Saif al-Islam, Saadi e Mohammad Gheddafi.
I primi due arrestati e il terzo arresosi alle forze ribelli che ormai controllano buona parte di Tripoli, dopo la resa dei pretoriani del colonnello. Ed è propio Muammar l'unico a mancare ancora all'appello.
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Qui, Quo e Qua
La battaglia di Tripoli
L'avanzata dei ribelli verso la capitale libica raccontata in diretta sul Guardian.
L'Alba della sposa del mare
Secondo Al Arabiya le truppe ribelli si starebbero muovendo verso Tripoli, dopo aver conquistato l'aeroporto internazionale, per sferrare l'assalto decisivo al regime del colonnello Gheddafi.
Euforia ribelle
Ribelli sempre più vicini a Tripoli e notizie incontrollate di una famiglia Gheddafi pronta alla fuga.
Settembre potrebbe portare buone nuove.
Il rimpasto di Bengasi
Lo stallo della rivoluzione libica, l'assassinio in circostanze misteriose del Capo di Stato Maggiore della ribellione il generale Abdel Fatah Younis e il rischio di infiltrazioni di lealisti del regime di Gheddafi hanno indotto Abdeljalil Moustapha, presidente del Consiglio Nazionale di Transizione, a sciogliere l'esecutivo e affidare a Jibril Mahmoud il compito di ricostruire una nuova squadra di governo credibile ed efficiente.
C'è un solo rappresentante del popolo libico
Per il Regno Unito è il Consiglio Nazionale Libico, gli insorti che hanno sfidato il regime del colonnello Gheddafi.
Il Foreign Office ha espulso tutti i diplomatici dall'ambasciata libica a Londra.
Quella volta che Saadi Gheddafi annientò l'Al Ahly Bengasi
Lo Spiegel racconta di come l'Al Ahly Bengasi, la squadra di calcio della seconda città libica e rivale dell'Al Ahly Tripoli del figlio di Gheddafi Saadi, fu cancellata dalla storia undici anni fa.
Le partite comprate, la rivolta dei tifosi, gli arresti, le torture, le condanne a morte e lo stadio raso al suolo. La furia cieca del regime contro qualunque avversario.
Retroscena significativo dell'attuale rivolta in Libia.
L'offensiva ribelle in Libia
I ribelli, ormai a 50 km dalla capitale, tentano l'offensiva decisiva contro le truppe lealiste del colonnello Gheddafi.
L'obiettivo dichiarato è raggiungere Tripoli per porla sotto assedio.
Il segretario generale della NATO Rasmussen ha ammesso,
Gheddafi perde terreno ogni giorno, per lui è game over.
Le ultime settimane di Gheddafi
Secondo Abdulrrahman Shalgam, ex ambasciatore libico all'Onu ed ex ministro degli Esteri ora dalla parte dei ribelli, Gheddafi sarebbe pronto al lasciare la Libia entro due o tre settimane sfuggendo alla giustizia del Tribunale internazionale.