarre alle percussioni, dai fiati agli archi e molto altro ancora.

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Il corno di Pompei

Multimedia   11.12.23  

Il musicista Abraham Cupeiro si è esibito con un corno di Pompei, realizzato seguendo il design dei corni romani ritrovati tra le rovine della scomparsa città campana.
La performance di Cupeiro ha trasportato l'uditorio in un viaggio sonoro attraverso il tempo, riportando in vita l'antica arte musicale che risuonava nelle strade di Pompei secoli fa. Il suono avvolgente del cornu ha riempito l'aria, creando un'atmosfera magica e coinvolgente.

La scelta di creare il corno di Pompei è stata un'omaggio all'antica tradizione musicale romana e alla sua influenza duratura. Cupeiro e María Ruíz hanno dedicato tempo e attenzione ai dettagli durante la sua realizzazione per assicurarsi che lo strumento fosse autentico sia nella forma sia nel suono.

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