La Brexit annotata
La lettera con cui il Regno Unito attiva formalmente la procedura per lasciare l'Unione Europea annotata da Politico.
La lettera con cui il Regno Unito attiva formalmente la procedura per lasciare l'Unione Europea annotata da Politico.
Un piccolo assaggio di Brexit. 15 ore di coda a Dover.
David Cameron, Boris Johnson, Jeremy Corbyn, Nigel Farage. Un'intera classe politica spazzata via dal suo stesso populismo.
La verità è che non esiste e non è mai esistito un piano per la Brexit, se non un misero gioco di potere interno ai partiti britannici sfuggito di mano.
Oltre l'Europa unita (e l'euro, per chi ce l'ha) c'è una palude di incertezza e nessuno che abbia il coraggio e la capacità di traghettarci attraverso un paese, sapendo di dover proporre una traversata di lacrime e sangue.
Il video del discorso di Boris Johnson, l'ex sindaco conservatore di Londra e tra i leader della campagna Leave, con cui commentava il risultato del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea è finito su Pornhub sotto il titolo "Dumb british blonde fucks 15 million people at once".
E anche per questa settimana abbiamo il vincitore di internet.
Romanians for Remainians è l'ironica compagnia del giornale Gândul che sponsorizza l'adozione, da parte dei romeni, dei britannici che hanno votato per rimanare nell'Unione Europea e che ora vivono la crisi dell'esito del referendum.
Si organizzano anche campi per i regrexiter, i pentiti di aver votato in favore della Brexit.
I colloqui tra Fabian Picardo, primo ministro di Gibilterra, e Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese, per trovare un'intesa che consenta a entrambi di garantire la permanenza nell'Unione Europea di Gibilterra e Scozia a dispetto della Brexit.
Asse fantapolitico inimmaginabile appena una settimana fa.
La prossima copertina del New Yorker a tema Brexit con la citazione dell'iconico sketch dei Monty Pytons.
The 75 percent è il nuovo, un po' stucchevole, blog su Tumblr del Guardian che raccoglie a caldo la voce dei delusissimi giovani sostenitori della campagna Remain.
75% è all'incirca la percentuale dei favorevoli alla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea tra la fascia elettorale dei più giovani.
Il volto del sentimento rinascita isolazionista e provincialotta del ceto medio britannico (e non solo).
L'Europa unità, un progetto politico sgretolato dai colpi di hashtag di boriosi incompetenti.