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I post con tag "Torino" archivio

Cosa è uscito dal Lingotto

Res publica   27.06.09  

L'assemblea dei 'Piombini' al Lingotto

In molti si aspettavano una sola cosa. La terza via. Un nome forte capace di contendere il congresso a Franceschini e Bersani.
Inutile aggiungere che il nome (quel nome) non si è sentito. Serracchiani non pervenuta. Almeno per il momento.

Volevo dirvi qualcosa che vi aspettavate. Ma ve lo dirò un'altra volta.

Per il resto sono state sparate cartucce a salve e buoni propositi.
Parole ascoltate più volte e che da un anno ci ha accompagnano di sconfitta in sconfitta.

Bisognava essere convincenti nella forma e nella sostanza. Questo si chiedeva al gruppo dei "Piombini". Di concreto si è vista solo la retorica. Pochi i discorsi a braccio. Contenute le ovazioni.
Marino che strappa applausi e consensi è una meteora.

Per avere le idee più chiare bisognerà aspettare Luglio.

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Lingotto democratico

Res publica   21.06.09  

Oleg Curci stila la lista delle cose che voi umani non vorreste più vedere nel Pd e che certamente non ci saranno al Lingotto. La riporto qui di seguito:

- nessuna Canzone popolare, né Mi fido di te: ci vuole un'altra musica;
- nessuna citazione dal Piccolo principe, né dichiarazioni monumentali del tipo: «sto fino alle elezioni» oppure «dopo il mio mandato, vado in...»;
- palchi rotanti e tavolette invisibili per discorsi memorabili;
- nessun vecchio che faccia il giovane né giovani invecchiati prima del tempo;
- nessun "congresso nel congresso" nei corridoi;
- nessun luogocomunismo;
- nessuna votazione per alzata di delega (al limite si alza il gomito... ma solo sabato sera e senza guidare);
- nessun discorso che inizi con : «Vi porto il saluto del... improvvisamente assente per motivi istituzionali...».

Non troverete nulla di tutto ciò... troverete un grande ed unico ospite che aspetta finalmente le indicazioni per la strada che deve percorrere il Partito Democratico.
Venite... ne sarà valsa davvero la pena.

Via Civati.

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Cantiere politico

Res publica   11.06.09  

I "Piombini" si danno appuntamento a Torino, alla Sala dei 500 del Lingotto, il 27 giugno.

Siamo il Partito Democratico. Siamo un grande e moderno progetto di cambiamento e ricostruzione del centrosinistra italiano, della politica italiana, e dell'Italia. Siamo un partito che nasce e cresce intorno a idee e valori condivisi, e che ha come primo obiettivo l'estensione di questa condivisione. Non modificando queste idee e questi valori, non contaminandoli con compromessi e contraddizioni: ma declinandoli in un progetto collettivo di progresso e di visione del presente e del futuro. E costruendo un consenso su questa visione. Siamo il Partito Democratico, non siamo due partiti che si sono alleati. Non siamo la convivenza di obiettivi e interessi diversi, da far convivere e di cui fare commercio politico. Non vogliamo che questo progetto sia ostaggio di meccanismi e fallimenti i cui risultati hanno portato il centrosinistra italiano ai peggiori risultati degli ultimi vent’anni. Crediamo che contesti nuovi chiedano scelte nuove, crediamo nell'assunzione di responsabilità di chi viene sconfitto, e nell'assunzione di responsabilità di chi vuole superare le sconfitte. Noi vogliamo superarle, vogliamo cambiare l'Italia in meglio, e governarla. Siamo, siete, siamo assieme l'alternativa alla spartizione tra vecchie correnti del più ambizioso progetto politico nella storia dell'Italia repubblicana. Sappiamo di essere in tanti, finora troppo trascurati e impotenti. Non andremo al congresso di questo partito per scegliere se consegnarlo a un leader della Margherita o a un leader dei DS. Ci andremo per darlo al leader del Partito Democratico e alle persone del Partito Democratico.

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Gli impressionisti e la neve

Wow   22.12.04  

'Neve a Louveciennes' di SisleyL'esposizioni per l'apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 ha come tema dominante la neve e l'inverno. Circa centocinquanta le opere presentate negli spazi completamente restaurati della Palazzina della Promotrice delle Belle Arti.

La neve era un tema molto amato nella seconda metà del XIX secolo, oltre ad aver ispirato nomi notissimi tra i quali Van Gogh, Monet, Gauguin, Manet, Sisley, Pissarro, Munch, Segantini , è stata ispiratirce per capolavori meno noti di tutta una serie di artisti che hanno lasciato tracce indelebili nella storia della pittura.

La sezione francese si compone di circa cinquanta opere: Courbet, Monet, Camille Pissarro e Alfred Sisley (sette opere).

Ma anche Gustave Caillebotte, Emile Bernard, Armand Guillaumin, Albert Lebourg, Adolphe Monticellie addirittura Gauguin, Van Gogh, e Manet.

Nella sezione "Europa" cento le opere incluse, suddivisa, a sua volta, in otto sezioni: Scandinavia, Russia, Est Europa, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Germania, Svizzera e Italia.

"Gli impressionisti e la neve. La Francia e l'Europa"
Fino al 2 aprile 2005.
Torino, Promotrice delle belle arti, Parco del Valentino
Orario: Lunedì - Giovedì e Domenica ore 9 - 19, Venerdì e Sabato ore 9 - 21, 1 Gennaio 2005 ore 12 - 21; chiuso 24, 25, 31 Dicembre 2004.
Ingresso: intero € 10,00, ridotto € 8,00
tel. 0438 21306,
fax 0438 418108,
biglietto@ibiscusred.it
www.ibiscusred.it

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