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I post con tag "Roma" archivio

Il corno di Pompei

Multimedia   11.12.23  

Il musicista Abraham Cupeiro si è esibito con un corno di Pompei, realizzato seguendo il design dei corni romani ritrovati tra le rovine della scomparsa città campana.
La performance di Cupeiro ha trasportato l'uditorio in un viaggio sonoro attraverso il tempo, riportando in vita l'antica arte musicale che risuonava nelle strade di Pompei secoli fa. Il suono avvolgente del cornu ha riempito l'aria, creando un'atmosfera magica e coinvolgente.

La scelta di creare il corno di Pompei è stata un'omaggio all'antica tradizione musicale romana e alla sua influenza duratura. Cupeiro e María Ruíz hanno dedicato tempo e attenzione ai dettagli durante la sua realizzazione per assicurarsi che lo strumento fosse autentico sia nella forma sia nel suono.

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I megaprogetti dimenticati dell'Antica Roma

Geek   29.11.23  

Il tunnel più lungo della storia antica. Un enorme ponte ad arco su un fiume impetuoso. Un porto segreto per la marina militare romana.
Questi, come racconta Told in stone sono tre dei progetti di ingegneria dell'antica Roma più impressionanti di cui probabilmente non avete mai sentito parlare.

Roma è stata una delle civiltà antiche più avanzate dal punto di vista ingegneristico, con la capacità di realizzare grandi opere che ancora oggi suscitano meraviglia e ammirazione. Nonostante la loro grandiosità, alcuni di questi progetti sono rimasti sconosciuti al grande pubblico.
Iniziamo con il tunnel più lungo dell'antichità: il tunnel di Eupalino sull'isola di Samo, in Grecia. Costruito nel VI secolo a.C., questo tunnel era un capolavoro di ingegneria idraulica. Aveva una lunghezza di oltre un chilometro e serviva per fornire acqua alla città di Pythagoreion. Ciò che rende questo acquedotto ancora più sorprendente è il fatto che è stato scavato da entrambe le estremità e le due squadre di lavoro si sono incontrate esattamente al centro con un margine di errore di soli pochi centimetri. Questa straordinaria precisione testimonia l'abilità tecnica degli ingegneri romani.
La seconda opera è il Ponte di Alcántara. Costruito nel I secolo d.C., questo ponte attraversa il fiume Tago ed è un esempio stupefacente di ingegneria strutturale romana. Le sue arcate in pietra si ergono maestose sopra l'acqua, creando un'opera d'arte unica. Il ponte di Alcántara dimostra l'abilità dei romani nel costruire opere di grande portata anche in luoghi difficili e sfidanti dal punto di vista topografico.
Infine, scopriamo il porto di Classe, situato vicino all'odierna Ravenna. Costruito nel IV secolo d.C., questo porto era il principale punto di ancoraggio per la flotta romana dell'Adriatico. Caratterizzato da moli imponenti e da un complesso sistema di canali che proteggevano le navi dalle tempeste, il porto di Classe era un importante centro logistico e strategico per la marina romana, ma è rimasto in gran parte sconosciuto fino a tempi recenti.

Questi tre progetti rappresentano solo una piccola parte delle incredibili realizzazioni dell'ingegneria romana. La loro grandiosità e la loro abilità tecnica testimoniano la straordinaria avanzatezza della civiltà romana. Sono esempi di come i romani abbiano saputo sfruttare le risorse naturali e applicare conoscenze scientifiche per creare opere che hanno resistito alla prova del tempo e, nonostante il passare dei secoli, questi progetti di ingegneria continuano a ispirare e a stupire.

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Le esplorazioni oltre i confini dell'Impero Romano

Res publica   16.04.23  

Told in stone ripercorre le orme degli esploratori romani che raggiunsero aree remote ed esotiche dall'Atlantico settentrionale a Zanzibar, dal nord Europa alla Cina, dalla Sarmazia al Sahara.

Queste imprese mostrano la determinazione dell'Impero Romano e la sua capacità di navigare in mari lontani e di raggiungere luoghi esotici.
Missioni esplorative che dimostrano una vasta conoscenza geografica per cercare sempre nuove rotte commerciali, opportunità di espansione e per il desiderio di una maggiore comprensione dei popoli vicini anche in chiave difensiva.

