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L'esplorazione diretta della fascia di Kuiper

Geek   02.01.19  
Ultima Thule fotografata dalla sonda New Horizons della NASA
Ultima Thule fotografata dalla sonda New Horizons della NASA

La sonda New Horizons della NASA ha raggiunto e sorvolato (486958) 2014 MU69, soprannominato poeticamente Ultima Thule come la leggendaria isola di ghiaccio e fuoco sulla quale non tramonta mai il Sole situata nell'oceano Atlantico del nord e citata nei diari di viaggio dell'esploratore greco Pytheas salpato da Marsiglia nel 330 a.C.
Si tratta del fly-by più lontano finora realizzato nella storia delle esplorazioni spaziali.

Ultima Thule è un oggetto trans-nettuniano dalle dimensioni approssimative di 32 km selezionato per il sorvolo (assieme a quello di Plutone e Caronte) nell'ambito dell'esploraizone della fascia di Kuiper, la regione del sistema solare che si estende dall'orbita di Nettuno fino a 50 UA dal Sole costituita da corpi minori e non dissimile alla fascia principale degli asteroidi sebbene sia 20 volte più estesa e decine di volte volte più massiccia.

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CIMON il robot da compagnia a bordo della ISS

Geek   02.12.18  

CIMON, abbreviazione di Crew Interactive MObile companioN, è il primo robot drone in grado di fluttuare in un ambiente a micro gravità o in assenza della stessa a prendere parte a una missione a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Costruito da Airbus, CIMON è dotato di un'intelligenza artificiale che negli obiettivi dei suoi creatori sarà in grado di migliorare l'efficienza e il morale dell'equipaggio durante lunghe missioni spaziali.

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Il diario dell'uomo che riscoprì la civiltà Maya

Geek   22.11.18  
Alfred Percival Maudslay a Chichén Itzá nel 1889
Alfred Percival Maudslay a Chichén Itzá nel 1889

Alfred Percival Maudslay fu un diplomatico, archeologo ed esploratore britannico tra i primi a interessarsi e a riscoprire le antiche rovine Maya verso la fine del XIX secolo.
Dal Guatemala al Messico, viaggiando attraverso il Belize, l'Honduras e l'El Salvador per 13 anni identificò e aiutò a conservare i resti di questa civiltà scomparsa, anche grazie alle numersose fotografie su lastre di vetro che documentarono il suo lavoro, i siti, i manufatti e le persone che parteciparono a questo inestimabile progetto.

Ha aperto la strada alla pratica archeologica di lavorare al fianco di intonacatori, tecnici e artisti per realizzare calchi e stampe degli intagli e delle statue prima della loro inevitabile rimozione per trasferirli nei musei di tutto il mondo o, peggio ancora, per essere distrutti per riempire di ghiaia le buche nelle strade.

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Tempeste gioviane

Geek   12.11.18  
Tempeste su Giove fotografate dalla sonda Juno
Tempeste su Giove fotografate dalla sonda Juno

La sonda Juno della NASA ha catturato l'impressionante immagine di una gigantesca tempesta anticiclonica, chiamata Ws-4, formata da nubi di ammoniaca nella banda temperata nord-nord, una fascia atmosferica molto distante dalla celebre Grande Macchia Rossa e vicina alla regione polare settentrionale di Giove.
La foto è stata elaborata dai citizen scientist Gerald Eichstädt e Seán Doran sui file raw raccolti dalla JunoCam.

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L'obiettivo con la lente di ghiaccio

Geek   24.10.18  

Il regista Mathieu Stern racconta come grazie a una stampante 3D è riuscito a costruire un obiettivo fotografico capace di ospitare un'insolita lente ricavata dal ghiaccio islandese raccolto sulla sabbia lavica della spiaggia di Reynisfjara.

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Un telescopio planetario per osservare il buco nero al centro della galassia

Geek   10.10.18  

Realizzare un telescopio virtuale grande quanto la Terra per fotografare il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea.
È il progetto Event Horizon Telescope. L'idea è sfruttare le capacità di un supercomputer per analizzare i dati rilevati da osservatori sparsi sulla superficie terrestre e tutti indirizzati verso il centro galattico.

Avery Broderick, un astrofisico teorico che lavora con l'Event Horizon Telescope, ha affermato nel 2014 che la prima immagine di un buco nero potrebbe essere altrettanto importante di "Pale Blue Dot", la foto della Terra del 1990 che la sonda spaziale Voyager scattò dagli anelli di Saturno, in cui il nostro pianeta è un puntino insignificante in un vasto vuoto. Avery sostiene che la nuova immagine di una delle più pure incarnazioni della natura del caos e del disagio esistenziale avrebbe un messaggio diverso: direbbe, ci sono mostri là fuori.

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Il primo video registrato su un asteroide

Geek   29.09.18  
La superficie di 162173 Ryugu
La superficie di 162173 Ryugu

La superficie dell'asteroide 162173 Ryugu ripresa dal Rover-1A atterrato assieme al gemello Rover-1B con il lander MINERVA-II separatosi dalla sonda Hayabusa2.
La missione della JAXA prevede oltre a osservazioni ravvicinate dall'orbite anche l'atterraggio di due lander: il MINERVA-II che a sua volte contiene due piccoli rover in grando di spostarsi sulla superficie del corpo celeste saltellando grazie alla ridotta gravità e il MASCOT sviluppato in collaborazione tra le agenzie europee DLR e CNES che dovrà condurre osservazioni in situ.
La missione si concluderà con un passaggio ravvicinato della sonda Hayabusa2 per raccogliere campioni di terreno, grazie a un braccio robotico, da riportare sulla Terra entro il 2020.

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