In origine gli alfabeti erano scritti interamente in lettere maiuscole, spaziate tra limiti superiori e inferiori ben definiti. Se scritte velocemente, queste lettere tendevano a trasformarsi in forme più rotonde e molto più semplici. Attraverso questa scrittura nacquero le prime lettere minuscole, che non restavano più legate ai limiti delle righe.
Ancora sino al 1300 circa le lingue europee, ad eccezione del greco antico e del latino, non facevano una distinzione di ortografia tra le due varianti, ma si trattava principalmente di scelte stilistiche: un manoscritto poteva usare uno stile o l'altro, ma questi non venivano mischiati.
I termini maiuscolo e minuscolo hanno avuto origine dai cassetti per letterre delle macchine da stampa. Le minuscole venivano conservate in un cassetto più vicino alla stampante poiché venivano usate più frequentemente. Le lettere maiuscole erano conservate invece in una custodia sopra la postazione di lavoro principale.
Harrison Holt di The Generalist Papers, in questo breve essay ripercorre la storia dell'uso e dell'evoluzione delle lettere maiuscole e minuscole.
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