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I post con tag "Premio Nobel" archivio

La lotta per i diritti delle donne in Iran e per la promozione dei diritti umani

Res publica   07.10.23  

Berit Reiss-Andersen, Presidente del Comitato del Nobel, analizza la decisione di assegnare quest'anno il Premio Nobel per la Pace a Narges Mohammadi per la sua lotta contro l'oppressione delle donne in Iran e per la sua battaglia a favore dei diritti umani e della libertà per tutti.
Un importante riconoscimento per il coraggio e l'impegno di Mohammadi nel promuovere la giustizia sociale e la parità di genere in un contesto particolarmente difficile.

Narges Mohammadi è stata una voce forte e coraggiosa per i diritti delle donne, lottando per la loro emancipazione e per la fine delle discriminazioni di genere. Attraverso il suo impegno, ha cercato di cambiare le mentalità e di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle ingiustizie che ancora persistono nella società.
Il suo impegno civile non si è limitato alla lotta per i diritti delle donne. Narges Mohammadi ha anche dedicato la sua vita alla promozione dei diritti umani e alla difesa della libertà per tutti. Ha lavorato instancabilmente per migliorare le condizioni di vita delle persone, per contrastare gli abusi di potere del regime di Teheran e per garantire la dignità e la libertà di ogni individuo.

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I pionieri delle vaccinazioni a mRNA

Geek   03.10.23  

Questa è la storia di come i premi Nobel Katalin Karikó e Drew Weissman sono diventati pionieri delle vaccinazioni a mRNA, hanno contribuito allo sviluppo dei primi vaccini contro il COVID-19 e stanno cambiando il futuro della medicina.
Per anni i ricercatori Katalin Karikó e Drew Weissman hanno lavorato nel loro laboratorio presso la Penn Medicine. Il loro lavoro ha rivoluzionato nell'ambito dei vaccini a mRNA hanno cambiato il paradigma della medicina e aprono nuove possibilità per la prevenzione e il trattamento di molte malattie. Il loro impegno costante, la tenacia e la passione per la scienza hanno contribuito a salvare innumerevoli vite e a offrire una speranza concreta per il futuro della salute umana.

Oggi, grazie alle loro intuizioni e scoperte, la comunità scientifica sta esplorando nuovi orizzonti nella medicina personalizzata e nella terapia genica.
La tecnologia dell'mRNA offre la possibilità di sviluppare rapidamente vaccini e terapie altamente specifiche, consentendo di affrontare sfide mediche che sembravano insormontabili in passato.
L'impatto di questa ricerca è destinato a durare nel tempo, influenzando positivamente la salute e il benessere delle generazioni future.

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La ricerca per sequenziare il genoma di un uomo di Neanderthal

Geek   16.10.22  

Svante Pääbo, direttore del dipartimento di antropologia evolutiva all'Istituto Max Planck, è considerato il fondatore della paleogenetica. Insieme al suo team Pääbo ha sequenziato per la prima volta il genoma completo di un uomo di Neanderthal, rivelando che questi ominidi e l'Homo Sapiens si erano mescolati tra loro condividendo parte del patrimonio genetico.

In questa conversazione telefonica, registrata subito dopo aver appreso la notizia dell'assegnazione del Premio Nobel per la medicina, Pääbo riflette sul nostro rapporto con le specie estinte dei primi ominidi e su come la sua esplorazione della loro genetica potrebbe influenzare la visione di noi stessi e il nostro posto nella natura.

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Chi è Ales Bialiatski il Premio Nobel per la Pace 2022

Res publica   07.10.22  

Ales Bialiatski, attivista bielorusso per la democrazia con il Viasna Human Rights Centre, attualmente incarcerato dal regime di Lukashenko, nelle parole di Berit Reiss-Andersen, presidente del Comitato per il Nobel norvegese.
Bialiatski è stato insignito del Premio Nobel per la Pace assieme alle organizzazioni per la difesa dei diritti umani Memorial e The Center for Civil Liberties. Un messagio inequivocabile di condanna alla dittatura insediata al Cremlino e alla sua insensata guerra di aggressione contro l'Ucraina.

Una curiosità per i liguri, dal 2010 Bialiatski è cittadino onorario della città di Genova.

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Il Premio Nobel per la fisica ad Albert Einstein

Geek   07.11.21  

Sebbene l'immaginario collettivo colleghi il nome di Albert Einstein alla teoria della relatività, forse non tutti sono a conoscenza del fatto che il premio Nobel per la fisica, ricevuto un secolo fa nel 1921, gli fu assegnato per la sua scoperta della legge dell'effetto fotoelettrico, avvenuta durante le sue ricerche pubblicate nel 1905, in quello che verrà poi ricordato come l'annus mirabilis e qui citato dall'Università di Zurigo.

