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I post con tag "Escort" archivio

Arcuri non si comanda

Res publica   17.09.11  

E poi dobbiamo parlare di quella cosa a due, ma ti rendi conto, minimo per quello ci deve, se dovessimo fare una cosa del genere, ci deve già avere il contratto davanti firmato.

Manuela Arcuri è passata nel volgere di una notte dall'essere l'eroina del femminismo e paladina della sinistra per aver detto no al vecchio orco, alla personificazione stessa del giro di prostituzione e favori che ruota attorno a Silvio Berlusconi.

Squallida vicenda a parte, fa riflettere l'ormai facile entusiasmo di una base che si appoggia a tutto e a chiunque pur di sperare nel cambiamento di un sistema immobile.

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La escort è sempre quella a fianco

Res publica   13.04.11  

Al netto dell'immagine degradante cui il nostro presidente del Consiglio non manca mai di sottrarsi è antropologicamente interessante notare come a giovani fanciulle pare normalissimo essere invitate a casa di un capo di stato per il solo merito di aver partecipato a un concorso di bellezza salvo poi indignarsi per essersi trovate, loro malgrado e per puro scherzo del destino, nella tana del vecchio pervertito mentre impazzava un bunga bunga.

La morale pare essere condivisa da ampi strati della società, meglio passare per sprovvedute che per puttane.

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L'utilizzatore finale paladino della famiglia

Res publica   26.02.11  

[...] gli insegnanti inculcano idee diverse da quelle che vengono trasmesse nelle famiglie.

Finché governeremo noi, non ci saranno mai equiparazioni tra le coppie gay e la famiglia tradizionale, cosi come non saranno mai possibili le adozioni di bambini per le coppie omosessuali.

Noi sosteniamo la famiglia davvero non come la sinistra che vuole andarla a rapinare con una bella patrimoniale. Ma fino a quando siamo noi al governo non ci sarà mai una patrimoniale.

Le frasi del giorno sono tutte di Silvio Berlusconi.

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Processo Berlusconi, cosa prevede il giudizio immediato

Res publica   15.02.11  

Il processo italiano del secolo vedrà Silvio Berlusconi processato a partire dal 6 aprile davanti a un collegio di tre donne.
Ecco cosa prevede l'ordinamento per il giudizio immediato.

Il giudizio immediato, che viene disposto quando la prova viene considerata evidente, prevede il salto dell'udienza preliminare (che si svolge davanti al gup) e lo svolgimento del processo. Nel caso dei reati contestati al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (concussione e prostituzione minorile) la competenza a giudicare è del tribunale collegiale, formato da tre magistrati. Il decreto di giudizio immediato contiene anche l'avviso che l'imputato può chiedere il giudizio abbreviato ovvero l'applicazione della pena su richiesta (il cosiddetto «patteggiamento»). Decorsi i termini previsti per la richiesta di giudizio abbreviato, il decreto di giudizio immediato è trasmesso con il fascicolo al giudice competente per il giudizio. Davanti al collegio i difensori potrebbero riproporre una serie di eccezioni, tra cui quella relativa alla competenza. Per la concussione è prevista una pena dai 4 ai 12 anni, per la prostituzione minorile dai 6 mesi ai 3 anni.

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Legge del contrappasso

Res publica   15.02.11  

Così inizierà il 6 aprile alle 9.30 davanti a Milano il processo a carico di Silvio Berlusconi.
L'accusa, concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. E' la decisione del gip Cristina di Censo.

L'uomo che ha sfruttato l'immagine femminile per fini economici costruendoci sopra il suo impero mediatico e di piacere con lo sguaiato bunga bunga, ora verrà giudicato da tre donne. Carmen D'Elia, Orsolina De Cristofaro e Giulia Turri.

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Le unghie di Ferrara sullo specchio

Res publica   12.02.11  

Ferrara in mutande mette in piedi uno spettacolino tutto teso a minimizzare i guai del premier. Uno show di arrampicata libera, dove il grottesco passa per vita privata e la dignità viene scambiata col puritanesimo.

Si affanna a derubricare la concussione - la telefonata in questura per salvare Ruby - come una

telefonata di cortesia.

Il giro di prostituzione nelle ville del sultano nostrano si trasforma in innocenti feste con ragazze che

gli si affollano intorno, perché lui è sorridente

Arriva ad attribuirgli l'invenzione del mezzo televisivo, come se decenni di monopolio RAI evaporassero sotto la sua sonante generosità.

sono cresciute (le ragazze dei festini, n.d.r.) col mito di quest'uomo che ha creato la tv e che è sempre generoso con tutti, quindi lo è stato anche con loro.

Cita Craxi.

Rubò per il partito ma non per se stesso.

Una boccata d'ossigeno per i derubati.

Uno spettacolino retorico che incanta 1.500 pidiellini (qualcosa meno considerati giornalisti e servizio d'ordine), mentre il paese continua ad arrancare nell'economia reale.

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