La perfetta sintesi di Enver Hoxhaj, ministro degli Esteri del Kosovo intervistato da La Stampa, sulla crisi ucraina, sul perché la Crimea non è paragonabile alla soluzione Kosovo (se ne parlava qui) e sul futuro del paese nell'Unione Europea insieme alla Serbia.
Ciò che accade in Crimea è nient'altro che occupazione e aggressione nei confronti di un territorio indipendente di un altro Paese, l'Ucraina. [...] C’è una lunga lista di argomenti che mostrano come il Kosovo e la Crimea non siano paragonabili: nella Yugoslavia il Kosovo era uno stato come la Grecia, la Slovenia, il Montenegro, la Bosnia, la Macedonia, e come tutti questi Stati aspirava a un'autonomia. L'Ucraina è uno Stato, la Yugoslavia era una federazione, in Kosovo sono stati commessi crimini di guerra, e solo per questo la Nato decise di intervenire senza l'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza. Ma a parte questi eventi tragici, il Kosovo è stato posto sotto la giurisdizione delle Nazioni Unite. Noi abbiamo avuto la nostra indipendenza in conformità con la corte di Giustizia internazionale e con il diritto internazionale.
[...] Bisogna avere la forza di guardare oltre le crisi, ogni paese del Mondo, dall'Asia all'Africa, attraversa crisi più o meno gravi e profonde. Ma l'Europa deve tenere alti i suoi valori, e in particolare una "cultura della speranza". E' la speranza che fa sì che le cose cambino, che le leadership si strutturino. L'Europa è il più importante potere di riferimento per indicare la strada alla modernizzazione degli Stati. Non è quello che sta facendo la Russia ora, per intenderci.
LEGGI ALTRO...