L'effetto fotoelettrico, scoperto da Hertz, consiste nell'emissione di particelle cariche da una superficie di un materiale, solitamente metallico, quando viene colpita da una radiazione elettromagnetica, costituita da pacchetti di energia (i quanti, in seguito denominati fotoni). Gli elettroni emessi in questo modo vengono chiamati fotoelettroni. Il fenomeno viene studiato nella fisica della materia condensata, nella chimica dello stato solido e nella fisica quantistica per trarre inferenze sulle proprietà di atomi, molecole e solidi.
La teoria di Einstein sull'effetto fotoelettrico afferma che non si ha emissione fotoelettrica sotto la frequenza di soglia perché il fotone non cede sufficiente energia per lasciare il metallo. L'emissione è immediata in quanto un singolo fotone trasferisce l'energia concentrata in un punto. La corrente di elettroni è proporzionale all'intensità luminosa poiché ogni fotone emette un elettrone. L'energia cinetica massima aumenta linearmente con la frequenza oltre il valore di soglia, mentre l'energia residua può essere ceduta sotto forma di energia cinetica dell'elettrone.

Se avete mai avuto a che fare con una cellula fotelettrica, come quelle presenti nei cancelli automatici, sapete di cosa stiamo parlando.

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Breve storia delle onde gravitazionali

Geek   03.10.17  

Il Washington Post ripercorre la storia, la teoria e la fisica delle onde gravitazionali, la cui scoperta è valsa il Premio Nobel per la fisica a Rainer Weiss, Kip Thorne e Barry Barish.

Gravity is invisible, as you may have noticed, and a little bit spooky, because it seems to reach across space to cause actions at a distance without any obvious underlying mechanism. What goes up must come down, but why that is so has never been obvious.

Physicists tell us there are four fundamental forces in the universe: Gravity, electromagnetism, the strong nuclear force and the weak nuclear force. Of these, gravity is the most anemic, and yet over cosmic expanses it has shaped the universe. In our solar system, it governs the planets and moons in their orbits. On Earth, it motivates the apple to fall from the tree. You can feel it in your bones.

Aristotle believed that an object fell to Earth because it sought its natural place. Heavier objects, Aristotle believed, fell faster; weight was an inherent property of the object.

In the late 16th and early 17th centuries, Galileo brought scientific experiments into the conversation, and he discovered that a heavy object and a light object actually fall at the same speed. [...]

Galileo also discovered that objects always fall with constant acceleration and along a parabolic curve. [...]

Then came Isaac Newton. In the second half of the 17th century, he developed a universal law of gravity. He calculated that the attraction between two bodies was equal to the product of their masses divided by the square of the distance between them. This is true on Earth as well as in space. It explains the tides. It explains the motions of the planets around the sun. This is a basic law of nature, true anywhere in the universe.

But even Newton admitted that he didn’t understand the fundamental nature of this force. Newton could describe gravity mathematically, but he didn’t know how it achieved its effects.

In the early 20th century, Albert Einstein finally came up with an explanation, and it's rather astonishing. First he grasped that gravity and acceleration are the same thing. His General Theory of Relativity, formulated in 1915, describes gravity as a consequence of the way mass curves "spacetime," the fabric of the universe. It's all geometry. Objects in motion will move through space and time on the path of least resistance. A planet will orbit a star not because it is connected to the star by some kind of invisible tether, but because the space is warped around the star.

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Il ritmo circadiano

Geek   02.10.17  

Il premio Nobel per la medicina 2017 è stato assegnato a Jeffrey C. Hall, Michael W. Young e Michael Rosbash per lo studio che ha portato a identificare i geni e le proteine che regolano il nostro orologio biologico.

In 1984, Rosbash and Hall, working at Brandeis University in Boston, and Young at Rockefeller University in New York isolated a gene they called "period", which controlled the expression of a protein called PER. They saw that PER builds up during the hours of night, and dissipates again in daytime, so the levels oscillated over a 24-hour cycle, the basis of the "circadian rhythm" or body clock.

Importantly, they also discovered that when PER builds up in the cell, it turns off "period". So it is a self-regulating mechanism. "That was the key fundamental breakthrough," said Russell. "The appreciation of a molecular feedback loop – a gene encodes a protein which feeds back and inhibits the gene's own expression."

It wasn't clear how PER could influence its own expression, since it was unable to bind to DNA. But in 1994, Young also discovered another gene-protein pair, "timeless" and TIM, which was the missing link. He also found a third, "doubletime" and DBT, which helped control the 24-hour period.

Michael Rosbash ha raccontato l'ironia di essere stato svegliato nel cuore della notte da una telefonata da Stoccolma che ha disturbato il suo ritmo circadiano.

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Il rock di Duluth

Multimedia   13.10.16  

In occasione del Premio Nobel per la letteratura assegnato a Bob Dylan per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione della canzone americana, il Guardian ha raccolto 24 tra i testi più significativi scritti dal cantautore di Duluth.

How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
How many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Yes, and how many times must the cannonballs fly
Before they're forever banned?
The answer, my friend, is blowin' in the wind
The answer is blowin' in the wind

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