Prima dell'attuale gara in versione rally, la Targa Florio rappresentava una delle più affascinanti e folli corse automobilistiche della storia e, assieme all'iconica Mille Miglia, un simbolo del cuore sportivo motoristico d'Italia.
Una breve guida di Food Insider racconta la filiera di produzione, a partire da prati stabili e scienza casearia, e come riconoscere una vera forma di quel tesoro del gusto che passa sotto il nome di Parmigiano Reggiano.
Come molte competizioni insolite, anche l'aratura competitiva ha una sua sottocultura e le sue leggende.
A quanto pare in questo particolare sport agreste gli irlandesi dominano per bravura e per capacità di realizzare grandi tornei con importanti premi in denaro.
L'aratura competitiva è senza dubbio uno sport, in quanto è un'attività fisica organizzata con un corpo dirigente e regole severe, ma è giusto dire che il fisico di un aratore di livello mondiale non richiama immediatamente alla mente un Novak Djokovic o un Cristiano Ronaldo. Arare - dopo un po' di pratica - può davvero essere eccitante nella sua millimetrica precisione e tecnica, ma non è un passatempo che richiede fisico da atleta o anche un BMI sano. Un recente vincitore dell'annuale British Plowing Championship aveva 82 anni. [...]
[...] Ma se arare in qualche modo non è uno sport in termini di velocità o pericolo, supera i parametri degli altri sport. Come il tiro con l'arco, diciamo, è un'abilità antica, ma laddove il tiro con l'arco è ormai diventato un hobby, l'aratura rimane un lavoro nella vita reale, ormai da millenni. È la professione più antica del mondo - la seconda più antica, come dicono gli aratori, se si considera la prostituzione.
Amami Oshima è un'isola subtropicale dell'arcipelago giapponese delle isole Ryukyu.
Oltre a essere famosa come meta turistica, grazie alle sue spiagge sabbiose e alla barriera corallina, è anche conosciuta per avere una delle più alte concentrazioni di dohyo, la zona di combattimento del sumo, dell'intero Giappone.
Il New York Times racconta la storia del più anziano barbiere ancora in attività al mondo. Anthony Mancinelli, classe 1911.
[...] Il signor Mancinelli racconta di essere nato nel 1911 vicino a Napoli, in Italia, e di essere emigrato con la sua famiglia quando aveva 8 anni, per riunirsi a un parente a Newburgh, NY. Aveva sette fratelli [...] e andò lavorare a 11 anni in un barbiere locale. All'età di 12 anni abbandonò la scuola per dedicarsi a tempo pieno al taglio dei capelli.
Allora, un taglio costava 25 centesimi, racconta. Ora, un taglio di capelli dal signor Mancinelli costa 19 dollari.
[...] È da sempre il gran maresciallo della parata del New Windsor Memorial Day. Come veterano dell'esercito nella Seconda Guerra Mondiale, il signor Mancinelli da 75 anni è un membro orgoglioso del locale American Legion Post 1796, dove il suo cocktail preferito è un Whiskey Sour.
Per i compleanni del signor Mancinelli, il salone chiude e dà una festa, con cibo donato dal supermercato locale. Ma la maggior parte dei giorni trascorrono come una normale routine, interrotti da occasionali interviste dei media che cercano questo barbiere ultracentenario.
Nel sud della Francia a volte l'attesa della stagione invernale può essere frustrante, tanto che anche un compatto strato di foglie morte in mezzo a un bosco può trasformarsi nella pista ideale per gli sciatori più irriducibili.
Costruito su una collina, alla quota di 1.100 metri sul livello del mare, Sulla catena dei monti Aravalli, vicino a Udaipur nel Rajasthan a 1.100 metri sul livello del mare, sorge il Forte Kumbhalgarh.
L'attuale fortezza Mewar, costruita nel corso del XV secolo da Rana Kumbha su una più antica fortificazione iniziata durante il VI secolo, possiede delle mura lunghe circa 38 km che per lunghezza le rendono seconde solo alla Grande Muraglia cinese.
Il sistema fortificato comprende anche sette porte e difende, oltre al forte, più di 360 templi giainisti e induisti.
Il New Yorker approfondisce il fenomeno di Magic: The Gathering, il gioco di carte collezionabili fantasy che 25 anni fa grazie all'intuizione di Richard Garfield ha plasmato un nuovo settore del gaming, rivoluzionando e fondendo la passione per i giochi di carte, il collezionismo e i giochi di ruolo.
In his youth, Richard Garfield, the mathematician who created Magic: The Gathering, liked to play and invent games. Before his family settled in Oregon, in the mid-seventies, he spent many of his early years in Bangladesh and Nepal, places where his father worked as an architect. Garfield didn’t speak Bengali or Nepali, so, to make friends, he would unpack a deck of cards or spill out a bag of marbles. Back in the United States, around the age of thirteen, he began to hear about a game called Dungeons & Dragons—he was told that it had pit traps and orcs and treasure—but his local game store didn't have the rulebooks yet, and none of his classmates knew how to play. A lack of language had never stopped him before; he made something up.
[...] In the game, players were fashioned as "planeswalkers", who cast spells and travel between planes of existence. The spells themselves were the cards, which could be purchased in places like bookstores and comic-book shops. It soon became a common sight to see kids ripping off the wrappers of Magic packs, and—as a blend of chemicals from the bouquet of ink and finish wafted up—taking account of what they possessed of the two hundred and ninety-five cards that Garfield and his colleagues had conceived. The cards had names like "Bad Moon" and "Celestial Prison" and featured beasts such as "Giant Spider" and "Gray Ogre". Garfield devised a set of rules about how many cards to draw each turn, how to charge up magical powers, or "mana", from so-called land cards, and how to cast spell cards and summon creatures to bring an opponent's life total from twenty points to zero. Flowing through this was a strain of wild invention: the cards often gave players the license to bend or change the rules.
To change more rules, you needed to buy more cards. Many of the most powerful cards were rarely printed, which drove fans to crack open even more packs. By November of 1993, under the headline "Professor's Game Casts Magic Spell on Players," the Seattle Times reported that ten million cards had been sold in a few months. "I've wasted—no not wasted—I've used all my money just buying Magic cards," an eleven-year-old boy named Jake told the Washington Post. He carried his deck around with him everywhere he went in case a game broke out. By 1997, Magic: The Gathering was so successful that Wizards of the Coast acquired Dungeons & Dragons. Newsweek noted that Wizards had sold two billion cards. A game like Magic, Garfield told the reporter, could "take over your personal operating system, like a virus."
Il fotografo Antti Karppinen ha realizzato una breve e ironica guida di 4 minuti per identificare 30 diversi tipi di fotografi e le loro caratteristiche pose che potreste incontrare prima o poi intorno a voi.
Sezioni del Ponte Morandi conficcate nell'alveo del torrente Polcevera a GenovaIl viadotto Polcevera crollatoMacerie del Ponte Morandi a GenovaIl viadotto della A10 crollato a GenovaIl ponte Morandi a Genova prima del crollo
Questa mattina una troupe di Primocanale aveva attraversato ponte Morandi per riprendere il nubifragio che da questa notte interessava Genova e la Liguria.
Probabilmente l'ultimo filmato dal viadotto prima del crollo.