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I post con tag "Star Trek" archivio

L'arte della recitazione secondo Patrick Stewart

Multimedia   17.06.25  

Patrick Stewart ha ricevuto una formazione classica ed è stato un acclamato maestro del palcoscenico shakespeariano molto prima di intraprendere ruoli cinematografici e di diventare noto al grande pubblico nell'interpretazione del ruolo di Jean-Luc Picard, il capitano dell'Enterprise in Star Trek: The Next Generation.

Rowan J. Coleman analizza come Stewart abbia dimostrato una padronanza eccezionale degli elementi fondamentali della recitazione, come il ritmo, l'intonazione e il linguaggio del corpo. Queste scelte deliberate e precise hanno contribuito a creare un personaggio memorabile. Coleman mette in contrasto l'interpretazione di Stewart con quella di William Shatner, nel ruolo del Capitano Kirk, evidenziando come attori di alto livello riescano a esprimersi in modo così efficace e coinvolgente.
La capacità di Stewart di trasmettere emozioni e complessità attraverso ogni parola e gesto rende Picard una figura carismatica, sebbene profondamente umana. Questa attenzione ai dettagli e al messaggio narrativo è ciò che contraddistingue un grande attore.

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Patrick Stewart esiste nell'universo di Star Trek

Multimedia   12.06.25  
Patrick Stewart in Star Trek
Patrick Stewart in Star Trek

Jörg Hillebrand ha dimostrato che Patrick Stewart, interprete di Jean-Luc Picard, esiste realmente nell'universo di Star Trek. Questa rivelazione è emersa dall'attenta analisi dei dettagli nella serie Star Trek: The Next Generation, in particolare riguardo a un libro presente nella sala tattica sul ponte dell'Enterprise.

The Annotated Shakespeare, Vol. 1
The Annotated Shakespeare, Vol. 1

Hillebrand, un fan appassionato e consulente per Star Trek: Picard, ha notato che in quasi tutte le scene della sala tattica di Picard è visibile un libro: una copia annotata delle opere di Shakespeare. Gli oggetti di scena in realtà sono due: The Annotated Shakespeare, Vol. 1, e l'edizione deluxe del 1986 di The Globe Illustrated Shakespeare - The Complete Works Annotated.
Hillebrand ha scoperto che una delle pagine mostra una foto di Patrick Stewart in un ruolo teatrale. Questo porta a concludere che non solo Stewart è parte del mondo di Star Trek, ma che il suo personaggio è consapevole della sua esistenza!

Patrick Stewart in Star Trek
Patrick Stewart in Star Trek

Nel post di Hillebrand sono presenti anche altre gustose curiosità e citazioni per la felicità di ogni trekker.

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Le regole di Star Trek Prima Direttiva esclusa

Multimedia   05.09.24  

Esiste una filosofia che determina le scelte narrative in Star Trek. Alcune regole che governano l'universo del franchise sono nate da necessità pratiche legate ai budget delle serie tv, altre sono in contrasto con la nostra realtà. ci sono regole che vengono spesso infrante per motivi di sceneggiature.
Spesso vengono trattate come semplici linee guide e vengono interpretate in modo diverso a seconda del contesto, ma tutte queste regole sono diventate parte integrante della lore di Star Trek, rendendo così questo universo di finzione familiare ai fan e agli spettatori occasionali.
Giant Freakin Robot le analizza una a una per raccontarci come lo spirito di Star Trek risieda nella capacità di esplorare temi filosofici e sociali quali l'etica, la diversità, l'esplorazione e la cooperazione.

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Quando un anniversario e un viaggio nel tempo fecero apparire il capitano Kirk e l'Enterprise in un episodio di Star Trek: Deep Space Nine

Multimedia   24.03.24  

Il documentario The Making of Star Trek Deep Space Nine Trials And Tribble-ations, trasmesso sul canale Sci-Fi il 4 novembre 1996, offre uno sguardo approfondito al dietro le quinte della realizzazione di uno degli episodi più memorabili dell'intero franchise, in cui gli ufficiali di DS9 incontrano attraverso un viaggio temporale (e un perfetto uso della CGI) l'equipaggio originale dell'Enterprise alle prese con la doppia minaccia dei Klingon e dei triboli.

Attraverso interviste con il cast e la troupe otteniamo un'idea del processo creativo e delle sfide affrontate durante la realizzazione di questo ambizioso episodio girato per celebrare il 30° anniversario della serie.

Mentre si avvicinava il trentesimo anniversario di Star Trek, si stavano facendo dei piani. Il film Star Trek: Primo contatto stava entrando in produzione, era in programma uno speciale televisivo per celebrare il franchise e l'attore della serie originale George Takei era stato scelto per apparire nell'episodio di Star Trek: Voyager intitolato Flashback. Il produttore Ira Steven Behr ricordò in seguito di aver pensato che Deep Space Nine potesse non essere incluso, considerandola inferiore rispetto a VOY e TNG. Rick Berman contattò Behr e gli chiese se fosse interessato a fare qualcosa per celebrare l'anniversario. Behr accettò di discuterne con gli sceneggiatori dello show.

