Rick Perry in cinque mosse
Dalle gaffe, ai comizi, agli spot elettorali. The Fix racconta la breve campagna presidenziale di Rick Perry nel giorno del suo ritiro ufficiale.
Perry ha annunciato che sosterrà l'ex speaker della Camera Newt Gingrich.
Dalle gaffe, ai comizi, agli spot elettorali. The Fix racconta la breve campagna presidenziale di Rick Perry nel giorno del suo ritiro ufficiale.
Perry ha annunciato che sosterrà l'ex speaker della Camera Newt Gingrich.
L'apprezzatissimo, da stampa e commentatori, candidato repubblicano Jon Huntsman, con un passato da ambasciatore in Cina, si ritira dalla corsa presidenziale dopo i più che deludenti primi risultati alle primarie.
Appoggerà la campagna di Mitt Romney sperando in un futuro posto da segretario di Stato.
Il consiglio al candidato ipercentrista, sempre terzo rispetto ai fervori religiosi dei suoi compagni di partito, non può che essere quello di puntare da subito a un piano C.
La posizione di Mitt Romney, neo vincitore anche alle primarie in New Hampshire, si trasforma incidentalmente in un complimento per il presidente Obama.
1. Obama "wants to turn America into a European-style entitlement society. We want to ensure that we remain a free and prosperous land of opportunity."
2. "This President takes his inspiration from the capitals of Europe; we look to the cities and small towns of America."
3. "I want you to remember when our White House reflected the best of who we are, not the worst of what Europe has become."
Tutto secondo previsioni in Iowa. Incertezza e vittoria di Romney per appena 8 voti su 100.000 rispetto a Santorum.
Ora inizia la vera sfida tra i più tristemente impresentabili candidati repubblicani degli ultimi anni.
La diretta dei risultati delle primarie repubblicane. E comunque qualunque sarà il risultato di questi caucus inciderà pochissimo sulla scelta finale del candidato.
A quanto pare sono tutti d'accordo sul fatto che Perry sia uscito con le ossa rotte dall'ultimo dibattito tra i candidati alle primarie repubblicane.
Ora non resta che piallare anche Romney per garantirci altri quattro anni di rassicurante, anche se non troppo entusiasmante, amministrazione Obama.
To sum up, Perry's rules of rhetorical engagement boil down to 1) constantly impugn your opponents' motives by insinuation; 2) shamelessly misrepresent their policies; 3) tag existing federal programs and functions with inflammatory and manifestly inaccurate labels; 4) eschew presenting any specific reform programs for "broken" programs; and 5) when you do offer policy prescriptions, ignore any likely obstacles to their success. A democracy that allows such a candidate to get anywhere near consideration for its highest office is in danger of not remaining a democracy for long.
Il candidato alle primarie repubblicane per la corsa alla Casa Bianca analizzato da Andrew Sprung.
In una mappa la previsione dei grandi elettori.
So Republicans are a lock or lead in 24 states for 206 electoral votes, and Democrats have or lead in 19 states for 247 electoral votes. Seven super-swing states with 85 electors will determine which party gets to the 270 Electoral College majority: Colorado (9), Florida (29), Iowa (6), Nevada (6), New Hampshire (4), Ohio (18) and Virginia (13). Prior to Obama’s 2008 victories in each state, several of these toss-ups had generally or firmly leaned Republican for most elections since 1980.
I candidati possono cambiare ogni quattro anni, ma le tappe della campagna elettorale verso le presidenziali rimangono sempre le stesse.
Il racconto di Politico dei primi passi delle primarie repubblicane in America.