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I post con tag "Al-assad" archivio

La Siria ha superato la linea rossa

Res publica   14.06.13  

L'amministrazione Obama ha in mano le prove che il regime siriano ha usato gas Sarin e armi chimiche in molteplici occasioni nell'arco del 2012 per sedare la ribellione, provocando tra le 100 e le 150 vittime.

Gli Stati Uniti in attesa delle prossime decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniti hanno già iniziato ad accerchiare la Siria.
Caccia F-16 e batterie anti-missile Patriot sono già schierati in Giordania e ci resteranno anche dopo la fine di giugno, quando si concluderà l'esercitazione militare congiunta con l'esercito di Amman.
Il presidente Obama sarebbe inoltre intenzionato a dispiegare un'unità di marines su navi anfibie come deterrente in attesa di un aiuto diretto ai ribelli.

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Prepararsi per il dopo Assad

Res publica   20.07.12  

In ogni rivoluzione, c'è un momento in cui la marea si ritorce contro il regime. In Egitto è avvenuto il 28 gennaio dello scorso anno, quando i manifestanti occuparono piazza Tahrir. In Libia è successo il 20 agosto 2011, quando la gente a Tripoli insorse contro Gheddafi.
In Siria potrebbe essere accaduto il 18 luglio, quando una bomba ha colpito nel cuore del comando militare della Siria. L'analisi dell'Economist sulla rivoluzione siriana.

Mr Assad may hang on for months, or the bombing may tip the regime into a swift decline. Either way, now is the time to start preparing for the day when Syria is at last rid of him.

Syria after Mr Assad will be a danger to its own people and its neighbours. Sectarian bloodletting is one risk, loose chemical weapons another, tides of refugees a third. Syria could become the focus of rivalry between Iran, Turkey and the Arab world. Violence could suck in Israel or spill over into Lebanon.

The world cannot eliminate these dangers, but it can mitigate them. Money and planning are essential to help found a new government. Regional diplomacy, with Turkey and the Arab League to the fore, will be needed to steady nerves. Peace-keepers and monitors may have a part. This calls above all for presidential diplomacy from America. In election season Barack Obama's thoughts may be elsewhere; but this dangerous place needs some attention.

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L'ipotesi yemenita

Res publica   28.05.12  

Uscire dall'emergenza massacri in Siria grazie all'esilio di al-Assad, ma senza decapitare l'intero regime.
Un progetto ambizioso promosso dall'amministrazione Obama, analogo a quanto avvenuto nello Yemen di Saleh.

Una transizione morbida, una via d'uscita politica, che tuttavia non convince le parti in causa e che preoccupa la Russia di Putin, terrorizzata dalla possibilità di perdere l'ultimo cliente nella regione, al punto di minacciare veti all'ONU con il rischio di schierarsi moralmente dalla parte dei macellai.

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Il referendum costituzionale siriano

Res publica   15.02.12  

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha indetto per la fine del mese di febbraio un referendum costituzionale che aprirebbe la strada a un sistema multipartitico e a un limite ai mandati presidenziali.
Secondo l'opposizione l'annuncio sarebbe un pretesto per guadagnare tempo, mentre nel paese l'esercito continua a massacrare i manifestanti anti-regime.

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Colpi di artiglieria su Homs

Res publica   04.02.12  

Secondo fonti dell'opposizione siriana l'esercito di Damasco avrebbe bombardato la città di Homs nella notte, uccidendo centinaia di persone. L'attacco sarebbe avvenuto in risposta all'assalto da parte dei ribelli al regime di un posto di blocco nel quartiere di Khaldiyeh.

L'attacco dell'esercito siriano è il più sanguinoso dagli inizi della rivolta nel marzo scorso.

[19:00] Russia e Cina hanno posto il veto alla risoluzione che condannava le violenze del regime presentata al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

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I giorni contati del regime siriano

Res publica   01.02.12  

Non ci sono più dubbi: il regime siriano va verso la sua caduta. Sta perdendo fiducia nell'esercito perché non riesce a fermare le diserzioni. La situazione economica peggiora rapidamente e il governo non riesce a fermare la svalutazione della lira siriana.

Secondo gli Stati Uniti e le opposizioni siriane il regime di al-Assad è agli sgoccioli.

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Diritto di reprimere

Res publica   05.10.11  

Il voto contrario di Russia e Cina alla risoluzione, proposta dall'Europa, che chiedeva la cessazione delle repressioni in Siria, dove le vittime sono ormai più di 2.700, evidenzia una volta ancora il problema di avere due dittature in seno al Consiglio di Sicurezza dell'ONU con diritto di veto.

La riforma in senso democratico delle Nazioni Unite è quanto mai urgente.

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