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I post con tag "Debora Serracchiani" archivio

Colpi di sole: Serracchiani candidata(?)

Res publica   18.08.09  

L'articolo su La Repubblica: Debora Serracchiani potrebbe presentarsi alle prossime primarie del Partito Democratico.

Se si parla delle primarie di Ottobre sarebbe una bomba.
Se quel "prossime" si riferisce a primarie future si tratterebbe di un'uscita alquanto infelice di Debora.

Poi c'è la possibilità che il titolista di Repubblica abbia preso troppo sole.

00:49 L'ultima ipotesi era quella corretta. Si tratta di una battuta di Debora, nel corso della trasmissione di Radio2 "Un giorno da pecora," e fraintesa da Repubblica.

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Debora e Dario

Res publica   01.07.09  

La più votata nel Nord Est, la donna che ha battuto Berlusconi alle europee, Debora Serracchiani, non si candida alla segreteria del Pd, come le chiedevano molti dei suoi elettori. Ha deciso di correre con Dario Franceschini, contro Pierluigi Bersani. [...]
Che cosa non le piace di Bersani?
"Rappresenta l'apparato. In tutto, linguaggio compreso. Parlano ancora di piattaforma programmatica, un'espressione che proprio non si può più sentire. Non mi sono piaciuti i modi della sua candidatura. Da un anno è un candidato a prescindere, come direbbe Totò. A prescindere dall'avversario, dal segretario in carica, dal risultato elettorale, da tutto". [...]
Di che cosa avete parlato con Franceschini, invece che di poltrone?
"Dei grandi temi sui quali il Pd deve ancora dare risposte chiare all'elettorato"
Non abbiamo così tanto spazio. Mi elenca soltanto i principali?
"La laicità, la questione morale, il conflitto d'interessi, la riforma del welfare. Non generiche aspirazioni, ma proposte concrete da portare al congresso e sulle quali confrontarsi. Questo è il primo congresso vero del Pd, con uno scontro autentico che arriverà alle primarie. Può essere un'altra passerella di narcisismi assortiti oppure un'occasione straordinaria per discutere sulle cose e illustrare agli italiani le nostre proposte. Se si butta via questa occasione non ne avremo un'altra"
Nell'intervento che l'ha resa celebre, lei partiva proprio dalla laicità e dal caso Englaro. Che cosa le fa pensare che il cattolico Franceschini sia più sensibile al tema del suo rivale?
"Proprio il fatto che venga dal mondo cattolico. Paradossalmente i cattolici democratici hanno molte meno remore a sfidare il clericalismo di quante ne abbiano gli altri"
Una legge sul conflitto d'interessi, la questione morale, le norme contro le candidature di condannati. Sono tutte questioni che il centrosinistra ha archiviato da tempo.
"I leader sì, gli elettori per nulla. Certo, se vogliamo contribuire ulteriormente al successo di Di Pietro..."
In questi mesi si è data una ragione della sua clamorosa e immediata popolarità?
"E' il fatto che sono una persona normale. L'elettorato si identifica nel linguaggio, nel modo di essere, direi quasi nella fisicità. E poi non vengo da tutta una vita di sezione" [...]

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Serracchiani semplicemente democratica

Res publica   08.06.09  

Per quanto riguarda il PD c'è un caso eclatante che merita alcune considerazioni.
Debora Serracchiani, in Friuli, ha preso più voti di Berlusconi, quasi sette volte i voti del capolista PD Luigi Berlinguer e da solo ha portato a casa praticamente la metà dei voti di tutto il Partito Democratico. In tutto il nord est Debora ha insidiato i candidati spinti dal partito.

Ha vinto la sua sfida senza doversi appoggiare a faraoniche promesse o a campagne elettorali milionarie. Ha stracciato gli avversari senza avere l'apparato romano e nazionale del PD che la sosteneva, ma solo l'appoggio delle sezioni locali. In una circoscrizione storicamente arida di voti per la sinistra.

E' bastato un discorso di dodici minuti, riempito con cose di buon senso e argomenti condivisibili, laici e di sinistra.

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Debora Serracchiani va all'Europarlamento

Res publica   04.04.09  

Ho deciso di accettare la candidatura per due motivi. 1) per responsabilità verso il mio territorio che crede in questa candidatura e che mi ha chiesto di provare convintamente a farcela 2) perchè credo che questo partito meriti un gruppo dirigente nuovo che si formi nelle istituzioni e che, anche dalle istituzioni, chieda il rinnovamento. E' stata una decisione difficile, ma credo che sia un piccolo segnale importante. Spero che ne seguiranno molti altri. La base è stata fondamentale nell'indicazione delle mia candidatura. Dobbiamo continuare ad ascoltarci, dobbiamo mettere in rete i circoli e tutti coloro che possono dare un contributo, anche piccolo, alla costruzione di questo partito. Spero che sosteniate la mia decisione. Qualunque sia il risultato ... non vi libererete di me!!!! Buonanotte, Debora

Via Debora Serracchiani.

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Nuove opportunità

Res publica   03.04.09  

Definire la candidatura alle europee di Debora Serracchiani una scelta dettata dall'alto, dimostra solo la comprovata capacità dell'elettore medio di centro sinistra a non essere mai soddisfatto da nessuna scelta politica del suo partito.
Se Debora è riuscita ad ottenere quel posto, in quella lista, è dovuto principalmente al circo mediatico che si è scatenato intorno a lei. E a portare i riflettori sulle sue idee e proposte siamo stati noi. La base.

Infine, la dietrologia che vedrebbe la candidatura come un modo per allontanarla da chissà quali ipotetici ed utopici incarichi nazionali lascia, come sempre, il tempo che trova.

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Normal eroi alle prese con normal problemi

Res publica   24.03.09  

A sto giro tocca alla brava Debora Serracchiani incarnare le speranze e il desiderio di riscatto.
Come sempre è bastata una bella prosa che elencasse i difetti strutturali e di gioventù del Partito Democratico per farci spellare le mani in applausi. E' bastato venirci a raccontare quello che da mesi andiamo dicendo nei circoli, al bar, sui blog, per farci innamorare della dirigente venuta dal nordest.
E prima di lei è stata la volta della Meo, di Boccia, di Zingaretti, di Sofri, di Civati, della Meloni, di Martina, di Scalfarotto, di Gozi. Persino di Soru e Bersani.

Per carità ben venga la dialettica, evviva i volti nuovi con idee fresche, ma sarabbe anche venuto il momento di abbandonare le cotte estive e i buoni propositi per passare ai fatti. O rischiamo di ritrovarci tra due mesi ancora qui a elegiare un nuovo enfant prodige, per poi continuare a disperarci alla ricerca delle magnifiche sorti e progressive.

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