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Lo stato dell'economia dell'Impero Romano

Res publica   11.04.23  

L'Impero Romano fu uno dei più grandi e influenti imperi della storia, con un'estionsione che copriva tre continenti: dalle coste dell'Atlantico al Mediterraneo, dalla penisola arabica al mar Nero, dal nord Europa all'Africa settentrionale. La sua economia era basata su una combinazione di commercio, agricoltura, manifattura e finanza, con una moneta stabile e un sistema bancario sviluppato che permetteva di sostenere una vasta popolazione e un immenso esercito.
L'economia romana forniva una qualità media della vita che non sarebbe stata eguagliata fino all'emergere delle moderne economie nazionali nel XVII secolo.
In questo video Casual Scholar fornisce una panoramica dello stato dell'economia dell'impero, la sua struttura e il suo funzionamento, confrontandola con quella di altre economie antiche e moderne; presentando i suoi punti di forza principali, i suoi limiti e le disuguaglianze.

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Esempi di architettura romana conservata magnificamente

Geek   06.04.23  

L'architettura dell'antica Roma si caratterizza per la grandiosità e la bellezza delle sue costruzioni. L'utilizzo di materiali quali la pietra e il marmo, la precisione nelle tecniche di costruzione e la cura per i dettagli fanno sì che questi edifici siano ancora oggi considerati opere di ingegneria e di arte senza tempo e rappresentano uno dei patrimoni culturali più importanti al mondo.

Nonostante siano passati quasi 2000 anni dalla loro costruzione, alcuni di questi edifici sono tutto intatti.
In questo video di Kings and Things, vengono mostrati cinque di questi esempi: il Colosseo, il Pantheon, il Teatro di Marcello, il Ponte del Gard e la Villa Adriana. Ognuno di questi edifici simboleggia un'opera d'arte unica, che testimonia la grandezza della civiltà romana.

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Come è stata costruita la Colonna Traiana

Geek   17.03.23  

In questa animazione in stop motion, realizzata da Hans Weise e Fernando Gomez-Baptista per il National Geographic, un turista si ritrova a viaggiare indietro nel tempo di 2000 anni per assistere alla costruzione senza precedenti della Colonna Traiana nell'antica Roma.
Questa imponente colonna coclide, che celebra la conquista della Dacia, è una torre costruita con 18 enormi blocchi di marmo e con scale a spirale scavate al loro interno per raggiungere la sommità, sormontata in origine dalla statua dell'imperatore Traiano e oggi da quella di san Pietro.

I 200 metri del fregio istoriato continuo si arrotolano intorno al fusto per 23 volte, come se fosse un rotolo di papiro o di stoffa, e recano circa 100-150 scene (a seconda di come si intervallano) animate da circa 2.500 figure.

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I migliori posti al Colosseo

Wow   18.02.23  

Se vi siete mai domandati quali erano i posti migliori nel Colosseo per assistere ai giochi nell'antica Roma, Garrett Ryan ha la risposta per voi.
In una città che contava all'incirca un milione di abitanti, il Colosseo possedeva solo 50.000 posti a sedere, il che rendeva difficile trovare dei buoni posti. Dipendeva da chi eri, da chi conoscevi e da quanto creativamente sfruttavi il tuo status.

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Cloacina la dea protettrice della Cloaca Maxima

Res publica   13.11.22  

Introdotto dal re Tito Tazio, il culto di Cloacina si diffuse durante l'edificazione della Cloaca Maxima, la più antica e fondamentale parte del sistema fognario della città di Roma, fonte di salute pubblica come racconta Kings and Things.
In seguito la dea venne identificata con Venere; a Cloacina era infatti dedicato il sacello di Venere Cloacina, un piccolo santuario situato nel Foro Romano davanti alla basilica Emilia, proprio in corrispondenza al punto d'ingresso della Cloaca Maxima nel Foro.

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Breve guida agli acquedotti romani

Geek   20.04.22  

Vitruvio nel De architectura e Sesto Giulio Frontino nel De Aquaeducto Urbis Romae, descrivono i metodi di costruzione e manutenzione degli acquedotti, nonché i problemi, gli usi e gli abusi della rete idrica pubblica nella Roma dal I secolo a.C. al periodo imperiale.

Il primo acquedotto conosciuto di Roma riforniva una fontana situata nel mercato del bestiame della città, ma già nel III secolo a.C. l'urbe disponeva di undici acquedotti capace di sostenere una popolazione di oltre un milione di persone e fonti primarie dei numerosi bagni pubblici della metropoli.

Gli acquedotti romani spostavano l'acqua della gravità sia con canali e tubazioni sotterranee sia lungo le iconiche strutture ad arcate, assieme a una capillare rete di infrastrutture collegate, come vasche di sedimentazione, paratoie e serbatoi di distribuzione per regolare la fornitura secondo le necessità.

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