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I post con tag "Guerra" archivio

10 conflitti da tenere d'occhio nel 2015

Res publica   05.01.15  

Foreign Policy elenca le dieci zone calde del pianeta, interessate da guerre, conflitti in corso e potenziali, di cui sentiremo parlare quest'anno.

The last year was a bad one for international peace and security. Sure, there were bright spots in 2014. Colombia’s peace process looks hopeful. The last round of Iran's nuclear talks was more successful than many think. Tunisia, though not yet out of the woods, showed the power of dialogue over violence. Afghanistan bucked its history and has, notwithstanding many challenges, a government of national unity. President Barack Obama's restoration of diplomatic relations with Cuba can only be positive.

But for the most part, it has been a dispiriting year. Conflict is again on the rise after a major decrease following the end of the Cold War. Today's wars kill and displace more people, and are harder to end than in years past.

The Arab world's turmoil deepened: The Islamic State captured large swathes of Iraq and Syria, much of Gaza was destroyed again, Egypt turned toward authoritarianism and repression, and Libya and Yemen drifted toward civil war. In Africa, the world watched South Sudan's leaders drive their new country into the ground. The optimism of 2013 faded in the Democratic Republic of the Congo (DRC), Ebola ravaged parts of West Africa, and Boko Haram insurgents stepped up terrorist attacks in northern Nigeria. The international legal order was challenged with the annexation of Crimea by Russia, and war is back in Europe as fighting continues in eastern Ukraine.

So what do the last 12 months tell us is going wrong?

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Le 134 guerre degli Stati Uniti

Res publica   16.09.14  

Stabilire se si è o meno in guerra non così semplice come si potrebbe pensare.
La definizione di guerra è giuridicamente così labile che gli Stati Uniti oggi possono definirsi sia in pace sia in guerra; e in quest'ultimo caso impegnati a combatterne da 5 sino a un massimo di 134 conflitti contemporaneamente.

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La bussata sul tetto israeliana

Res publica   17.07.14  

Nel condurre la campagna di bombardamenti sulle aree residenziali a Gaza, le Forze di Difesa Israeliane danno normalmente due preavvisi ai potenziali abitanti. Il primo in genere sotto forma di telefonate o tramite volantini lanciati dai droni, mentre il secondo è quello chiamato in gergo la "bussata sul tetto", un colpo di avvertimento scaricato sulla sommitatà degli edifici qualche minuto prima dell'arrivo del bombaradamento vero e proprio.

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Le guerre del 2014

Res publica   03.01.14  

Foreign Policy fa il punto della situazione sui conflitti in corso e quelli per cui dovremmo prepararci nel corso di quest'anno.

So how does this list compared with that of last year? Five entries are new: Bangladesh, Central African Republic, Honduras, Libya, and North Caucasus. Five remain: Central Asia, Iraq, the Sahel, Sudan, and Syria/Lebanon. Of course, by their nature, lists beget lists. It would not have been too difficult to draw up a completely different one. In addition to Pakistan and Turkey, Afghanistan, Somalia, and the Democratic Republic of the Congo (DRC) have been omitted, though all could have easily merited a place. Nor did South Sudan, apparently on the cusp of civil war, make it onto this year's list.

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La guerra in Mali in un'infografica

Res publica   16.01.13  

La guerra in Mali in un'infografica

L'infografica di France24 si concentra sulla galassia di gruppi terroristici e di ribelli islamisti che operano in Mali. A prima vista sembra un vero casino.
L'Italia - e probabilmente anche la Germania - offrirà il proprio supporto logistico alle truppe francesi già operanti nel paese africano.

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La guerra di Hollande in Mali

Res publica   15.01.13  

L'ex premier francese Dominique de Villepin ha le idee molto chiare circa l'esito dell'avventura militare in Mali contro il terrorismo islamico voluta dal presidente Hollande.

In Mali non abbiamo alcuna possibilità di successo. In Mali ci batteremo alla cieca. Arrestare lo sfondamento degli jihadisti verso sud, o riconquistare il nord del paese, o sradicare le basi di al Qaida nel Maghreb sono tutti obiettivi bellici differenti, nettamente diversificati. Per di più in un quadro che vede il nostro partner, il governo del Mali, del tutto instabile politicamente e in assoluta carenza di un appoggio regionale solido E conclude:

Entrare in guerra, senza avere chiaro quale sia il suo obiettivo finale e senza alleati sicuri sullo scenario regionale è possibile. Ma porta alla sconfitta. Questo è esattamente quello che ha fatto François Hollande, nella sua prima impresa africana.

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L'impero avrebbe colpito ancora

Res publica   02.04.12  

La copertina di Newsweek sulla crisi delle Falkland

Trent'anni fa le truppe argentine invadevano l'arcipelago delle isole Falkland in una scriteriata campagna militare decisa dal presidente Leopoldo Galtieri, volta a risollevare le sorti del regime.
La risposta del Regno Unito non si sarebbe fatta attendere.

La BBC ripercorre la breve, seppur sanguinosa, guerra per riconquistare il territorio d'oltre mare, suolo della corona britannica dal 1833.

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