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Un perfetto Star Destroyer di LEGO

Wow   05.09.19  

Il senior designer Henrik Anderson ci guida alla scoperta della sua ultima creazione, una perfetta replica in oltre 4.700 mattoncini LEGO del Devastator, l'iconico Star Destroyer imperiale della scena iniziale di Guerre Stellari all'inseguimento della principessa Leia a bordo della Tantive IV (anche questa presente nel set che comprende anche due ufficiali imperiali e una piccola riproduzione di un caccia TIE).

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La droide orchestra LEGO

Wow   03.09.19  

L'artista musicale Sam Battle ha collegato 95 droidi a 42 strumenti musicali e 30 iPad per suonare il celebre tema di Guerre Stellari e mostrare le potenzialità della nuova serie LEGO programmabile, Star Wars Boost Droid Commander.

Tutte le fasi della realizzazione e programmazione sono state montate in questo speciale dietro le quinte. Non è stato un gioco da ragazzi.

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Monaco di Baviera esplorata in hyperlapse

Wow   15.08.19  

Monaco di Baviera raccontata con più di 4.000 scatti.
Un hyperlapse in 8K che esplora molti dei luoghi più belli e caratteristici della città bavarese, come la Frauenkirche, il Neues Rathaus, la Olympiaturm, l'Olympiapark, la Alianz Arena, la Marienplatz, la Odeonsplatz, la Residenzplatz e il castello di Nymphenburg.

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Le lightsaber di Star Wars classificate

Wow   08.08.19  
La lightsaber del conte Dooku
La lightsaber del conte Dooku

Ogni spada laser è unica, ha una sua storia, un suo design e un suo cristallo kyber, un suo padrone.
Dal 1977 sono l'icona del franchise di Star Wars, uno dei più famosi esempi di concept design della storia del cinema.

Io9 ha raccolto 26 tra le più famose spade laser dell'universo di Guerre Stellari, analizzandole e classificandole.

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La zuppa che fermò una guerra

Wow   02.08.19  

Si chiama Kappeler Milchsuppe, la zuppa di latte di Kappel; in qualche modo un'antenata della fonduta.

Nel 1529 gli eserciti cattolici delle montagne della Svizzera centrale e quelli protestanti provenienti dal Canton Zurigo si fronteggiavano poco distante da Kappel. Stremati dai combattimenti i due schieramenti si accordarono per una tregua.
Presto tra le truppe serpeggiò l'idea di un banchetto mischiando le grandi riserve di latte dei cattolici alle ampie scorte di pane dei protestanti.
Da questa fusione nacque quella che ancora oggi è conosciuta come zuppa di Kappel, ricordata con un monumento posto nella cittadina chiamata Kappel-am-Albis e celebrata in un dipinto di Albert Anker del 1869.

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Decifrare la scultura indecifrabile

Wow   08.07.19  

All'interno del quartier generale della CIA, a Langley, si trova una curiosa scultura composta da lettere che formano all'apparenza un testo senza senso.
In realtà vi si cela un messaggio cifrato realizzato da Jim Sanborn che da 30 anni appassiona crittologi di tutto il mondo.

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Stephen Shore il fotografo della realtà quotidiana

Wow   18.06.19  

Il fotografo documentarista Stephen Shore e la sua capacità di confrontarsi con e rendere umanamente interessante il quotidiano, raccontato da Nowness.

Dopo aver iniziato a fotografare all'età di sei anni, Shore ha pubblicato oltre 25 monografie che mostrano il suo interesse per la composizione non convenzionale della realtà quotidiana: macchine parcheggiate, stazioni di servizio, cartelli pubblici, strade desolate, camere d'albergo, pasti non consumati... La sua visione unica nel tempo ha travalicato più volte la linea sottile che passa tra la fotografia del quotidiano e quella documentaristica.

L'interesse di Shore per la vita quotidiana e gli oggetti comuni iniziò quando, all'età di 17 anni, divenne un assistente fotografo presso lo studio e l'epicentro creativo di Andy Warhol, The Factory. I primi lavori di Shore umanizzarono icone pop come Lou Reed, Paul Morrissey e Edie Sedgwick che frequentavano lo studio a Manhattan. Invece di glorificarle, le foto di Shore si focalizzavano sui momenti di svago e rilassamento durante le attese tra le famose riprese girate alla Factory e gli incontri edonistici.

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Le città alveari raccontate nelle foto di Michael Wolf

Wow   06.06.19  

Le megalopoli, la frenetica vita pendolare di milioni di persone, ma anche l'architettura dell'intraprendenza, ambienti minuscoli in cui vivere e la bellezza affascinante del banale.
La vita dell'alveare contemporaneo costantemente in bilico tra la visione di un futuro senza limiti e la precarietà di una società che sopravvive resiliente alla densità abitativa.
Uno sguardo sulla narrazione documentale di Michael Wolf da Architecture of Density ai tetti di Parigi, dai pendolari di Tokyo ai monolocali claustrofobici.

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