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I post con tag "Ambiente" archivio

La sfida per coltivare il fiore più grande del mondo in una città

Geek   08.10.23  

La rafflesia è una gigantesca pianta parassita che ha lasciato perplessi gli scienziati sin dalla sua scoperta. Impiega anni per crescere da un seme al fiore e gran parte della sua lunga vita trascorre nascosta discretamente sul pavimento della foresta. Quando finalmente è pronta, esplode in un fiore di dimensioni gigantesche.

Essendo una pianta estremamente esigente, la rafflesia è rara persino negli ambienti di foresta pluviale incontaminata.
Armato di creatività e di una pazienza infinita, il team dei Giardini Botanici di Bogor, in Indonesia, si è imbarcato in una straordinaria impresa: far crescere il fiore nel bel mezzo di una città caotica.
La rafflesia richiede un ambiente specifico per crescere, con una combinazione precisa di umidità, temperatura e nutrienti.
Utilizzando tecniche innovative e sperimentando con diversi metodi di coltivazione, hanno creato un ambiente artificiale che ricreava le condizioni ideali per la crescita della Rafflesia, come racconta Great Big Story.
Ogni passo del processo di coltivazione richiedeva una pazienza infinita. Dalle prime fasi di germinazione dei semi, alla cura delle giovani piantine, fino alla fioritura finale, il team ha dedicato anni di lavoro e dedizione per raggiungere il loro obiettivo.

Alla fine il risultato è stato sorprendente: una rafflesia in piena fioritura nel cuore di una città.
La storia della sua coltivazione nel contesto urbano ci invita a riflettere sulla nostra relazione con la natura. Nonostante le sfide che l'urbanizzazione e l'industrializzazione pongono all'ambiente naturale, è ancora possibile preservare e apprezzare la bellezza e la diversità delle piante e dei fiori anche nei luoghi più inaspettati.

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Gli spiriti di Yakushima

Multimedia   01.10.23  

Le terre lontane hanno il potere di ispirare e affascinare l'immaginazione umana, spingendo gli individui a intraprendere viaggi epici alla ricerca di quel luogo che ha segnato profondamente le loro menti e i loro sogni.
Per il regista Steve Atkins, Yakushima, una piccola isola al largo della costa meridionale del Giappone, era stata a lungo un sogno lontano, un bosco mitico dipinto nella sua immaginazione dal celebre film d'animazione giapponese La principessa Mononoke, diretto da Hayao Miyazaki.
Questo film aveva incantato Atkins sin dalla sua giovinezza. Quando seppe che Yakushima aveva ispirato i boschi mistici del film di Miyazaki, decise di viaggiare sull'isola in una ricerca guidata dalla passione, dalla curiosità spirituale e dall'istinto artistico.

In The Spirits of Yakushima, Atkins documenta il suo tempo trascorso sull'isola, componendo riprese mozzafiato della bellezza del luogo, tranquillo ma pulsante di vita. Come racconta Aeon, le sue immagini sono accompagnate da una colonna sonora cinematografica di archi, percussioni e legni, oltre a un paesaggio sonoro meditativo di pioggia torrenziale, acqua che scorre e rami che frusciavano nel vento. Ad ogni istante, sembra che un kodama, o spirito della foresta, possa essere visto salutare lo spettatore da un ramo di albero.
Il risultato è una meravigliosa lettera d'amore sia verso il capolavoro di Miyazaki che verso la sua fonte di ispirazione, formando un argomento delicato sul potere trasportante, forse persino spirituale, del cinema nel trascinare gli spettatori in nuovi mondi.

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La migrazione transoceanica del fungo tossico

Geek   22.09.23  

In questo saggio, illustrato da Matt Reynolds e animato da Elyse Kelly per l'Atlantic, il naturalista Craig Childs descrive la spietata migrazione del fungo altamente tossico, l'amanita falloide, dalla Scandinavia alla regione del Pacifico nord-occidentale.

Sebbene questi funghi siano storicamente endemici in Scandinavia e in alcune parti dell'Europa settentrionale, la coltivazione di specie di alberi non native in Nord America ha portato a un'esplosione di funghi in alcune aree del continente.
Childs spiega come questi letali funghi non siano come gli tutti altri. Assomigliano a funghi non tossici, hanno un buon sapore e, sebbene non si verifichino effetti immediati dopo l'ingestione, il loro veleno diventa letale giorni dopo l'ingestione.

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Il basso costo dell'energia solare

Geek   17.04.23  

L'energia solare rappresenta un grande passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico, poiché è una fonte di energia rinnovabile e pulita. Dal 2009 il prezzo per produrla è diminuito del 90%.
Il progresso tecnologico, la volontà politica e la coscienza globale hanno contribuito a far calare il suo costo per watt da più di 100 dollari nel 1976 a meno di mezzo dollaro oggi.

Vox analizza le lezioni che si possono trarre da questo successo, tra cui la capacità di attori statali come l'Unione Europea, gli Stati Uniti e il Giappone di rendere attrattiva e competitiva questa tecnologia attraverso investimenti privati e sovvenzioni pubbliche.
Una dimostrazione che la transizione verso un futuro a basse o zero emissioni di carbonio non solo è possibile, ma è a portata di mano.

