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I post con tag "Archeologia" archivio

Il più antico trattato di pace conosciuto

Geek   21.03.22  
Tavolette del Trattato di Kadesh
Tavolette del Trattato di Kadesh

Sulle pareti del tempio di Karnak vicino a Luxor, in Egitto, e nel tempio del faraone Ramesse II a Tebe, ci sono incisioni che descrivono una grande battaglia contro il "Gran re di Khatti" e un trattato di pace stipulato con questo popolo. I geroglifici, conosciuti fin dall'antichità, furono tradotti per la prima volta da Jean-François Champollion all'inizio del XIX secolo, suscitando un rinnovato interesse nell'Antico Egitto in Occidente.
Nel 1858 gli archeologi scoprirono che il termine "Khatti" si riferiva agli Ittiti, antico popolo anatolico stanziato nella parte centrale dell'Asia Minore.
Nel 1906 l'archeologo Hugo Winckler, durante gli scavi tra le rovine fortificate di Bo?azkale in Turchia, scoprì i resti della capitale ittita, Hattusa. Tra le rovine del palazzo più grande furono ritrovate 10.000 tavolette di argilla scritte in cuneiforme che documentano molte delle attività diplomatiche degli Ittiti, tra cui anche le tavolette su cui era inciso un trattato il cui testo corrispondeva a quelli trovati sulle pareti dei templi egizi. Il più antico trattato di pace conosciuto, il Trattato di Kadesh, era tornato alla luce.

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Camminare come un diplodocus

Geek   11.03.22  

Un nuovo metodo di analisi delle impronte dei dinosauri ha cambiato il punto di vista degli archeologi su come camminavano i sauropodi.
In origine si ipotizzava che questi dinosauri dal lungo collo, come i brachiosauri, i diplodochi, gli apatosaurus, i brontosauri e i dreadnoughtus, camminassero come elefanti, in realtà i nuovi studi mostrano un'andatura più simile a quella degli ippopotami.

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La più antica mappa del cielo conosciuta

Geek   22.02.22  
Disco di Nebra
Disco di Nebra

Oggetto di culto e proto osservatorio astronomico risalente all'età del bronzo tra il 1700 a.C. e il 2100 a.C., il Disco di Nebra continua a suscitare interesse e curiosità.
Rinvenuto nel 1999 da alcuni tombaroli sul monte Mittelberg, vicino alla città di Nebra, in Germania, il disco mostra una rappresentazione della volta celeste, la più antica ritrovata.
Nei suoi 2 kg e 32 centimetri di diametro presenta una luna piena, le Pleiadi, una luna crescente, la barca solare, due archi che rappresentano aurora e tramonto e altre decorazioni.

Le interpretazioni di questo oggetto non sono univoche; il disco infatti potrebbe fungere sia da calendario per l'anno solare, dato che una volta posizionato sul Mittelberg si allinea perfettamente ai solstizi, alle fasi lunari e all'immaginario percorso notturno del Sole, tutte utili informazioni per stabilire i periodi più adatti ai lavori agricoli, sia a un manufatto intrinsecamente religioso che rappresenta un pantheon di simboli dal profondo valore spirituale.

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La carta archeologica dell'Antica Roma

Geek   17.02.22  
La mappa archeologica dell'Antica Roma
La mappa archeologica dell'Antica Roma

Rodolfo Lanciani, professore di topografia e segretario della Commissione Archeologica, è stato un pioniere nello studio sistematico e moderno della città di Roma.
La carta archeologica dell'Antica Roma, Forma Urbis Romae, rappresenta la pianta di ogni elemento architettonico della città antica, dai grandi monumenti pubblici ai piccoli negozi, stanze e persino scale. Il documento originale è alto quasi quanto un edificio a due piani e una parte della collezione è stata digitalizzata e resa disponibile al pubblico a partire dal 2017.

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Un visita attraverso le stanze della Casa del Poeta Tragico a Pompei

Wow   08.02.22  

La ricostruzione virtuale, realizzata da Francesco Gabellone, della celebre villa di Pompei che deve il suo appellativo al mosaico che raffigura un'esibizione teatrale di due attori satireschi e tutt'ora conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
La Casa del Poeta Tragico, edificata in epoca imperiale, viene apprezzata anche per l'iconico mosaico cave canem posto al suo ingresso e per gli affreschi interni.

