La centrale nucleare di Fukushima è in sicurezza
L'annuncio del governo giapponese sullo stato dei reattori danneggiati dallo tsunami di marzo.
L'annuncio del governo giapponese sullo stato dei reattori danneggiati dallo tsunami di marzo.
Per la prima volta giornalisti sono stati ammessi all'interno dell'impiante nucleare danneggiato dallo tsunami.
Il Dalai Lama ha passato il fine settimana con i sopravvissuti allo tsunami delle prefetture di Miyagi e Fukushima.
Il portavoce del governo giapponese Yashiro Sonoda beve un bicchiere d'acqua presa da una collettore decontaminato dell'impianto di Fuskushima per rispondere alle domande dei giornalisti riguardo la sicurezza dell'area e della bonifica a sei mesi dallo tsunami.
Il sisma registrato a soli 6 km di profondità, di magnitudo 5,8 con epicentro a Mineral in Virginia, è stato avvertito da Washington a New York.
Il Congresso, il Pentagono e la Casa Bianca sono stati evacuati.
[20:35] Persone in strada anche a New York. I grattacieli hanno tremato per qualche decina di secondi.
[20:48] Nella grandi città non viene riportato nessun danno e nessun ferito e qualcuno incomincia a scherzarci su postando le immagini della devastazione a Washington.
Si chiama Shoji Kobayashi e non ha abbandonato la sua casa nonostante si trovi a 15 km dalla centrale di Fukushima, in piena zona di evacuazione in seguito allo tsunami di marzo.
Le immagini raccolte dal fotografo Dominc Nahr nell'area attorno alla centrale di Fukushima Daiichi, danneggiata dallo tsunami che ha colpito il Giappone a marzo.
Sono state rilasciate nuove foto dello tsunami che si è abbattuto sulla centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi.
La profezia catastrofista attribuita a quel ciarlatano di Bendandi non si avvererà. Così ho previsto.
Cosa pensereste, se un giorno doveste trovare sul parabrezza della vostra auto un volantino annunciante un sisma, a firma della Protezione Civile?
E' quello che è successo agli abitanti della città di Ciampino verso il 20 gennaio di quest'anno; le centinaia di appelli affissi su muri e vetrine mettevano in guardia verso un «terremoto di notevoli proporzioni» previsto da Raffaele Bendandi per l'11 maggio 2011, e consigliavano a tutti di «dormire fuori dalle abitazioni da 2 giorni prima a 2-3 giorni dopo la data prevista».
Questa notizia circola già da un po' di tempo, amplificata recentemente dal passaparola sui social network (ne parla qui su OggiScienza Stefano Dalla Casa), e col tempo si è arricchita via via di nuovi particolari: secondo alcuni i terremoti che dovrebbero devastare Roma sarebbero due (oltre a quello dell'11 maggio 2011 se ne aggiungerebbe un altro il 5-6 aprile 2012); secondo altri la previsione sarebbe stata confermata addirittura da Giampaolo Giuliani, il tecnico dell'istituto di Fisica presso il Gran Sasso salito agli onori della cronaca in occasione del terremoto dell'Aquila.
Uno straordinario video sul risparmio energetico a Tokyo in seguito allo tsunami che ha colpito la costa nord orientale del Giappone.