Ronald D. Moore aveva precedentemente riportato il personaggio della serie originale Montgomery Scott nell'episodio di Star Trek: The Next Generation intitolato Il naufrago del tempo, e poiché Takei appariva già in Voyager, decisero che sarebbe stato ripetitivo inserire in DS9 un membro del cast principale della serie originale. Moore allora considerò l'idea di far incontrare l'equipaggio di DS9 con gli Iotiani, precedentemente visti nella serie classica nell'episodio Chicago anni 20. René Echevarria suggerì invece un episodio legato al viaggio nel tempo, ma inizialmente venne considerato un'opzione troppo costosa. Echevarria insistette sull'idea. Moore suggerì di inserire l'equipaggio di DS9 nell'episodio Animalette pericolosi, affermando che avrebbe potuto risolvere la questione del perché il capitano Kirk continuasse a venire bersagliato da una caduta di triboli dopo esserne già stata sommerso.

Quando si discusse dell'inserimento dell'equipaggio di DS9 nella scena della rissa nel bar a Berman piacque l'idea, ma non era sicuro che potesse essere effettivamente realizzata. Il supervisore degli effetti visivi Gary Hutzel creò un montaggio di prova e lo proiettò a Behr e Moore, che pensarono semplicemente che fossero immagini dell'episodio originale. Una volta che Hutzel rivelò che un ufficiale di sicurezza aggiuntivo, interpretato dall'operatore di telecamera degli effetti visivi Jim Rider, era stato inserito senza soluzione di continuità nella sequenza, l'episodio fu approvato. Come ultima nota di colore, i nomi degli agenti temporali Dulmur e Lucsly erano in effetti anagrammi di Mulder e Scully, gli iconici agenti federali della serie X-Files.

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Raktajino il caffè Klingon

Multimedia   14.03.24  

Assumere il caffè Klingon, conosciuto come raktajino, è diventato un'abitudine quotidiana per il personale della Flotta Stellare durante gli episodi delle serie di Star Trek: Deep Space Nine e Star Trek: Voyager.
John DiMarco ha realizzato un montaggio che mostra vari personaggi gustare o parlare del raktajino nel corso di diverse stagioni.

La cultura Klingon è una parte affascinante dell'universo di Star Trek. Una razza guerriera, con una forte etica dell'onore e una propensione per il combattimento e la morte in battaglia. Ma nonostante la loro reputazione di barbari, i Klingon dimostrano anche di apprezzare i piccoli gesti quotidiani come sorseggiare una tazza di caffè.
Il raktajino è diventato un simbolo di questo connubio tra la cultura Klingon e gli equipaggi federali. Una bevanda audace e stimolante, che corrisponde alla personalità energica degli stessi Klingon.

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Affascinante signor Spock

Multimedia   27.11.23  

Nella serie originale di Star Trek, affascinante è una parola che il signor Spock usa quando si trova di fronte a qualcosa di inaspettato.
In questo video John DiMarco ha raccolto tutte le scene in cui Spock ha scoperto qualcosa di affascinante, dalle serie tv ai film e oltre.

Come vulcaniano, Spock crede fermamente nel concetto di infinite diversità in infinite combinazioni, e l'infinito spesso cela l'inaspettato e ciò è affascinante.
L'uso della parola affascinante, per descrivere gli eventi e le scoperte che si presentano di fronte a lui e all'equipaggio dell'Enterprise, è un modo per esprimere il suo stupore e la sua ammirazione per la vastità dello spazio e per l'infinita varietà di esperienze che esso offre.
Nonostante la sua razionalità, Spock non può fare a meno di essere affascinato da ciò che gli si presenta di fronte, anche se cerca di nascondere le sue emozioni dietro una maschera di rigida disciplina mentale.

Gli autori hanno giocato spesso con il termine affascinante rendendolo un tratto distintivo di Spock e in seguito di altri personaggi del franchise come il comandante Tuvok e la capitana Janeway. Un modo per esprimere il loro carattere nell'affrontare l'universo che li circonda.

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Dante a 70.000 anni luce da Firenze

Multimedia   25.03.21  

In questo episodio di Primitive Culture, Duncan Barrett di Trek.fm assieme a Zachary Fruhling di Meta Treks e To The Journey analizzano come gli sceneggiatori della serie Star Trek: Voyager hanno citato la Vita Nuova e la Divina Commedia di Dante Alighieri negli episodi "Immagine latente" e "Nelle pieghe del tempo" e, più in generale, quanto la cosmologia dantesca del paradiso, del purgatorio e dell'inferno e i personaggi archetipi di Dante e Virgilio possano aver influenzato il viaggio intrapreso dall'astronave federale Voyager per tornare a casa dall'altro capo della galassia e i protagonisti della serie come il capitano Kathryn Janeway e la sua guida tuttofare Neelix.

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Le sottotrame di Star Trek TNG

Multimedia   04.10.20  
Picard e Riker in Star Trek TNG
Picard e Riker in Star Trek TNG

A volte basta un po' di editing creativo per cambiare il contesto di una storia.
Trek B-Sides è la serie fan-made che ricontestualizza le sottotrame secondarie degli episodi di Star Trek: The Next Generation per metterle al centro della linea narrativa.

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