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La vera storia dell'estinzione del dodo

Geek   12.04.23  

PBS Eons racconta la storia del dodo o meglio la storia della sua estinzione e dei miti che sono nati a tal riguardo.
Per lungo tempo si è pensato che questo curioso uccello si fosse estinto a causa della sua incapacità di adattarsi e alla caccia spietata, ma queste sono solo leggende.
In realtà il dodo non era poi così saporito ed era sufficientemente intelligente da avere la capacità di adattarsi al proprio habitat naturale sull'isola di Mauritius.
Si è scoperto che la sua estinzione è stata sì causata principalmente dall'intervento dell'uomo, ma non per una diretta volontà, quanto per una serie di cause come il disboscamento dell'isola e l'introduzione specie animali antagoniste come maiali, ratti, cani, gatti e scimmie contro cui i dodo erano impotenti nel difendere la loro prole a causa della nidificazione a terra e della loro scarsa mobilità.

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Edo la capitale sostenibile ante litteram

Wow   31.03.23  

Slice racconta come durante il periodo Edo si sia sviluppata la sensibilità giapponese verso l'ambiente dando vita alla prima cultura urbana fondata sull'armonia con la natura. Gli abitanti di Edo hanno creato grandi giardini, ma anche luoghi sacri in città per osservare piante e animali.
Edo, la nuova capitale del Giappone oggi conosciuta come Tokyo, è stata un'ispirazione per le future città del paese e ha contribuito a creare un modello urbanistico incentrato sulla sostenibilità ambientale.

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L'eliminazione selettiva delle zanzare è possibile, ma dovremmo farlo?

Geek   24.03.23  

La zanzara è uno degli animal più letali al mondo per la specie umana.
Oggi abbiamo la tecnologia per portare le specie di zanzare più pericolose per l'uomo all'estinzione senza colpire indiscriminatamente l'intero habitat. Una soluzione a basso impatto.
Finora, la ricerca dimostra che se le specie di zanzare portatrici di malattie fossero eliminate, ci sarebbero comunque molte altre zanzare benigne che, ad esempio, alimenterebbero i pipistrelli. Quindi dovremmo farlo?

Talya Hackett, su TED-Ed, analizza queste possibilità, gli effetti imprevisti sulla catena alimentare e sulla biodiversità e il dilemma etico che ne consegue.
Dobbiamo chiederci se abbiamo il diritto di scegliere quale specie debba vivere o morire sulla base della sua utilità per gli esseri umani. Inoltre, la tecnologia potrebbe essere utilizzata per scopi non etici, come la creazione di specie geneticamente modificate per motivi commerciali o militari.
L'umanità dovrà trovare un equilibrio tra la tutela della salute e la salvaguardia della biodiversità e dell'etica animale.

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La pianta ormai estinta in natura che sopravvive solo negli orti botanici

Geek   13.03.23  

Nascosta in un angolo dei Kew Gardens di Londra si trova una pianta molto particolare. A un primo sguardo può sembrare una normale palma, ma questo esemplare è antico e incredibilmente raro. In realtà, è l'ultimo esemplare rimasto al mondo del suo genere.
Encephalartos woodii è un tipo di pianta che un tempo dominava il pianeta durante il periodo Giurassico. Nel corso dei millenni, l'era delle cicadi è giunta al termine.

Great Big Story analizza il ruolo dei giardini botanici quali centri di conservazione della biodiversità, dove gli scienziati lavorano per proteggere le piante e promuoverne la riproduzione.
La storia di Encephalartos Woodii è una testimonianza della bellezza e della fragilità della natura. Quest'albero solitario è un monito a prendersi cura del nostro pianeta e delle specie che lo abitano. Solo così potremo garantire un futuro sostenibile per noi e per le generazioni future.

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Riciclare i jeans usati

Geek   24.02.23  

Nel mondo vengono prodotti ogni anno oltre un miliardo di paia di jeans e quasi sempre la stragrande maggioranza di quelli usati finisce nelle discariche.
In Pakistan, lo stato che importa più indumenti usati di qualsiasi altra nazione, un'azienda ha escogitato un modo per riciclare il vecchio denim risparmiando acqua ed energia, come racconta Insider Business.

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La foresta inesplorata del Mozambico

Geek   13.01.23  

Il National Geographic racconta la spedizione di un team internazionale di scienziati ed esploratori, guidato dal dottor Julian Bayliss, in Mozambico per raggiungere una foresta in cui nessun essere umano aveva mai messo piede.
La foresta si trova in cima a una montagna e per raggiungerla il team ha dovuto prima scalare una parete di roccia con uno strapiombo di 100 metri. Intraprendere questa missione straordinaria aiuterà ad aumentare la nostra comprensione di come il global warming sta influenzando la biosfera del nostro pianeta, confrontando i dati con le ricerche che nel 2007 sono valse il Premio Nobel per la Pace all'IPCC, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico.

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