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In volo sull'antica Roma

Wow   14.01.22  

History in 3D ha creato una ricostruzione virtuale estremamente dettagliata di Roma così come si poteva vedere nel 360 d.C.
Otto minuti attraverso i paesaggi e gli edifici più famosi della Città Eterna: dai Fori Imperiali al Campus Martius, da Trastevere al Colosseo, passando per anfiteaatri, templi, terme, acquedotti, mura e palazzi.

L'obiettivo di History in 3D è la ricostruzione virtuale più ampia, dettagliata e accurata dell'intera antica Roma mai realizzata.

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Le prime storie di fantasmi conosciute

Res publica   31.10.21  

La storica Bettany Hughes e l'assiriologo del British Museum ed esperto di scrittura cuneiforme Irving Finkel dialogano sulle credenze mesopotamiche legate ai fantasmi.
Una trattazione molto divertente e ricca di informazioni su quello che i primi scrittori al mondo pensavano fosse necessario per relazionarsi con gli spiriti e scacciare gli spettri.

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L'evoluzione degli umani in atleti

Res publica   23.07.21  

In occasione dell'apertura dei Giochi della XXXII Olimpiade, l'archeologa Anna Goldfield racconta come l'evoluzione della nostra specie abbia sviluppato le abilità umane per renderci atleti sempre più forti, veloci e perfetti.

Mentre la metà inferiore del nostro corpo si è evoluta molto lontano dal nostro primigenio stile di vita arboreo, la nostra parte superiore del corpo conserva ancora i tratti che abbiamo ereditato dagli abitanti degli alberi. Il nostro giunto gleno-omerale, l'articolazione presente della spalla, ci consente di oscillare le braccia in una rotazione completa. Questo è un tipo di mobilità che ci differenzia notevolmente dagli altri animali quadrupedi che non vivono sugli alberi: le gambe anteriori di un cane o di un gatto, ad esempio, oscillano principalmente avanti e indietro e non possono eseguire una tipica bracciata del nuoto a farfalla. Noi, invece, possiamo.

La nostra articolazione della spalla ci consente anche di lanciare oggetti a grande distanza. La capacità di lanciare accuratamente e con forza sembra aver avuto origine almeno 2 milioni di anni fa, con i nostri antenati homo erectus. Recenti ricerche hanno anche dimostrato che i Neanderthals potrebbero aver avuto la capacità di gettare lance per cacciare a distanza. Dati i pochi manufatti ritrovati di lance di Neanderthal, per molto tempo si è pensato che questi utensili venissero impiegati solo per uccidere la preda a distanza ravvicinata, questo perché le simulazioni compiute dai ricercatori con repliche di lance non riuscivano a coprire grandi distanze.

Tuttavia di recente i ricercatori hanno testato questo tipo di lance affidandole alle mani esperte dei lanciatori di giavellotto restando increduli nel constatare che le armi potevano volare con precisione molto più velocemente e e molto più lontano di quanto previsto, sino a superare i 20 metri di distanza.

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Archeologia ed evoluzione nel design delle lattine di birra

Wow   09.02.21  
Collezione di lattine di birra
Collezione di lattine di birra

David Maxwell è uno tra i maggiori collezionisti di lattine di birra al mondo.
Dal 1993 ha raccolto oltre 4.500 lattine antiche e questo ha permesso di compilare una guida esaustiva ai cambiamenti nel design dalla loro introduzione nel 1935 sino a oggi.

Lo studio archeologico delle lattine di birra è una piccola nicchia nel campo dell'"archeologia delle lattine". Per gli archeologi, il valore delle lattine deriva da una caratteristica fondamentale: la disponibilità. Secondo l'archeologa Jane Busch, "Lo smaltimento immediato rende le lattine un prezioso strumento di datazione per gli archeologi", poiché "ci sono pochi usi per una lattina aperta una volta che i pomodori sono spariti". Anche se le lattine di birra sono relativamente moderne rispetto a qualcosa come una lattina di metallo dell'era della Guerra Civile, Busch sostiene: "L'archeologo storico che ignora la lattina di birra nel suo sito è come l'archeologo preistorico che ignora le ceramiche storiche".

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