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I post con tag "Blogosfera" archivio

Vintage dalla nascita

Geek   14.12.09  

Mi piace perché è una piccola tradizione; quando è nato un blog lo avevamo in cento, adesso siamo ancora in cento perché tutti gli altri sono passati ai socialcosi. Siamo quelli che scrivono più di 140 caratteri, e sembriamo una setta di massoni ottocenteschi: insomma, siamo diventati vintage in sei anni.

Via Squonk.

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Il giardinetto molle della blogosfera

Geek   24.11.09  

Di tanto in tanto rispunta fuori il tema della scarsa qualità nella produzione di contenuti e la mancanza di discussioni rilevanti nella blogosfera italiana. L'assenza di una nuova opinione pubblica nata dalla rete, in particolare per quanto riguarda le analisi politiche. Se ne parla dal 2003 e immancabilmente diventa oggetto di incistamento e discussione.
Granieri la chiama "blogosfera molle".

La blogosfera italiana resta essenzialmente un giardinetto chiuso autoreferenziale perché banalmente è fatta da italiani.
In una nazione dove il digital divide (e intendo quello culturale) resta elevatissimo, dove la maggioranza delle persone preferisce informarsi attraverso la tv, in cui internet è visto come qualcosa da cui difendendersi nella migliore delle ipotesi o come qualcosa a cui porre un freno nella peggiore, la blogosfera non ha semplicemente le basi culturali per poter emergere e diventare centrale nelle scelte dell'opinione pubblica. Siano presenti o meno contenuti di qualità e strumenti adeguati e accessibili.
Non basta pubblicare un blog di qualità e discussioni appassionate per diventare mainstream. Non basta nell'Italia di oggi e non basterà nel prossimo futuro.
Infine la polverizzazione delle discussioni non è certo imputabile a Facebook, al microblogging, a FriendFeed o ad altre piattaforme. L'avvento dei social network ha reso complicato lo scenario ed eteree e impalpabili le discussioni solo a chi non ha saputo adeguarsi al cambiamento. Molti dei quali non avrebbero difficoltà a definirsi avanguardie della rete.

Non bastano dunque neppure guru e avanguardie per far emergere una bolla di coscienza che dalla blogosfera si espanda sino a toccare gli strati culturali più eterogenei. Forse perché le avanguardie in Italia sono state e continuano ad essere più che altro primedonne che scalciano nel tentativo di ritagliarsi quel piccolo spazio di notorietà nel giardinetto recintato. Avanguardie che restano ininfluenti quanto lo può essere un'analisi, sulla perdita di consensi legata alla nascita del Partito Democratico, di un circolo del Prc.
Ne è la riprova questo ennesimo sfogo che nasce dalla blogosfera colta e riprende temi già ampiamente dibattuti. Sfogo che da anni si interroga sul perché non siamo arrivati dove il Granieri di turno aveva fissato l'asticella e mai si sofferma sul come si dovrebbe fare per raggiungere quell'obiettivo che non siano affermazioni scontate o la riproposizione di strumenti già visti e già dimenticati.

Arrivati a questo punto sarebbe più interessante chiedersi dove eravamo e dove siamo oggi. Cosa, nel nostro piccolo, abbiamo cambiato e messo in moto. Invece di cercare il confronto perenne con la blogosfera anglosassone. Un altro campionato di un altro sport.

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Gobba? Quale gobba?

Multimedia   22.09.09  

Sulla miopia della stampa su come affrontare e uscire dalla crisi in cui versa si è già ampiamente dibattuto.

Oggi La Stampa prende a prestito le parole di un'intervista, rilasciata da Obama, per rielaborarle e dimostrare che in realtà "Barack lovva i giornali e schifa i blog".
Tentativo maldestro di legittimare la carta stampata al cospetto di quell'indistinta novità che passa sotto il nome di internet.
Dimostrazione inconsapevole del fallimento di un certo tipo di giornalismo che vede nei blog un nemico da abbattere, salvo poi utilizzarne impropriamente i contenuti quando sorge il bisongo di far cassa col boxino-morboso.

C'è da giurare che il risveglio sarà traumatico.

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Chiamate Perry Mason

Geek   10.08.09  

Io ho dei buoni avvocati e molte querele, preferirei non averle, ma fa parte del gioco. Quasi sempre le ho vinte. La maggior parte dei blogger non ha soldi, e neppure l'abitudine a essere querelata da un potente che può usare, talvolta anche a carico dello Stato, avvocati di grido. L'intera Rete è a rischio querela, tutta la verità che è presente in Rete è un attacco al Regime. Non si può querelare la Rete, ma la si può limitare, porre restrizioni idiote presenti in Cina e in Birmania, come hanno fatto e stanno facendo. Si può anche colpirne qualcuno per educarne cento. Per questo voglio creare un pool di avvocati della Rete a disposizione dei querelati.
Chiedo a tutti gli avvocati che mi leggono che vogliono difendere gratuitamente i blogger di inviarmi i loro riferimenti. Li inserirò in una lista sul blog. Per i casi più complessi metterò a disposizione i miei avvocati, che ormai vantano una certa esperienza. Nel blog sarà disponibile a settembre un'area di aiuto per i blogger querelati con i fatti da sapere per difendersi, gli studi legali cui rivolgersi e l'elenco delle cause in corso contro le pubblicazioni in rete.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Via Beppe Grillo.

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Voto in Iran, le pressioni della blogosfera

Res publica   12.06.09  

Nell'attesa dei risultati delle presidenziali in Iran, il Berkman Center for Internet & Society presenta la mappa interattiva dei blog iraniani ponendo l'accento sull'enorme crescita della blogosfera in questi anni, sintomo di una vivacità della popolazione e della voglia di un'informazione libera e democratica.

A margine è comunque sempre necessario ricordare quanto in Iran è ancora presente una forte e inflessibile politica di filtraggio di internet.
Spesso le informazioni non sono accessibili e molti siti vengono bloccati in particolari occasioni. Di recente a farne le spese è stato Facebook, oscurato a tratti, durante la campagna elettorale di quest'anno.

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Corrispondenti esteri

Geek   27.05.09  

TLUC Blog apre ad altre firme.
Quattro baldi giovani e una donzella mi affiancheranno su queste pagine.
Ognuno di loro si dedicherà ad una rubrica tematica. Si parla di non più di due post al mese.

Questa ballotta di amici scriverà (a titolo gratuito n.d.r.) di cultura, moda, stili di vita, curiosità e figherie dai cinque angoli del globo.

Si presenteranno da soli nelle prossime settimane. Per il momento vi dovrete accontentare delle note.
Si tratta di un esperimento. Vedremo dove porterà.

Restate collegati.

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