tizianocavigliablog

I post con tag "Vincent Van Gogh" archivio

L'ultimo dipinto di Vincent van Gogh

Wow   15.03.24  

C'è sempre stato dibattito su quale fosse l'ultima opera di Vincent van Gogh. Oggi sappiamo che con ogni probabilità van Gogh lavorò sulla tela chiamata Radici e tronchi d'albero la mattina in cui si sparò al petto. Il tema oscuro e cupo del dipinto sembrava incarnare perfettamente i suoi ultimi giorni, quasi a voler rappresentare una premonizione sulla sua imminente morte.
Il mistero di cosa fosse e dove fosse stato dipinto avrebbe impiegato più di un secolo per essere risolto, e ciò è stato possibile solo in seguito a un'epidemia mondiale.
E questo significa che ora abbiamo una comprensione più profonda di come sono state le ultime ore di van Gogh, prima della sua tragica morte prematura.

Great Art Explained ripercorre la storia di questo dipinto e del suo riconoscimento come l'ultima opera di van Gogh, un esempio affascinante di come il progresso e gli eventi imprevisti possano portare a nuove scoperte. Grazie a una serie di coincidenze, tra cui una pandemia globale, è stato possibile fare luce su quest'opera che ha rivelato dettagli preziosi sulla sua vita e la sua morte.
Il fatto che il dipinto sia stato scoperto solo dopo un secolo dimostra quanto sia difficile ricostruire le vicende di un artista del passato e quanto ancora possiamo imparare. La sua scoperta ha fornito un'ulteriore finestra sulla mente e sulle emozioni di van Gogh durante i suoi ultimi istanti di depressione. Ci aiuta a comprendere meglio la sua lotta interiore, le sue preoccupazioni e le sue visioni che hanno influenzato la sua arte fino alla fine e ci ricorda la profondità e la complessità dell'arte che continua a sorprenderci anche dopo così tanto tempo.

LEGGI ALTRO...

L'autoritratto sconosciuto di Vincent Van Gogh

Wow   18.07.22  

Per risparmiare, come molti pittori, anche Vincent Van Gogh riciclava le tele, ma invece di dipingere su opere precedenti preferiva girarle e lavorare sul rovescio.
Proprio sul rovescio del dipinto Testa di una contadina (1884 circa), nascosto sotto strati di colla e cartone, un'analisi a raggi X ha rivelato un soggetto barbuto con un cappello a tesa larga con un fazzoletto al collo legato. Fissa lo spettatore con uno sguardo intenso, il lato destro del viso in ombra e l'orecchio sinistro chiaramente visibile.

La National Galleries of Scotland, dove il dipinto è conservato, ripercorre il processo che ha portato alla riscoperta di questo autoritratto (il 36° conosciuto di Van Gogh) perduto per oltre un secolo.

LEGGI ALTRO...

Le stelle e la psiche di Vincent van Gogh

Wow   07.07.21  

James Payne di Great Art Explained esamina come dipingere a memoria il panorama notturno che si vedeva dalla stanza nella clinica per alienati mentali, dove era ricoverato a Saint-Rémy-de-Provence, aiutò Vincent van Gogh a non abbandonarsi alla sua solitudine della sua mente. I medici si resero conto che l'unico modo per aiutare van Gogh sarebbe stato dare spazio e libertà alla sua creatività. L'arte poteva essere la chiave per mantenere la sua psiche sana il più a lungo possibile.
Per van Gogh la natura e le stelle avevano un profondo significato spirituale; un silenzioso conforto nelle lunghe e oscure notti della sua vita.

LEGGI ALTRO...

Van Gogh Worldwide

Geek   15.11.20  
Campo di grano sotto nubi temporalesche di Vincent van Gogh
Campo di grano sotto nubi temporalesche di Vincent van Gogh

Van Gogh Worldwide è una vasta collezione di dipinti, schizzi e disegni dell'artista post-impressionista accessibile gratuitamente online.
Oltre 1.000 opere d'arte dai paesaggi, agli autoritratti, alle nature morte, ai disegni realizzati a partire dal 1881; catalogate, ordinate e correlate da descrizioni e informazioni per gentile concessione, tra gli altri, del Museo Van Gogh, del Rijksmuseum, del Museo Kröller-Müller, dell'Istituto Olandese per la Storia dell'Arte e del Museo Boijmans Van Beuningen.

LEGGI ALTRO...

Starry night

Multimedia   22.03.07  

Sei nato solo.
Solo con la tua malattia.
Solo con la tua povertà.
Solo con i tuoi sogni e le tue speranze.
Solo con i tuoi amori disperati.
Una mano per Kee, il cuore per Sien e un'orecchio per quella Rachel di Arles.
Solo in quell'estate, in quel campo così giallo da non poterlo sopportare.
Solo con quella rivoltella. Un fiore cremisi è sbocciato sulla tua camicia.
Troppo tardi per tornare indietro. Una notte stellata ti sta attendendo.

Sifilide, gonorrea, epilessia, alcolismo, depressione e schizofrenia.
Queste le diagnosi, ma i girasoli resteranno per sempre tuoi.

"Ora credo di sapere quel che hai cercato di dirmi
E come hai lottato per il tuo senno
E come hai tentato di dar loro la libertà.
Ma loro non volevano ascoltare, non ascoltano ancora,
Forse non lo faranno mai..."

Questa canzone è per te, Vincent.

Don McLean, Vincent, 1971.

Starry, starry night.
Paint your palette blue and grey,
Look out on a summer's day,
With eyes that know the darkness in my soul.
Shadows on the hills,
Sketch the trees and the daffodils,
Catch the breeze and the winter chills,
In colors on the snowy linen land.

Now I understand what you tried to say to me,
How you suffered for your sanity,
How you tried to set them free.
They would not listen, they did not know how.
Perhaps they'll listen now.

Starry, starry night.
Flaming flowers that brightly blaze,
Swirling clouds in violet haze,
Reflect in Vincent's eyes of china blue.
Colors changing hue, morning field of amber grain,
Weathered faces lined in pain,
Are soothed beneath the artist's loving hand.

Now I understand what you tried to say to me,
How you suffered for your sanity,
How you tried to set them free.
They would not listen, they did not know how.
Perhaps they'll listen now.

For they could not love you,
But still your love was true.
And when no hope was left in sight
On that starry, starry night,
You took your life, as lovers often do.
But I could have told you, Vincent,
This world was never meant for one
As beautiful as you.

Starry, starry night.
Portraits hung in empty halls,
Frameless head on nameless walls,
With eyes that watch the world and can't forget.
Like the strangers that you've met,
The ragged men in the ragged clothes,
The silver thorn of bloody rose,
Lie crushed and broken on the virgin snow.

Now I think I know what you tried to say to me,
How you suffered for your sanity,
How you tried to set them free.
They would not listen, they're not listening still.
Perhaps they never will...

LEGGI ALTRO...