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I post con tag "Giappone" archivio

Piallare tavole di legno per sport

Res publica   08.02.13  

In Giappone piallare tavole di legno è uno sport.
I migliori maestri artigiani riescono a produrre trucioli sottili appena 9 micron. Considerando che un capello umano misura all'incirca 100 micron si tratta di valori decisamente pazzeschi.

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L'eterno ritorno del Partito Liberal-Democratico giapponese

Res publica   17.12.12  

Con Shinzo Abe nuovamente eletto primo ministro il Giappone chiude la brevissima parentesi del governo socialdemocratico di Yoshihiko Noda e con lui torna l'intransigenza in politica estera, una probabile marcia indietro sulla dismissione delle centrali nucleari - nella prefettura di Fukushima il LDP ha fatto il pieno di voti - e l'interventismo in materia economica che passa per una lotta serrata alla deflazione e arriva a minacciare l'indipendenza della banca centrale.
L'editoriale del Japan Times sul significato politico di un ritorno della destra alla guida del paese.

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Iniziate a preoccuparvi del Giappone

Res publica   22.11.12  

Dimenticatevi la crisi dell'eurozona e il fiscal cliff americano.
La vera bomba finanziaria si avvicina dall'oriente.

Dall'ormai insostenibile debito giapponese, alle incertezze politiche di una probabile vittoria della destra alle legislative di dicembre. Dal saldo negativo della popolazione alla corruzione dilagante per arrivare alla discutibile politica monetaria di Tokyo.

Japan's public debt is running at 230 per cent to its gross domestic product, a figure that makes Greece look almost thrifty. According to Bloomberg, Japan's debt works out at about $93,000 for every man, woman and child while the same figure for the US and Greece is about $33,000. Tokyo budgets to borrow more than it raises in taxes.

About a quarter of Japan's population is already aged 65-plus and the country has a negative birth rate. With a xenophobic culture, there is virtually no migration, meaning the country is about to start shrinking quiet dramatically. There will be some 25 per cent fewer Japanese by 2050 than there are today – about 30 million fewer people, depending on which estimates you want to use. The dependency ratio – the proportion of working-age people to the those not of working age – has already crashed to just 2.4, which makes raising taxes to pay for an aging nation all the harder.

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Senkaku mon amour

Res publica   18.09.12  

Nazionalisti cinesi rivendiacano le isole Senkaku

Il Guardian pubblica una galleria fotografica sulle violente proteste cinesi che vedono al centro la disputa territoriale sulle isole giapponesi Senkaku nel Mar Cinese Orientale.
Un nazionalismo di facciata motivato dai ricchi giacimenti marini di gas naturale e petrolio dell'arcipelago.

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L'errore umano a Fukushima

Res publica   05.07.12  

La commissione d'indagine indipendente sull'incidente alla centrale di Fukushima è arrivata alla conclusione che la causa del disastro non è stata solo naturale.

The panel concluded, "The crisis management system of the prime minister's office and the regulatory authorities did not function."

The NAIIC also criticized TEPCO, operator of the Fukushima No. 1 plant, saying the utility has "organizational problems."

"It cannot be denied that TEPCO could have dealt with the accident more effectively if it had been prepared to issue concrete instructions to the workers," the report said.

The committee also rejected the assertion of Naoto Kan, who was prime minister when the accident started in March last year, and other politicians that TEPCO planned to withdraw "all of the workers" from the Fukushima plant.

TEPCO insisted that it wanted to withdraw "some of the workers."

The NAIIC's report said: "The prime minister's office misunderstood. We were not able to recognize the assertion that Kan prevented a 'total withdrawal'."

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Confusione nucleare

Res publica   05.05.12  

Il Giappone ha abbandonato l'energia nucleare, per il momento solo temporaneamente.

Tokyo ha spento oggi l'ultimo impianto ancora in attività dopo lo tsunami del marzo scorso, in attesa della revisione straordinaria che testi la sicurezza di tutte le centrali in caso di eventuali disastri naturali.
La volontà del governo è quella di riaprire gli impianti una volta conclusa la valutazione e ricevuto il parere degli enti locali interessati.

Per la prima volta da 42 anni il paese non potrà fare affidamento sull'energia elettrica prodotta in centrali atomiche.
Per sopperire, nel breve periodo, al fabbisogno energetico il Giappone si è trovato costretto a consumare più combustibili fossili, aumentando di conseguenza la produzione di gas serra.

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